I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - Ha preso il via il 3 aprile, a Impruneta un programma di promozione a sostegno del settore vinicolo grazie all’iniziativa di ICE Agenzia e CNA.
Il settore vinicolo rimane un comparto fondamentale per l’economia italiana, in forte espansione e crescita nonostante le difficoltà che potrebbero presentarsi anche a seguito delle misure introdotte dagli Usa e di alcune imposizioni salutistiche a livello Ue.
“Le azioni di incoming di operatori internazionali sono particolarmente adatte al mondo delle Pmi per approcciare i mercati internazionali. Anche per questo CNA continua, grazie al supporto di ICE Agenzia, a creare occasioni d’incontro per vari settori dell’eccellenza italiana con buyer provenienti dall’estero”, ha dichiarato Antonio Franceschini, responsabile ufficio Promozione e Mercato internazionale CNA, “una modalità di promozione che porta benefici anche ai territori sede degli eventi divenendo di fatto azione di marketing territoriale. La nostra Confederazione è particolarmente impegnata nella ricerca di nuove rotte per sostenere l’internazionalizzazione dell’artigianato e delle Pmi italiane”.
“Nel 2024 si è registrato un nuovo record dell’export vinicolo italiano che ha superato gli otto miliardi di euro di fatturato. Negli Stati Uniti, in particolare”, ha spiegato Valeria Baranello, coordinatrice nazionale di CNA Agroalimentare, “si è verificata una corsa alle scorte, sotto la minaccia di dazi sui prodotti europei. A trainare le vendite sui mercati internazionali è il segmento spumanti che rappresenta il 25% dell’export in volume mentre i vini a denominazione di origine protetta evidenziano una crescita del 6,5% in valore grazie al contributo positivo dei vini fermi. Infine”, ha aggiunto Baranello, “l’enoturismo italiano oggi è un comparto rilevante in grado di creare valore economico, sociale e culturale duraturo per i territori e le imprese. Iniziative come questa mirano anche allo sviluppo di questo asset distintivo del nostro Paese che necessita di modalità nuove in grado di misurare la competitività a livello nazionale e nel confronto dei diretti concorrenti”.
Macfrut, molto più di una fiera: un viaggio nella filiera mondiale dell’ortofrutta lungo 365 giorni che trova il suo punto di incontro da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025 al Rimini Expo Centre. E che in occasione della 42esima edizione lancia un forte messaggio: la salute vien mangiando e l’ortofrutta è alla base della sana alimentazione. In altre parole è “Healthy food”, come è stata chiamata la novità di Macfrut 2025, la grande arena insieme a esperti scientifici, chef e testimonial di fama nazionale che si fanno portavoce di questi valori a partire dalla campionessa olimpica Valentina Vezzali presente quest’oggi alla conferenza stampa dell’evento.
Tutto questo nel contesto di una tre giorni fieristica ancora una volta con numeri in crescita: incremento dell’area espositiva (+6%), oltre 1.400 espositori, spiccata presenza internazionale al 40%, 1500 top buyer da tutto il mondo interconnessi con gli espositori in una apposita piattaforma networking, vero e proprio fiore all’occhiello della manifestazione. E ancora: tre Simposi mondiali (Biotecnologie, Patata, Piante Aromatiche del Mediterraneo), Egitto Paese partner, Lazio Regione protagonista, Saloni tematici su trend e tendenze del settore coordinati da un team di esperti, un campo prova sull’innovazione frutticola e orticola, oltre un centinaio di eventi nel corso dei tre giorni.
In contemporanea a Macfrut ci sarà Fieravicola manifestazione internazionale dedicata alla filiera avicunicola.
Presentata una importante novità: l’edizione 2026 si svolgerà dal 14-16 aprile. La scelta della nuova data è dettata dalla necessità di usufruire di nuovi spazi nei padiglioni fieristici riminesi con l’obiettivo di sviluppare nuovi format innovativi.
La presentazione di Macfrut 2025 è avvenuta questa mattina nella sede dell’Agenzia ICE a Roma alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Matteo Zoppas Presidente Agenzia ICE, Sergio Marchi Direttore Ismea, Renzo Piraccini Presidente Macfrut, Valentina Vezzali Campionessa Olimpica e testimonial Healthy Food Show, Silvia Sabbadini ISHS Biotechnology Symposium, Giancarlo Righini Assessore Agricoltura Regione Lazio, Marco Riccardo Rusconi Direttore AICS, Stefano Gagliardi Direttore Assoavi. Moderata da Luigi Bianchi Executive Manager Macfrut, oltre 350 hanno seguito l’evento (presenza e streaming).
“Questo appuntamento è cruciale per il nostro export ortofrutticolo”, ha evidenziato il Ministro Lollobrigida. “Apre a mercati che apprezzano la qualità italiana e favorisce la diffusione delle nostre tecnologie produttive. Le fiere servono a creare connessioni tra produttori e acquirenti, e l’Italia offre un’enorme varietà di prodotti, attirando anche operatori stranieri. La sinergia tra imprese e mercati è fondamentale e i risultati si vedono. L’aumento del reddito dei nostri agricoltori è il più alto in Europa”.
Il comparto ortofrutticolo italiano, ha ricordato Matteo Zoppas Presidente Agenzia ICE, “è una delle eccellenze del Made in Italy e rappresenta un pilastro fondamentale della filiera agroalimentare nazionale, riconosciuto a livello internazionale per la qualità delle sue produzioni, l’innovazione tecnologica e la capacità di conquistare nuovi mercati. Nel 2024, l’export del settore ha raggiunto un valore di 6,4 miliardi di euro, registrando una crescita del 6,3% rispetto al 2023 e del 30,3% rispetto al 2019. L’Agenzia ICE è impegnata a rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese italiane del comparto, sostenendo la loro presenza sui mercati esteri e promuovendo nuove opportunità di business. In questo quadro, ICE svolge un ruolo attivo anche nell’ambito del Piano Mattei, contribuendo a creare nuove sinergie e collaborazioni con i principali Paesi partner e i mercati ad alto potenziale. Particolare attenzione è rivolta al continente africano, dove ICE ha recentemente ampliato la propria presenza con tre nuovi uffici a Lagos, Dakar e Nairobi, portando a 12 il numero totale di uffici operativi, affiancati da 8 osservatori e altrettanti desk, in stretta collaborazione con le Ambasciate”.
Inoltre, ha aggiunto Zoppas, “l’Agenzia è impegnata in attività di formazione per favorire reali occasioni di business-matching. Un esempio concreto è il programma Lab-Innova for Africa – Luca Attanasio, che ha coinvolto con successo 450 aziende in 17 Paesi africani, con un focus su agribusiness e ICT. Macfrut non è solo una vetrina internazionale per l’ortofrutticolo, ma anche un hub di innovazione, networking e formazione, confermando il ruolo centrale delle fiere come strumenti strategici per la crescita dell’export e della competitività del sistema agroalimentare italiano. In questo percorso, il supporto del Sistema Paese, vale a dire di ICE, Sace, Simest e Cdp, è fondamentale per accompagnare le imprese italiane nel loro processo di espansione sui mercati internazionali. È nostro obiettivo continuare a valorizzare questo patrimonio, supportando le imprese nel cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri e rafforzando il ruolo strategico dell’Italia nel panorama agroalimentare globale”.
Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut, ha concluso: “sempre di più Macfrut si conferma una fiera unica nel settore: vetrina per l’ortofrutta italiana nel mondo, momento di aggregazione del settore ed elemento fondamentale di conoscenza e networking per la crescita professionale. Mi fa piacere che sempre più aziende italiane concordano sulla esigenza di una grande vetrina internazionale per proporre le eccellenze della produzione sui mercati mondiali. Siamo un motore di sviluppo per la promozione della filiera ortofrutticola che non si esaurisce nei tre giorni fieristici dal momento che propone un percorso di affiancamento alle aziende che dura per tutto l’arco dell’anno. Tutto questo con lo sguardo aperto alle nuove opportunità del settore come nel caso dell’Healthy Food sui nuovi trend del cibo sano”.
Per Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana della cooperazione allo Sviluppo, Macfrut “è indiscutibilmente la Fiera internazionale di riferimento per il settore ortofrutticolo, ragione per cui l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ogni anno è presente, in questa edizione con un'ampia rappresentanza delle Sedi estere (11 su 20), e una panoramica completa dei progetti della Cooperazione italiana in ambito agricolo e agritech, in primis quelli realizzati nel continente africano, che sempre più puntano a creare partenariati stabili, strutturati e mutui benefici con attori ed eccellenze italiane, nello spirito del Piano Mattei”. (focus\aise)