I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - Il Pecorino Toscano DOP, uno dei formaggi più rappresentativi della tradizione casearia italiana, arriva ufficialmente in Vietnam, aprendo un nuovo, importante capitolo nell’esportazione delle eccellenze agroalimentari italiane.
Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio Italo Vietnamita (ICHAM), che coinvolgerà gli operatori locali, i consumatori vietnamiti dal prossimo mese di novembre avranno l’opportunità di portare sulle proprie tavole un prodotto dall’autentico gusto toscano.
L’arrivo in Vietnam del Pecorino Toscano DOP sarà accompagnato da una serie di eventi organizzati dal Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP con l’obiettivo di far conoscere le caratteristiche distintive di questo formaggio. Dal 18 novembre, infatti, il Pecorino Toscano non solo arriverà ai distributori locali, ma si farà anche conoscere tramite incontri B2B, masterclass e degustazioni.
L’imminente missione in Vietnam del Pecorino Toscano DOP, con due tappe ad Hanoi e Ho Chi Minh City, sarà inserita nell’agenda delle celebrazioni della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024, sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia ad Hanoi e del Consolato Generale d’Italia a Ho Chi Minh City.
“L’apertura del mercato vietnamita rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere e apprezzare il Pecorino Toscano DOP in un contesto internazionale sempre più attento alla qualità e alla provenienza dei prodotti”, commenta Andrea Righini, direttore del Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP. “Il Vietnam è un mercato dinamico e in rapida crescita introdurre un pezzo fondamentale della cultura culinaria mediterranea come il Pecorino Toscano DOP, rappresenta una pietra miliare nel percorso di promozione e valorizzazione del Consorzio”.
Per Quyet Tran, segretario generale dell’ICHAM, “l’arrivo del Pecorino Toscano DOP in Vietnam è un segnale concreto della crescente integrazione commerciale tra l’Italia e il Vietnam, facilitata dall’EVFTA. Questo non solo apre nuove strade per le eccellenze italiane nel mercato vietnamita, ma rappresenta anche un’occasione per valorizzare e diffondere la cultura alimentare italiana in un Paese che sta rapidamente abbracciando nuovi stili di vita e abitudini di consumo. Il Pecorino Toscano DOP, con il suo forte legame con il territorio e la tradizione, è un esempio perfetto di come l’autenticità e la qualità possano essere apprezzate da un pubblico internazionale sempre più esigente”.
“Alla domanda crescente di prodotti qualità da parte del Vietnam non poteva non rispondere il Pecorino Toscano DOP”, ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi. “Accompagniamo dunque con molto piacere e orgoglio questa grande occasione dell’arrivo sul mercato vietnamita di un prodotto che porta con sé tutte le caratteristiche dell’eccellenza e al tempo stesso una forte connotazione identitaria. Sono qualità preziose per far apprezzare a livello internazionale sapori e tradizioni tipicamente e unicamente toscani e offrirli a un pubblico di consumatori che si sa oggi orientare sempre di più verso la qualità”.
“Singapore è uno dei porti più importanti di tutta l'Asia, una delle piazze finanziarie più importanti e qui non solo portiamo l'Italia e quello che rappresenta, ma con il Villaggio Italia portiamo l'esperienza italiana. Questo serve non soltanto come messaggio di amicizia e collaborazione, ma anche a favorire sempre di più gli investimenti reciproci che in questo momento si stanno svolgendo dalle due parti degli oceani”. Lo ha detto il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, inaugurando il 24 ottobre il Villaggio Italia a Singapore, nuova tappa del tour mondiale della nave della Marina Militare Amerigo Vespucci.
L’arrivo del veliero “in questo straordinario porto simboleggia” per Valentini “l’incontro di due nazioni con storie ricche e intrecciate”: Italia e Singapore sono “geograficamente distanti, ma vicine nella loro visione di progresso e di sviluppo sostenibile”, ha spiegato il vice ministro. “L’importanza del libero scambio e dei commerci internazionali rimane fondamentale per la prosperità delle nostre nazioni”. Allo stesso tempo, ha evidenziato Valentini, “in un mondo in rapida evoluzione o piuttosto in pericolosa involuzione, Italia e Singapore rappresentano portali di accesso privilegiati all'Asia e all'Europa e, attraverso il Mediterraneo, al continente africano, facilitando non solo lo scambio di merci, ma anche di idee, tecnologie vettori di pace e stabilità. Italia e Singapore intendono rappresentare un modello per un commercio internazionale che sia al contempo dinamico ma equo, responsabile ed orientato al futuro”, ha continuato. “Nei prossimi giorni, attraverso una serie di eventi mirati, esploreremo le molteplici opportunità di cooperazione nei settori dell’economia blu, dello spazio, delle tecnologie avanzate e dell’innovazione sostenibile. Le nostre economie, caratterizzate da un tessuto di piccole e medie imprese dinamiche e innovative, trovano in questa collaborazione un terreno ideale per crescere e prosperare. Lo scambio di conoscenze, tecnologie e capitale umano tra i nostri paesi può catalizzare l’innovazione e aprire nuove frontiere in settori strategici come la digitalizzazione, le scienze della vita e le tecnologie pulite”.
“L’Italia, con la sua ricca tradizione manifatturiera, il suo patrimonio culturale e la sua creatività nel design, si combina armoniosamente con Singapore, hub globale di innovazione, finanza e tecnologia. Questa sinergia”, ha concluso Valentini, “offre opportunità uniche per entrambi i Paesi di espandere i propri orizzonti economici e culturali”.
All’inaugurazione del Villaggio Italia era presente anche l’ambasciatore d’Italia Dante Brandi, che ha ribadito la “forte espansione della presenza italiana” a Singapore, di pari passo con “l'intensificazione delle relazioni bilaterali”. Per Brandi dunque “questi cinque giorni rappresenteranno un concentrato di tutto ciò che l'Italia e Singapore hanno da realizzare, una partnership ancora più forte e vero viatico verso la celebrazione, nel 2025, dei 60 anni dell'indipendenza di Singapore e di altrettanti dei rapporti diplomatici tra i due Paesi”.
Giunto ormai alla sua 25esima tappa del tour mondiale, il Vespucci sarà ormeggiato al Marina Cruise Centre di Singapore sino al 28 ottobre. Sino a quella data sarà possibile partecipare a eventi, talk e dibattiti nel segno del Made in Italy all'interno dello spazio di oltre 10 mila metri quadri del Villaggio Italia. In programma anche mostre e proiezioni cinematografiche alle quali si potrà partecipare gratuitamente.
Continua a crescere la dimensione internazionale di Eurochocolate, insieme all’attenzione che il Festival del Cioccolato riserva ormai da anni ai paesi produttori di cacao nel mondo. L’edizione speciale, in programma nel centro storico di Perugia dal 15 al 24 novembre prossimi, vedrà infatti protagoniste ben 33 realtà provenienti da Centro-Sud America, Africa e Asia, pronte a festeggiare il trentesimo compleanno dell’evento più goloso. “Sulla bocca di tutti” - slogan scelto per celebrare l’importante traguardo - saranno quindi anche le imperdibili storie di questi tenaci produttori bean e tree to bar, presenti grazie alla rinnovata collaborazione con Cacao Solution, network attivo nella creazione di filiere cacao-cioccolato dirette e sostenibili.
Tra le novità di quest’anno, la presenza per l’intera durata del Festival di quattro produttrici di cioccolato dell’isola africana di São Tomé appartenenti alla Cooperativa de Exportação de Cacau Biológico (CECAB), una delle più antiche al mondo, da trent’anni custode degli antichi cacao arrivati dal Brasile a fine settecento. Al centro della loro attività, pratiche di coltivazione sostenibile e la tutela del pregiato profilo aromatico del cacao di São Tomé.
Spazio anche al Venezuela con la partecipazione di Douglas Dager, fondatore di Cacao Caracas, una delle poche piantagioni al mondo dove si coltivano i rarissimi cacao bianchi ancestrali - naturalmente dolci e dagli aromi particolarissimi - che per 5000 anni le popolazioni precolombiane hanno diffuso sulle coste dei Caraibi.
Un’interessante novità accompagnerà la presenza della Colombia. Alla consolidata partecipazione di Cacao Disidente e Color Cacao si aggiunge infatti Tibitò, produttore di Bogotá titolare di una magnifica cioccolateria con sede presso i locali - oggi trasformati in Fabbrica del Cioccolato - di quello che nel 1920 è stato il primo concessionario Ford in Colombia.
“Il numero dei paesi che partecipano a Eurochocolate è cresciuto anche grazie alla presenza di nuovi produttori asiatici che da Thailandia, Filippine e India iniziano ad affacciarsi sul nostro mercato”, afferma Andrea Mecozzi, general manager di Cacao Solution. “Ne è un esempio Theo & Philo, produttore di altissima qualità delle Filippine, che ci farà gustare il cacao rarissimo del suo paese, declinato con una passione che ha spinto Theo ad affiancare al suo nome la parola philo, amore, all’insegna di un cioccolato da vivere non solo come prodotto gourmet ma anche come esperienza che tocca il cuore”.
E dalle Filippine riparte anche l’iniziativa Equochocolate by Costruttori di Dolcezze con la quale Eurochocolate rinnova il suo impegno per la sostenibilità sociale ed economica supportando i piccoli produttori di cacao nel mondo. Dopo le cooperazioni con le aziende Yumbos (Ecuador) nel 2022 e Kakaomundo (Gabon) nel 2023, protagonista della prossima edizione sarà l’azienda filippina Auro con una nuova linea di tavolette di cioccolato rigorosamente bean to bar.
Inoltre, il primo sabato di Eurochocolate vedrà protagonista Loretta Fanella, chef pasticciera di Carlo Cracco e dei fratelli Adrià, premiata come "Miglior Pasticciera d'Italia" e lo scorso autunno tra i Migliori Pasticcieri al Mondo Durante la sua masterclass, preparerà un dessert al piatto chiamato È(s)Senza, che avrà come ingredienti principali la polpa di cacao di Palo Santo (il succo zuccherino che avvolge i semi) e la rara selezione di cacao "Chuncho" di Quillabamba, sotto Machu Picchu, di Q'uma. Un dessert fresco, colorato, delicato, pensato per essere consumato anche da chi ha intolleranze e allergie, senza rinunciare all’estetica e al gusto.
Il secondo sabato sarà la volta della masterclass dedicata a Casa Cacao di Jordi Roca. Per l’occasione il maestro cioccolatiere Lorenzo Turina presenterà originali abbinamenti con le spezie più inconsuete al mondo. Tra queste il rarissimo pepe di Timut che potrà essere degustato con un cioccolato mono origine del Perù. E ancora, la rinnovata presenza dei produttori delle Hawaii, novità assoluta della passata edizione di Eurochocolate, vincitori di numerosi premi Cacao of Excellence.
Spazio, infine, ad approfondimenti sulle nuove opportunità per la filiera cacao-cioccolato. È infatti fissata per venerdì 22 novembre la tavola rotonda organizzata in collaborazione con Trusty, azienda italiana leader in tecnologie avanzate per la tracciabilità nelle filiere agroalimentari. “L’EUDR, regolamento europeo concepito per contrastare il degrado forestale legato ai prodotti immessi sul mercato UE rappresenta una svolta epocale per la filiera del cacao e del cioccolato”, spiega Alessandro Chelli, co-fondatore e ad di Trusty. “Questa normativa eleva la trasparenza e la sostenibilità etica degli approvvigionamenti a requisiti imprescindibili per operare nel settore. Il convegno in programma durante Eurochocolate si presenta come un'occasione cruciale per dimostrare che il percorso è delineato: le tecnologie sono pronte e le aziende stanno trasformando un obbligo di legge in un'opportunità per migliorare i rapporti di filiera”.
Questi i nomi e la provenienza delle 33 realtà protagoniste di Eurochocolate World: Auro, Theo & Philo (Filippine), Baiani, Luisa Abram (Brasile), Disidente, Color Cacao, Tibitò (Colombia), CHOCOPLUS (Costa d’Avorio), Kunà, Palo Santo (Ecuador), Bel Cacao (El Salvador), Manoa (Hawaii-USA), Soklet (India), Krakakoa (Indonesia), Pure. Chocolate (Jamaica), Menakao, Robert (Madagascar), Treegether (Madagascar, Costa d’Avorio, Perù), Feliu (Messico), Momotombo, Argencove (Nicaragua), Quma, Kuyay (Perù), Heritage, Definite (Repubblica Dominicana), CECAB (São Tomé), Siamaya Chocolate (Tailandia), Chocotogo (Togo), Latitude (Uganda), Nattivo, Cacao de Origen (Venezuela), Marou, Alluvia (Vietnam).
Saranno presenti nella centralissima Via Mazzini, sia con stand dedicati all’interno del Chocolate Show che presso il ChocoLab, sede, nei locali dell’ex Borsa Merci, del ricco programma di degustazioni guidate. (focus\aise)