I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - L’ex chiesa di San Vitale ha ospitato a Cremona la presentazione della sede regionale lombarda di Federitaly, la federazione datoriale per la promozione e la tutela del Made in Italy nel mondo. L’incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti della politica locale, delle associazioni di categoria e del mondo della scuola, ha visto intervenire al tavolo dei relatori Paolo Mirko Signoroni, Presidente della Provincia di Cremona, Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, e Carlo Verdone, presidente nazionale di Federitaly.
“È per mettere in luce Cremona, il suo territorio e le sue eccellenze, per dare un ulteriore contributo alla visibilità e alla crescita della nostra provincia che abbiamo accolto con favore e che oggi partecipiamo alla nascita della sede cittadina di Federitaly che, come tutti noi qui presenti, ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze di un territorio che merita di essere più conosciuto di quanto non lo sia attualmente”, ha dichiarato il Presidente Signoroni. “Cremona, come la chiesa di San Vitale che ci ospita, ha bellezza, tradizione e cultura. Nella tradizione cremonese c’è tutto il sapore e il valore di un passato prezioso, capace di rinnovarsi senza perdersi, ma anche bisognoso di nuovi orizzonti. E quindi di nuovi estimatori. Le nostre istituzioni, le nostre imprese, le nostre associazioni vogliono che Cremona brilli come e quanto le altre città della Pianura Padana”.
“Il valore del turismo non è il turista: il valore del turismo è il territorio”, ha spiegato l’assessore Mazzali, “il turista arriva grazie alle offerte che il territorio propone e Cremona è una provincia assolutamente interessante per flussi di visitatori, che in questo momento escono dai percorsi tradizionali perché hanno voglia di vivere esperienze diverse. E queste esperienze si vivono nelle piccole città, nei piccoli borghi: solo qui puoi sentire suonare uno Stradivari, solo qui puoi assaggiare la vera mostarda, solo qui puoi viaggiare lungo un percorso fluviale o una ciclovia. Il territorio non è riproducibile, mentre ciò che si compra in via Montenapoleone si compra ovunque nel mondo”.
Mazzali ha poi sottolineato le sfide che sono insieme anche opportunità che attendono Cremona e la Lombardia: il Giubileo, con il flusso di pellegrini che percorrono la via Francigena, e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
“A partire dal 2025 inizieremo a raccontare l’orgoglio lombardo di ospitare le Olimpiadi. I turisti non necessariamente resteranno in montagna, ma potranno visitare Sabbioneta, degustare un calice in Franciacorta o ammirare un tramonto sul lago di Garda. Da questo e da ogni altro punto di vista, Cremona è sullo stesso gradino del podio di Milano e delle altre province”.
Ha preso poi la parola il presidente di Federitaly, Carlo Verdone: “Parlare di Made in Italy senza parlare della nostra cultura, della nostra storia, musica e pittura non è possibile. Le nostre eccellenze sono espressioni di storia e cultura e le esprimiamo da millenni. E qui a Cremona siamo in uno scrigno. Federitaly è una federazione datoriale di imprese che ha fatto un percorso non tradizionale. È l’unica organizzazione che ha per statuto la difesa e diffusione del Made in Italy nel mondo: per questo abbiamo iniziato con il portare Federitaly fuori confine e in due anni e mezzo siamo già presenti in 24 paesi. Siamo una federazione di micro e piccole imprese: è qui che si annidano le eccellenze della nostra produzione e noi ci occupiamo di aiuto all’internazionalizzazione di queste realtà che non hanno una struttura per imporsi all’estero. Non si può paragonare il Made in Italy con nessun altro ‘made in’”.
“Lavoriamo con la politica perché si possa specificare meglio questa peculiarità e ci concentriamo sui piccoli comuni dove esistono produzioni di eccellenza che devono essere portate all’attenzione del mercato nazionale, prima ancora che internazionale” - ha ribadito Verdone. Federitaly, ha spiegato il suo presidente, ha realizzato una certificazione del 100% Made in Italy su due livelli di controllo (documentale e in azienda) e si prepara a sbarcare a New York, dove a fine settembre, per una settimana, sarà proiettato a Times Square un filmato promozionale dell’Italia e delle sue eccellenze.
La clip, nella quale compare anche la città di Cremona, è stata realizzata interamente dall’intelligenza artificiale grazie ad un pool internazionale di ingegneri.
A chiusura dell’incontro è stata presentata la squadra di Nadia Bragalini, imprenditrice e presidente della sede regionale di Federitaly che farà capo a Cremona: con lei (responsabile anche del comparto zootecnia e pet food) anche Emanuele Bettini (che si occuperà dei rapporti diplomatici), l’avvocato Valeria Porcu (responsabile dei rapporti con le università e con i territori di Pavia, Bergamo e Milano), Francesco Garofalo (responsabile del comparto arte) e Antonio D’Avanzo, vice presidente Federitaly Lombardia, ambasciatore di Fondazione Sospiro Onlus e dell’impresa sociale agricola Cascina San Marco di Tidolo.
La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato l’Accordo di Collaborazione per la sua partecipazione a Expo 2025 Osaka e stanziato 300mila euro. L’evento globale, che vedrà la presenza di circa 150 Paesi partecipanti e oltre 28 milioni di visitatori da tutto il mondo, si terrà nella regione di Osaka-Kansai, riconosciuta come il centro culturale e scientifico del Giappone, nonché un hub asiatico per il commercio e i trasporti internazionali.
L’Expo 2025, con il tema “Progettare la società futura per le nostre vite”, arriva in un momento cruciale caratterizzato da nuove sfide sociali e ambientali, l’acuirsi dei divari economici e l’intensificarsi dei conflitti, ma anche da nuove opportunità legate ai progressi dell’intelligenza artificiale e delle biotecnologie. I tre sotto-temi dell’evento – salvare, potenziare, connettere le vite delle persone – mirano a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite per il 2030.
La partecipazione della Regione Umbria a questo prestigioso evento internazionale è un’opportunità unica per valorizzare le eccellenze del nostro settore manifatturiero e per promuovere le opportunità di crescita economica e di sviluppo sostenibile che ne derivano. Una delegazione di imprese umbre sarà presente per mostrare la qualità, l’innovazione e la tradizione che contraddistinguono la produzione industriale della regione. Oltre che una straordinaria occasione di promozione del territorio umbro.
“Partecipare a Expo 2025 Osaka rappresenta per l’Umbria un’occasione straordinaria per rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali e per far conoscere al mondo le nostre eccellenze manifatturiere. Siamo entusiasti di poter contribuire con le nostre competenze e le nostre innovazioni a un evento che guarda al futuro e alle sfide globali con spirito di collaborazione e progresso”, ha dichiarato la presidente della Regione, Donatella Tesei.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, “la Regione Umbria si distingue per la sua posizione strategica e il dinamismo economico, rappresentando un ponte tra tradizione e innovazione. Il Giappone, con la sua leadership nella manifattura industriale, nelle tecnologie innovative e nel commercio internazionale, offre un contesto ideale per stringere nuove collaborazioni e per esplorare nuove opportunità di sviluppo. Per questo abbiamo deciso ritenuto fortemente strategico partecipare a questo Expo: conquisteremo il super tecnologico Giappone con l’inimitabile expertise delle nostre aziende, soprattutto del settore manifatturiero. Un’occasione imperdibile, straordinaria vetrina per le nostre imprese”, ha concluso. (focus\aise)