I volti del Made in Italy

ROMA – focus/ aise – In occasione dell’Assemblea annuale di Origin Italia, svolta l’11 giugno scorso a Roma alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, è stato consegnato il Premio Nazionale Qualivita 2025 a quattro figure di spicco che hanno contribuito in modo rilevante allo sviluppo del sistema delle Indicazioni Geografiche italiane.
I riconoscimenti – assegnati nel contesto del 25° anniversario della Fondazione Qualivita – sono andati a Paolo De Castro, Stefano Berni, Ferdinando Albisinni e McDonald’s Italia. La cerimonia è stata presieduta da Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita, e Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia, in rappresentanza dei Consorzi di tutela italiani.
Il Premio Nazionale Qualivita, istituito nel 2025 per celebrare i 25 anni della Fondazione, è stato conferito per la prima volta a marzo allo chef Massimo Bottura. Nel corso dell’anno, sono previsti ulteriori riconoscimenti a personalità e organizzazioni che si sono distinte nel promuovere e rafforzare il valore delle Indicazioni Geografiche italiane.
“Questo premio vuole esprimere il ringraziamento del mondo delle Indicazioni Geografiche a chi, con visione, competenza e coraggio, ha saputo rafforzare un sistema che oggi è riconosciuto a livello europeo e internazionale come modello di sviluppo sostenibile e identitario”, ha dichiarato Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita.
PREMIO NAZIONALE QUALIVITA 2025 – I PREMIATI
PAOLO DE CASTR – EUROPARLAMENTARE, GIA MINISTRO, TRA I FONDATORI NEL 2000 DI QUALIVITA
“Con il suo pensiero lungimirante e l’instancabile impegno nelle istituzioni europee, ha contribuito in modo decisivo alla costruzione e al consolidamento del sistema delle IG in Europa, coniugando rigore scientifico e azione politica. È stato inoltre tra i fondatori della Fondazione Qualivita nel 2000, dimostrando fin da allora una visione chiara sul ruolo delle filiere agroalimentari certificate nel futuro dell’agricoltura italiana”.
STEFANO BERNI – DIRETTORE DI CONSORZIO DI TUTELA ED EX PARLAMENTARE
“Figura centrale del mondo consortile, ha guidato con passione e competenza lo sviluppo del sistema DOP IGP, facendo delle IG un motore di crescita territoriale e agricola. Il suo contributo si è esteso anche in ambito politico, come Deputato della Repubblica, dove ha portato avanti la causa delle Indicazioni Geografiche con coerenza e visione strategica”.
FERDINANDO ALBISINNI – GIURISTA E PROFESSORE UNIVERSITARIO
“Profondo conoscitore del diritto agrario, ha dato un contributo scientifico e giuridico essenziale alla costruzione normativa del sistema IG, rendendolo un modello riconosciuto a livello internazionale. La sua elaborazione teorica ha consolidato le basi su cui si fonda oggi l’intero impianto normativo delle denominazioni protette”.
MCDONALD’S ITALIA – CATENA DI RISTORAZIONE
“Con una scelta coraggiosa e innovativa, ha portato nel 2008 i prodotti DOP e IGP all’interno del proprio menu, lanciando – in collaborazione con Qualivita – il primo panino McItaly. Un’operazione pionieristica che ha rotto i pregiudizi e reso accessibile la qualità certificata a milioni di consumatori, contribuendo a diffondere la cultura delle IG oltre i confini tradizionali”.
2 Hardware del Politecnico di Torino, la Banda del For Each dell’ITS Apulia Digital Maker e Dreamscape dell’Università La Sapienza di Roma, si aggiudicano la vittoria di “Italian Game 2025”, la seconda edizione del contest nazionale promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedicato allo sviluppo di videogiochi sul tema del made in Italy.
I tre team vincitori, selezionati tra i quattordici finalisti da una commissione di esperti nominata dal MIMIT, sono stati annunciati ieri, 12 giugno, a Firenze durante la cerimonia degli Italian Video Game Awards. L’evento si è svolto nell’ambito di First Playable, la principale manifestazione B2B dell’industria videoludica italiana.
Il concorso, che ha coinvolto circa 100 tra studenti e studentesse provenienti da Università, da ITS Academy e dalle Scuole di Formazione specializzate nel settore dei videogiochi, ha previsto l’ideazione e lo sviluppo di un videogioco dedicato alla promozione, alla valorizzazione e alla tutela delle eccellenze del Made in Italy e rientra tra le iniziative introdotte dal MIMIT per promuovere il processo di digitalizzazione e favorire la formazione delle competenze digitali tra le nuove generazioni.
Con questa edizione del contest il MIMIT ha voluto, da un lato, sensibilizzare i giovani sviluppatori su aspetti fondamentali come la tutela delle eccellenze industriali e artigianali italiane, la valorizzazione dei distretti produttivi e la lotta alla contraffazione e, dall'altro, promuovere una narrazione positiva e coinvolgente del Made in Italy, capace di coniugare tradizione e innovazione attraverso un linguaggio contemporaneo come quello videoludico.
A consegnare i premi ai primi tre classificati, la dottoressa Carmela Smargiassi, dirigente della Casa del Made in Italy della Toscana della Direzione generale per i servizi territoriali del Mimit, che ha sottolineato come “anche questa seconda edizione del contest testimonia l’impegno del MIMIT nel promuovere e valorizzare il Made in Italy, non solo come marchio di qualità, ma anche come elemento centrale della cultura, dell'economia e dell'identità nazionale”.
Durante i tre giorni della manifestazione First Playable, tutti i 14 finalisti del contest hanno avuto l’opportunità di presentare i videogiochi realizzati ad un pubblico di appassionati ed esperti del settore. Tra i generi di videogiochi sviluppati ci sono le visual novel, i platform game, i cooking game, i giochi di simulazione e i puzzle game. (focus\aise)