Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – La Federación de Sociedades Italianas Mar del Plata y zona festeggerà il prossimo 9 agosto i 70 anni della Casa d’Italia.
Un anniversario speciale e una festa che sarà a base delle specialità italiane, cibo, sapori e tradizioni che uniscono la comunità da generazioni.
Il pranzo, con un menù interamente italiano, comprenderà anche uno spettacolo a sorpresa e alcune estrazioni di lotteria.
L’appuntamento è per sabato 9 agosto alle 12.45.
Si intitola “Memorie Migranti – Mémoires Migrants” la mostra che rimarrà allestita per tutta l’estate nella sala consiliare del municipio di Monterosso Grana (Cuneo). Promossa dal Comune, in collaborazione con il municipio francese gemellato di Bar-sur-Loup, il Circolo ACLI del Bourgat e Italea Piemonte, la mostra non è solo un racconto storico, ma un vero e proprio ponte tra il passato e il presente, unendo comunità e storie attraverso il fil rouge dell’emigrazione.
L’obiettivo è narrare le esperienze degli emigranti dalla Valle Grana che, in cerca di lavoro e una vita migliore, si sono diretti verso la Costa Azzurra.
L’esposizione, illustra Italea Piemonte, “presenta una decina di pannelli realizzati dalla comunità francese, arricchiti da fotografie storiche e toccanti testimonianze. Un elemento di grande valore aggiunto è la scoperta di circa sessanta passaporti risalenti al biennio 1929-1930, ritrovati grazie alle ricerche di Marco Bernardi nell’Archivio Storico del Comune di Monterosso Grana. Questi documenti, digitalizzati per l’occasione e proiettati su schermo, non sono solo dati anagrafici e fotografie, ma vere e proprie testimonianze dei difficili viaggi verso la Francia, con i visti d’ingresso e d’uscita che ne scandiscono il percorso. Rappresentano un’opportunità unica per riflettere sulle difficoltà affrontate da uomini e donne costretti a cercare fortuna oltre confine a causa della miseria”.
La collaborazione per la mostra “rafforza il legame intrinseco tra la nostra missione e le radici profonde dell’emigrazione piemontese. Ogni passaporto, ogni fotografia, ogni testimonianza è un tassello di una storia più grande, quella di una terra e della sua gente che ha saputo, e sa ancora, tessere legami oltre i confini geografici”.
La mostra sarà visitabile per tutta l’estate, negli orari di apertura degli uffici comunali: martedì, giovedì e sabato, dalle 9:00 alle 12:00.
È stato pubblicato online sul sito della Farnesina “Valorizzazione della nuova emigrazione / Regioni e Aree di esodo”, il Rapporto finale della ricerca realizzata dalla Filef tra settembre 2024 e giugno 2025, in partenariato con Fiei, Fondazione Di Vittorio, Fondazione Ecap Zurigo, Spi-Cgil Firenze, Cedom - Uni Salerno e Futuridea Benevento.
Lo studio, spiegano Pietro Lunetto e Laura Salsi del coordinamento Filef nazionale, “verte sulla necessità di riconnessione della nuova emigrazione italiana con le aree e regioni di esodo, in particolare le aree interne del Paese in grave declino demografico e sociale. Il lavoro ha coinvolto una ventina di ricercatori e operatori sociali delle organizzazioni partner, in diverse regioni italiane e in diversi paesi esteri, concentrando l’attenzione sulle opportunità di “Valorizzazione della nuova emigrazione nello sviluppo locale e nelle relazioni internazionali del paese, quale contributo alla coesione territoriale, sociale ed economica regionale, nazionale e comunitaria””.
Il progetto è stato promosso da Filef nazionale e si è avvalso di un contributo concesso dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica) per progetti di studio, ricerca e analisi nel campo della politica estera e della promozione e sviluppo dei rapporti internazionali.
Il lavoro svolto, aggiungono Lunetto e Salsi, “ha consentito la raccolta ed elaborazione di una notevole serie di dati sull’evoluzione dell’emigrazione italiana nell’ultimo ventennio; la parallela disamina di dati regionali e provinciali sui flussi di emigrazione interna ed esterna e sullo spopolamento di alcune aree del Paese (Campania, Basilicata, Toscana); una panoramica sulla composizione della nuova emigrazione e sulle dinamiche di rappresentanza che sta producendo in diversi paesi (Svizzera, Belgio, Spagna, Argentina, Brasile, Gran Bretagna, e nuove mete asiatiche) e sull’associazionismo italiano all’estero. La parte conclusiva si concentra sulla obsolescenza dell’apparato legislativo nazionale e regionale rispetto alle novità degli ultimi decenni, sulle carenze di politiche e misure attive sia di accompagnamento ai progetti emigratori che a quelli di rientro”.
Il volume – introdotto da Pietro Lunetto – raccoglie i contributi su “L’emigrazione italiana nell’ultimo ventennio” (Mattia Vitiello); “Desertificazione demografica tra emigrazione e invecchiamento nelle aree interne del mezzogiorno” (Grazia Moffa e Beatrice Fucci); “Semi di futuro nei solchi dell’abbandono” (Beatrice Fucci); “L’emigrazione di ritorno in Toscana” (Alberto Tassinari, Danila Calderoni, Caterina Rapetti); “Forme di rappresentanza della nuova emigrazione italiana. Il caso della Svizzera” (Furio Bednarz); “Nuovi flussi migratori in Belgio” (Marco Grispigni); “Forme di rappresentanza della nuova emigrazione italiana nel mondo, Italiani in Asia. Una prima esplorazione” (Furio Bednarz); “Emigrazione italiana verso l’Argentina, il Brasile e la Spagna” (Adriana Bernardotti); “Madri e mogli italo-bangladesi a Londra. Appartenenze multiple, aspettative, ridisegnamenti” (Francesco Della Puppa e Valeria Tonioli); “Indagine sulle esperienze associative degli italiani all’estero” (Beppe De Sario); “Le leggi regionali per l’emigrazione, le misure per il rientro, le proposte del Cgie e della IV° Conferenza Stato-Regioni-Prov.Autonome-Cgie del 2021” (Massimo Angrisano, Nino Galante, Elisa Castellano, Furio Bednarz, Rodolfo Ricci).
A chiudere la pubblicazione un paragrafo dedicato a Conclusioni, Opportunità e Raccomandazioni.
Da settembre il volume sarà presentato in Italia e all’estero. (focus\aise)