Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – Dal 1976, l'Italian Heritage and Culture Committee di New York (USA) ha avviato prima una settimana, e ora una collaborazione di un mese (in ottobre) con altre organizzazioni italiane e italoamericane, con la missione di promuovere, presentare e preservare la cultura italiana e italoamericana nell'area. Tema centrale di quest'anno, Giovanni da Verrazzano, l'esploratore e umanista del Rinascimento che mentre tentava di trovare una rotta verso est, divenne il primo europeo a entrare nella baia di New York il 17 aprile 1524, 500 anni fa e 85 anni prima di Hudson.
Non arrivò come conquistatore o colonizzatore, ma come osservatore. La sua mente curiosa mappò l'intera costa orientale dell'America dalla Florida a Terranova. Descrisse la topografia, il clima e gli indiani nativi con cui rimase per diverse settimane, imparando a conoscere la loro cultura, che è conservata in una lettera che scrisse al suo sponsor, il re Francesco I di Francia. Una rara copia di questo Codice Cellere si trova nella Morgan Library di New York. Inoltre, il 21 novembre segna il 60° anniversario del ponte a lui dedicato Verrazzano-Narrows.
Durante l'anno, l'IHCC-NY ospita, coordina o pubblicizza presentazioni, simposi, seminari, proclami a ogni livello di governo, insieme al più alto onore dell'IHCC-NY, il premio Leonardo da Vinci.
Il Comm. Joseph Sciame, Presidente/Presidente dell'IHCC-NY, ha recentemente commentato in merito alla celebrazione di Verrazzano: "Era un uomo speciale che si prendeva cura delle persone che incontrava. Il suo arrivo nel porto di New York è un pezzo di storia importante per noi e per il mondo".
Ogni anno le Proclamazioni del Presidente e del Congresso degli Stati Uniti onorano i successi e i contributi degli immigrati italiani e dei loro discendenti che vivono negli Stati Uniti, in particolare nelle arti, nella scienza e nella cultura.
Inoltre, anche quest’anno si terrà un concorso tematico di saggi per studenti IHCC-NY, presieduto dal membro del consiglio Lucrezia Lindia. A vincere il concorso IHCC 2024 sono stati: per l’italiano Jonathan Shim, della Cresskill High School; per l’inglese Grace Abraham, Preston High School, e Maria Iodice, della Millburn High School.
Si intitola “Valigie di Cartone: italiani sugli schermi e il cibo dell’emigrazione” il nuovo libro di Salvatore Gelsi ed Emilio Patuzzo che ripercorre, attraverso quasi 300 filmati (film a soggetto, cortometraggi, documentari, cinegiornali inchieste Tv), le fasi e l’avventurosa storia dell’emigrazione italiana, nel cinema e nel cibo.
Ciò che i due storici e sociologhi hanno studiato, ora si potrà vedere nei fotogrammi coscienziosamente indicizzati in questo volume. Immagini che raccontano di un fenomeno stratificato e complesso — c’è l’ignoto, la speranza, la nostalgia, il dolore ma anche la felicità — in maniere curiosamente molto diverse: da alcune sequenze permea il trauma, da altri l’ironia, da altri ancora lo stereotipo (che solo nel confronto con l’estraneo poteva nascere), quindi il comico, ecc… La necessità di questa raccolta si spiega, dunque, sia nel trattare il visivo in quanto documento che “spiega” le partenze dei migranti, sia come testimonianza indiretta di come gli stessi italiani hanno rappresentato il loro viaggio (di andata e, talvolta, di ritorno) quanto la loro permanenza in terra straniera.
Non solo. Gli audiovisivi qui contenuti non descrivono solo l’epopea dei migranti, ma anche gli scambi, le contaminazioni gastronomiche, del cibo come mezzo per acquietare la nostalgia e riprodurre un pezzo di patria pur lontani da casa: miti, tradizioni e leggende, che passano da un oceano all’altro, con sapori, gusti, preparazioni, diventati oggi di largo consumo e di moda — benché un tempo fossero lo specchio della fame, della sofferenza, della sopravvivenza.
Salvatore Gelsi, storico e sociologo dei media e del cinema ha svolto ricerche su vari temi: la storia dell’alimentazione e il cinema (da Ciak si mangia- dizionario del cinema in cucinaTre Lune, Mantova, 2000 a Lo schermo in tavola - cibo, film e generi cinematografici, Tre Lune, Mantova, 2002, da A tavola con Hitchcock - film e ricette di un grande gourmet, Tre Lune, Mantova, 2004 a Mangiafilm - dizionario enciclopedico della cucina al cinema, Tre Lune, Mantova, 2015) all’architettura (Lo schermo dell’architetto, Tre Lune, Mantova, 2007.) al corpo (A Pelle nuda - Corpo, sesso e pornografia nel secolo del cinema, Milano, 2013) alla storia locale (Mantova al cinematografo, Casa del Mantegna, Mantova, 1997. Mantova. Una città davanti allo schermo, Il Rio, Mantova, 2023). (focus\aise)