IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise – L'Istituto Italiano di Cultura di Washington, negli Stati Uniti, ha organizzato per il prossimo 21 ottobre presso la Cappella Dahlgren del Sacro Cuore l'evento "Musica e Danza dalla Napoli dell'Età Moderna", durante il quale verranno presentati "Napoli, Capitale della Danza: La Tradizione delle Feste di Ballo nel Lungo Settecento" e "L'Orchestra della Cappella Reale, Napoli 1750-1800", due libri pubblicati dalla Cambridge University Press e scritti da Anthony R. DelDonna, Thomas E. Caestecker Professor of Music presso il Dipartimento di Arti Performative della Georgetown University.
L'evento prevede un dibattito tra Guido Olivieri, Professore di Musicologia presso l'Università del Texas ad Austin, e l'autore, seguito da un'esecuzione di musiche recentemente recuperate, presentate dall'acclamato ensemble di musica antica Modern Musick (Risa Browder, violino; Caitlin Cribbs, violino; John Moran, violoncello e viola da gamba; Dongsok Shin, fortepiano).
L'evento è co-sponsorizzato dal Dipartimento di Arti Performative, dal Dipartimento di Studi Italiani, dalla Georgetown Humanities Initiative e dal Catholic Campus Ministry. L'esibizione di Modern Musick include composizioni di Emanuele Barbella, Aniello Santangelo, Carlo Camerino, Michele Nasci, Nicola Fiorenza e Domenico Scarlatti.
Nell’ambito della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, andrà in scena il prossimo 21 ottobre a Budapest, in Ungheria, e il 24 ottobre a Montecarlo, nel Principato di Monaco, il Recital letterario di e con Massimiliano Finazzer Flory “Omaggio alla lingua italiana”.
Lo spettacolo, recentemente premiato al Teatro Storchi di Modena in occasione di SEMI da Cultura Italiae con il “Premio Presidio Culturale Italiano 2025”, sarà in scena all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest in Sala Fellini il 21 ottobre alle ore 18.30 (in italiano, con sottotitoli in ungherese) e nel Principato di Monaco a Montecarlo il 24 ottobre alle ore 19.00 presso il Théâtre des Varietes grazie alla collaborazione del Teatro della Vita e dell’Ambasciata Italiana a Monaco.
“Perché la lingua italiana è un’opera d’arte – spiega Massimiliano Finazzer Flory – e all’estero l’ammirazione e l’amore verso l’Italia per la sua storia, per la sua cultura si chiama Italofilia. Quale lingua a distanza di sette secoli continua ad essere compresa? Nessuna nel pianeta tranne quella italiana. Da qui parte il nostro viaggio tra i padri della lingua italiana per rivivere un’aria di famiglia con onore e spirito di servizio”.
Un viaggio tra le parole e i loro “inventori” in cui Massimiliano Finazzer Flory esplora la lingua italiana attraverso le opere di Francesco d’Assisi, Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Alessandro Manzoni, Filippo Tommaso Marinetti, Italo Calvino e Mario Luzi. Per la lingua italiana come ha insegnato Luzi “La lingua è dentro di te, tu sei le sue braccia.”
I testi di riferimento recitati e in ordine cronologico saranno: Traduzione di Versi 1 - 11 - Traduzione 1, Libro 1 di Virgilio; Il Cantico delle Creature – Francesco d’Assisi; la Divina Commedia – Dante Alighieri; il Codice Atlantico – Leonardo da Vinci; I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni; i Manifesti Futuristi – Filippo Tommaso Marinetti; Le città invisibili – Italo Calvino; Casa di Ipazia – Mario Luzi.
Massimiliano Finazzer Flory sarà accompagnato in scena da Matteo Fedeli al violino e Asako Watenabe al pianoforte su musiche di Monteverdi, Vivaldi, Verdi, Mascagni e Puccini.
La Fondazione World Youth Orchestra, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, porta in scena il 23 ottobre nel meraviglioso Palácio Fronteira lo spettacolo "Le due lune", ideato e diretto da Damiano Giuranna.
La pièce offre un ideale intreccio tra la narrazione di una delle più affascinanti storie de Le Mille ed una notte, la musica popolare delle culture mediterranee, eseguita dal vivo, e le poesie e canzoni italiane ed arabe tra rinascimento e barocco.
Lo spettacolo, realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è reduce dai successi ottenuti all’Expo di Dubai nel 2020, in Albania, Algeria, Malta, Spagna, Svizzera, Tunisia, Francia.
"È uno spettacolo che canta la bellezza della cultura mediterranea tra occidente e oriente", afferma il Maestro Giuranna. "Le due lune, che convivono e rappresentano due facce dello stesso universo, si parlano e si amano. La musica, la narrazione e la poesia vogliono suscitare emozioni e sentimenti che possano alimentare pensieri di fratellanza.”
La Fondazione World Youth Orchestra si propone di fornire un'educazione musicale di alto livello, ma soprattutto, grazie ai giovani e alla musica, una diplomazia culturale in tutto il mondo. Oggi è sempre più necessario che l'arte e la cultura in generale diventino uno strumento per costruire pace e fratellanza.
Il progetto World Youth Orchestra, nato nel 2001 subito dopo l'attentato dell'11 settembre alle Torri Gemelle con l'idea di promuovere il dialogo tra i popoli attraverso la musica, è stato fortemente sostenuto dalle massime istituzioni mondiali, comprese le Nazioni Unite, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è stato insignito della Medaglia, della Targa d’argento e della Medaglia Presidenziale. (focus\aise)