I volti del Made in Italy

ROMA – focus\aise - Un nuovo collegamento aereo arricchisce il piano voli dell’Aeroporto Internazionale Federico Fellini di Rimini: lo scalo romagnolo è stato scelto dalla compagnia aerea spagnola Vueling, che dal 2 luglio attiverà un collegamento con l’Aeroporto di Barcellona-El Prat.
Il collegamento, della durata di un’ora e 55 minuti, avrà frequenza bisettimanale: mercoledì e domenica, sarà attivo fino al 22 ottobre e operato con Airbus A320 da 180/186 posti.
“Londra, Monaco, Malta e ora Barcellona: è sempre più concreto il ruolo del Fellini come vettore di promozione internazionale dell’offerta turistica emiliano-romagnola”, commenta l’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni. “L’annuncio del nuovo collegamento da luglio con la Spagna rafforza l’apertura e la connessione con il mondo della nostra regione, insieme alla capacità di attrarre diversi tipi di turismo. Barcellona è una grande metropoli europea e porterà visitatori interessati a vivere esperienze non solo collegate al mare e alla spiaggia, ma anche a percorsi culturali e di vacanza attiva che i nostri territori possono offrire. Bene dunque questo respiro internazionale che vogliamo continuare a costruire per rendere la nostra regione un’unica grande meta turistica”.
L'amministratore delegato dell’Aeroporto Fellini, Leonardo Corbucci, si dice “molto soddisfatto di essere riuscito a portare a Rimini un’altra importante compagnia internazionale come Vueling, grazie ad un proficuo gioco di squadra con APT Servizi e il Comune di Rimini. Si parte a luglio con l’obiettivo di costruire una relazione di lungo termine per rafforzare la connessione internazionale di tale territorio, puntando a sviluppare la rotta anche nel periodo invernale. Barcellona, sulla base dei dati reperibili dai sistemi aeroportuali, rientra nelle Top 3 destination di tale territorio ed è un importante hub per le connessioni con altri aeroporti spagnoli e internazionali. Siamo certi che tale volo riscuoterà un enorme successo, dando finalmente a molti romagnoli la possibilità di volare a Barcellona partendo dall’aeroporto di casa”.
“La quota di turisti spagnoli in vacanza nella nostra Regione negli ultimi 5 anni è cresciuta del +30%”, sottolinea il direttore di Apt Servizi Emanuele Burioni, “e lo scorso anno tra gennaio e novembre abbiamo superato le 355mila presenze dalla Spagna. Auspichiamo che questo nuovo strategico collegamento contribuisca ad incrementare i flussi di ospiti iberici. Da oggi Rimini e la Riviera sono ancora più vicine ed accessibili dalla Spagna”.
“Un colpo che dà ulteriore forza alla grande “campagna acquisti” dell'aeroporto di Rimini in ottica 2025”, aggiunge il sindaco di Rimini e presidente di Visit Romagna Jamil Sadegholvaad. “Il Rimini/Barcellona - che si aggiunge ai nuovi collegamenti da e per Londra, Monaco di Baviera, Malta, Basilea attraverso l’accordo con compagnie quali British Airways, Universal Air, Ryanair, Easyjet - mette le ali alla crescita del segmento iberico, che nella nostra provincia lo scorso hanno ha fatto segnare oltre 50mila pernottamenti (+ 33% sul 2023) e allo stesso tempo offre un’importante opportunità di outgoing a servizio del territorio”.
Giunge alla quarta edizione Slow Wine Fair, la fiera internazionale del vino buono, pulito, che quest’anno sarà affiancata da Sana Food, format dedicato al mondo della sana alimentazione nei consumi fuori casa. Ad ospitare entrambe, dal 23 al 25 febbraio, sarà BolognaFiere che organizza la tre-giorni sotto la direzione artistica di Slow Food.
I NUMERI DI SLOW WINE FAIR 2025
Oltre 1.050 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e da 30 Paesi, con 157 cantine estere – più del 50% delle quali certificate biologiche o biodinamiche – e oltre 6.000 etichette in degustazione attendono appassionati, buyer e professionisti. Il pubblico di Slow Wine Fair ha la possibilità di scoprire produttori e produttrici della Slow Wine Coalition e vini che sono espressione dei valori del Manifesto del vino buono, pulito e giusto. Centrale il tema della sostenibilità del packaging e della logistica della filiera vitivinicola, che viene approfondito nelle conferenze in programma nella Sala Reale Mutua e nell’Arena Demeter, portando ad esempio innovazioni che produttori, consorzi, aziende biodinamiche e operatori del settore stanno sviluppando per ridurre l’impatto della produzione vinicola sull'ambiente, mentre in Casa Slow Food ci si concentra sulla biodiversità, grazie al racconto dei Presìdi Slow Food del vino.
Agli incontri si aggiungono 17 masterclass, degustazioni guidate dedicate a varietà autoctone, vini artigianali ed etichette internazionali, e le iniziative promosse da collettive e istituzioni territoriali, tra le quali Regione Lombardia, Enoteca Regionale Emilia Romagna, LAORE - Regione Sardegna, Regione Calabria e sviluppo rurale e Città Metropolitana di Reggio Calabria, Regione Lazio - Arsial, Roma Capitale – Assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti e Regione Campania.
Per la prima volta, approda a Slow Wine Fair uno spazio dedicato alla Slow Food Coffee Coalition, dove cinque torrefattori mostrano come approcciarsi all’assaggio in modo consapevole, riconoscere e imparare a scegliere un caffè di qualità. Tra le novità, anche i produttori di sidro, bevanda ottenuta dalla fermentazione del succo di mele pressate. Sono cinque gli espositori, provenienti da Trentino, Veneto, Polonia e Svezia.
Tra le conferme, la Fiera dell’Amaro d’Italia. Giunta alla quinta edizione e organizzata in collaborazione con Amaroteca e ANADI - Associazione Nazionale Amaro d’Italia, torna a BolognaFiere con tante novità e 26 realtà provenienti da 13 regioni italiane, oltre a un’area dedicata agli spirits. Nel Mixology Lab gli espositori hanno l’opportunità di illustrare le caratteristiche e i metodi di produzione dei propri prodotti, mentre i bartender di Drink Factory li valorizzano, elaborando cocktail inediti da far degustare al pubblico. Non manca una nutrita selezione di food truck distribuiti nei padiglioni di Slow Wine Fair e SANA Food, con un’ampia scelta di proposte anche vegetariane e vegane.
Tra gli appuntamenti più attesi, anche il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, assegnato dagli appassionati e da una giuria di professionisti del settore a 13 categorie, 8 territoriali e 5 tematiche. La premiazione si svolge lunedì 24 febbraio presso la Sala Reale Mutua.
I NUMERI DI SANA FOOD
Con lo stesso biglietto acquistato per Slow Wine Fair, operatori e visitatori possono accedere a SANA Food (padiglione 18), il primo evento del Sud Europa dedicato a tutte le declinazioni della sana alimentazione fuori casa a filiera controllata e sostenibile. Il biologico e il biodinamico hanno ampio spazio, ma il quadro della sana alimentazione è arricchito anche da ulteriori aree merceologiche, come le bevande e gli alimenti vegan, plant based e vegetariani, gli alimenti funzionali, inclusi i "free from" e i "rich in", e i prodotti pensati per sportivi, anziani, bambini, persone con allergie o intolleranze e per chi segue regimi nutrizionali specifici, fino alle eccellenze DOP, IGP e SGT. I professionisti del mondo Horeca in visita a SANA Food trovano ad attenderli circa 250 aziende espositrici, tra produttori e distributori/rivenditori, il 15% delle quali in arrivo dall’estero, in particolare da Austria, Corea del Sud, Polonia, Romania e Slovenia.
Tra gli espositori di SANA Food, non manca una selezione di produttori dei Presìdi Slow Food: la Papaccella Napoletana, gli Antichi pomodori di Napoli e la Torzella Riccia di Eccellenze Nolane; la Mortadella classica e i Salumi rosa tradizionali bolognesi di Gianni Negrini, il Torrone di Caltanissetta di Tentazioni e Sapori, i formaggi di Capra Girgentana di La Mannirata, i Mieli di alta montagna alpina di Apicoltura Vallera e l’olio extravergine da Olivi secolari di Maira Bio.
BUYER, HO.RE.CA. E DISTRIBUTORI
300 buyer e professionisti internazionali si sono registrati a Slow Wine Fair 2025 grazie alla collaborazione con l’Agenzia Ice. Come di consueto, è ampio e articolato il mondo Ho.re.ca, impreziosito dalla partecipazione della rete di ristoratori amici di Slow Food, dalle Osterie d'Italia, e dalla contemporaneità con SANA Food. L’edizione 2025 della fiera pone l’accento anche su importatori e distributori nazionali, grazie ai quali per la prima volta l’evento ha registrato la partecipazione di 200 aziende che operano nel mondo del vino naturale. Inoltre, la grande esperienza decennale di rapporti con le osterie italiane è uno dei focus sui quali la fiera concentra la propria attenzione. (focus/aise)