I volti del Made in Italy

ROMA – focus/ aise – Il Vesuvio si racconta con Wine Spot - Vini Senza Barriere, l’evento che dà voce alle eccellenze enologiche locali, coniugando la conoscenza del vino alla scoperta del territorio, con una particolare attenzione all’inclusione sociale. Appuntamento sabato 31 maggio a Ercolano (Napoli) per conoscere le 13 cantine del Vesuvio, degustare i loro vini e osservare più da vicino una delle storie enologiche più affascinanti del nostro Paese a Villa Campolieto, una delle ville settecentesche più affascinanti del Miglio d’Oro, il celebre tratto della Strada Regia delle Calabrie, l’antico percorso che si estende per circa 8 chilometri ai piedi del Vesuvio e che custodisce un complesso di oltre cento ville vesuviane.
L’iniziativa, ideata da Drop Eventi, intende coniugare vini d’eccellenza, valorizzazione del territorio e delle sue attrattive, con una particolare attenzione all’inclusività: oltre a numerosi laboratori dedicati ai ragazzi con disabilità, per il divertimento dei piccoli visitatori e delle loro famiglie, Wine Spot ospiterà anche i ragazzi di “Un fiore della vita”, cooperativa sociale dedita all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate o in momentanea difficoltà.
Ad arricchire la giornata di degustazione, la Mostra Dall’Uovo alle Mele, un excursus che svelerà l’anima storica di Villa Campolieto in un percorso di visita tra racconti, arte e vita quotidiana dall’antica Roma al Settecento. E infine, subito dopo il buffet aperto fino alle 20.30, spazio alla musica live con Sarah Jane Morris insieme al Solis String Quartet, per un finale di serata tra le note del quartetto d’archi. L’evento è realizzato con il contributo dell’Assessorato al Turismo e ai Beni culturali della Regione Campania e con la consulenza e il supporto organizzativo di VitignoItalia, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani.
Il progetto è cofinanziato con Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT) della Regione Campania parte corrente 2024 “Azioni diffuse per la competitività regionale sul mercato turistico nazionale e internazionale”.
Luce, musica e meraviglia a Fès: grande successo per i creativi di Imaginarium, ospiti del “Festival de Fès des musiques sacrées du monde”. Nella città sacra e capitale culturale del Marocco, lo scorso 17 maggio, lo studio Imaginarium è stato invitato a videomappare le architetture monumentali della piazza Bab Al Makina per un evento che ha unito arte visiva, musica barocca e spiritualità condivisa.
Protagonisti della serata i videomapping dello studio viareggino, accompagnati dal vivo da due prestigiose formazioni musicali: l’Orchestra Monteverdi Festival – Cremona Antiqua, diretta dal Maestro Antonio Greco, e l’Orchestre Arabo - Andalou de Fès, diretta dal Maestro Mohammed Briouel, insieme per un incontro musicale inedito e potente sotto il nome di Claudio Monteverdi e del Monteverdi Festival di Cremona, per l’esecuzione del Vespro della Beata Vergine.
5.000 persone hanno assistito a un viaggio immersivo in otto quadri visivi proiettati sulle architetture monumentali. Il video mapping, ideato e diretto da Davide Giannoni e Francesca Pasquinucci di Imaginarium, ha dialogato in tempo reale con l’esecuzione musicale, raccontando un percorso simbolico tra Cremona e il Marocco, tra Rinascimento e spiritualità islamica, tra arte antica e linguaggi digitali.
Dai volti moltiplicati di Monteverdi all’omaggio alla rosa del deserto, passando per la reinterpretazione barocca della luce solare alla celebrazione dell’acqua come elemento sacro, ogni scena ha intrecciato elementi di natura, storia e fede in un’opera visiva originale e profonda.
“Fondamentale il contributo del Maestro Antonio Greco, che ha guidato l’orchestra italiana in un dialogo musicale raffinato, e del Teatro Ponchielli di Cremona, che ha sostenuto e promosso con convinzione la partecipazione del Monteverdi Festival a un evento di tale rilievo internazionale”, commentano i due creativi. “Il progetto è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, l’Ambasciata d’Italia in Marocco, e Francesca Campagna, responsabile per le relazioni internazionali del Monteverdi Festival, che hanno accompagnato l’intero processo favorendo un indimenticabile incontro culturale tra uno studio italiano e la ricchissima tradizione sonora e visiva marocchina”.
“Questo evento – concludono Giannoni e Pasquinucci - ha rappresentato non solo un momento di spettacolo, ma un autentico gesto di dialogo interculturale, dove musica e immagini hanno parlato un linguaggio universale”.
Premiato nel 2018 come Eccellenza Italiana per l’Arte dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e dalla Iacc Italy - America Chamber of Commerce West, Imaginarium si occupa di scenografia e arti visive per la musica classica e pop e l’opera lirica.
“Tuttopizza ora è più che mai un evento internazionale”. Così Raffaele Biglietto, direttore e co-ideatore di Tuttopizza, commenta l’ottava edizione del Salone Internazionale della Pizza appena concluso alla Mostra d’Oltremare di Napoli. “La strategia di mettere in campo un gruppo di partner istituzionali e privati per promuovere la fiera all’estero, di investire sulle delegazioni di buyers e di realizzare al SIAL China di Shanghai un’area espositiva dedicata alla pizza, si è dimostrata di successo anche per diventare un hub internazionale per la promozione delle tipicità agro alimentari italiane e per incrementare le presenze straniere alla nostra manifestazione principale a Napoli. Quest’anno abbiamo registrato un aumento del 15% dei visitatori, con visite di stranieri provenienti prevalentemente da Corea, Giappone, Thailandia, Regno Unito, Austria, Francia, Polonia, Germania e tanti altri Paesi esteri con mercati più strategici per il business della pizza”.
La manifestazione, con un ricco programma di masterclass, prove di abilità e gare, si è infatti confermata il marketplace riferimento per gli operatori Ho.Re.Ca., proponendo dati aggiornati sul settore, nuove tendenze e tante novità per pizzaioli e pizzerie: tra queste si cita la presentazione in fiera di un forno a legna che non fa fumo, nuove tipologie di farine, tecnologie avanzate per la gestione dei pagamenti e il servizio in sala.
I temi chiave di questa edizione 2025 sono stati: l’evoluzione della pizza napoletana, tra pizza contemporanea e pizze regionali e d’avanguardia; qualità, sostenibilità e valorizzazione prodotti tipici; un focus sulla formazione continua per lo sviluppo della professione; la gestione del successo mediatico dei brand e dei pizzaioli.
Durante la prima giornata della manifestazione, sono stati presentati i dati aggiornati dell’Osservatorio sulla Pizza 2025, indagine che fotografa lo stato dell’arte del mercato pizzaiolo in Italia.
Tra i grandi appuntamenti di questa edizione, “Pizza Napoli 2.500”, il contest che ha celebrato i 2.500 anni della fondazione delle città di Napoli. Inoltre è andato in scena il Trofeo Tuttopizza, giunto alla sua ottava edizione.
FOCUS SUL MERCATO DELLA PIZZA IN ASIA
Quest’anno il Tuttopizza è stato ancora più internazionale e ha guardato, in particolar modo, al mercato asiatico, che è in piena espansione. La pizza sta vivendo una crescita senza precedenti in tutto il mondo. Per questa edizione 2025, Tuttopizza ha unito per la prima volta le forze con SIAL Shanghai, la più grande fiera agroalimentare B2B dell'Asia, per creare un evento unico dedicato al mondo della pizza. Questa collaborazione strategica, realizzata coinvolgendo anche l'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, ha offerto attività dimostrative e iniziative per promuovere l'arte del pizzaiuolo napoletano nel mondo, collegando l'eccellenza italiana con le enormi opportunità del mercato asiatico.
SIAL Shanghai, in questo senso, si è rivelato il contesto ideale per ampliare la portata di Tuttopizza, visto che rende possibile un accesso diretto al mercato asiatico. Con 1,4 miliardi di abitanti, la Cina rappresenta un mercato promettente per i prodotti occidentali. La pizza, con una penetrazione attuale di solo il 20-30%, è in rapida espansione. Il Salone, inoltre, è frequentato da un pubblico internazionale: all’ultima edizione hanno partecipato oltre 5.000 espositori e 200.000 visitatori professionali da 75 paesi. Tuttopizza Village a Shanghai ha riunito 100 espositori specializzati in ingredienti, attrezzature e prodotti finiti e ha ospitato dimostrazioni di cucina e laboratori didattici, valorizzando la tradizione e l'innovazione del settore. (focus\aise)