Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus\ aise - "Il Festival di Sanremo è un evento che unisce gli italiani all’estero". Parola di Carlo Conti, Direttore artistico del Festival della Musica Italiana 2025. "Il Festival è molto più di una competizione musicale - ha aggiunto Giovanni Maria De Vita, coordinatore del progetto sul Turismo delle Radici per la Direzione generale degli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale -: è una festa, una tradizione, una celebrazione della creatività italiana e della sua cultura musicale. Sono tanti gli italiani all’estero e gli italo-discendenti che seguono Sanremo. A loro vogliamo lanciare un invito: venite a fare un viaggio delle radici in Italia, venite a scoprire le vostre origini".
“Sempre più persone oggi cercano di tracciare le linee della propria genealogia, ritornando nei luoghi d’origine delle proprie famiglie. Una tendenza che diventa opportunità perché il turismo delle radici rilancia territori in crisi, contrasta il fenomeno dello spopolamento, sostiene l’occupazione in settori chiave come l’ospitalità e promuove il patrimonio culturale e naturale. È un turismo lento che può anche rappresentare una risposta al fenomeno dell’overtourism. Oggi riveste un’importanza cruciale per l’Italia dove l’operazione Turismo delle Radici è entrata nel vivo grazie a ITALEA, il programma lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU” ha spiegato De Vita. “Tutte le informazioni si possono trovare sul sito dedicato al progetto italea.com”.
Il Turismo delle radici nasce con l’intento di far scoprire cultura, riti e tradizioni e valorizzare i luoghi che non sono meta del turismo di massa. Il progetto coinvolge oltre 800 piccoli Comuni italiani, vincitori del bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti.
Nel 2024 – secondo uno studio Assoturismo Confesercenti in collaborazione con CST – Centro studi turistici di Firenze - gli arrivi turistici strettamente legati alla motivazione di “visita al paese di origine” sono stati oltre 6,6 milioni, cioè il +6,2% rispetto alle aspettative di inizio anno, e circa 34,4 milioni le presenze turistiche. Per il 2024, le stime sulla spesa sostenuta dai viaggiatori delle “radici” indicano un ammontare di circa 5 miliardi di euro. Un valore destinato a crescere ulteriormente per attestarsi oltre i 5,5 miliardi di euro nel 2026. I turisti di ritorno sono in aumento, con una crescita prevista di oltre 3,5 milioni di presenze in più nel biennio 2025/2026 e un incremento di oltre 510 milioni di euro di spesa turistica sul territorio.
Concorrenti di tutte le età si sfideranno il 21 febbraio a Tokyo in una gara di oratoria in lingua italiana. Torna il concorso organizzato sin dal lontano 1991 dall’Associazione italo-giapponese per promuovere lo studio della lingua italiana. Dopo un periodo di sospensione dovuto alla pandemia, sarà l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo a ospitare la finale e la cerimonia di premiazione.
Il programma della giornata, organizzata con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura, si aprirà alle ore 13:00 con la conferenza “Cambiare lingua, cambiare sé stessi” a cura di Diego Martina; seguiranno la finale del concorso con i partecipanti impegnati a esprimere i propri pensieri e raccontare le proprie esperienze in italiano, lo spettacolo di Rakugo in lingua italiana ad opera dell’artista Sanyūtei Ryūraku e infine l’annuncio dei vincitori e la cerimonia di premiazione.
Il Ministero dell’istruzione e del merito ha pubblicato il 6 febbraio scorso l’avviso per posti di assistente di lingua italiana in Austria, Belgio (lingua francese), Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Spagna per l’anno scolastico 2025/2026.
Agli assistenti è richiesto di affiancare i docenti di lingua italiana in servizio nelle istituzioni scolastiche del Paese di destinazione per fornire un originale contributo alla promozione e alla conoscenza della lingua e della cultura italiana.
L’attività dell’assistente di lingua copre un periodo di circa otto mesi presso uno o più istituti di vario ordine e grado e comporta, di regola, un impegno della durata di 12 ore settimanali, a fronte del quale viene corrisposto un compenso variabile a seconda del Paese di destinazione.
Le domande dovranno essere inoltrate entro e non oltre il termine perentorio delle ore 23,59 del 7 marzo 2025 esclusivamente tramite l’applicazione disponibile alla voce “Vai all'Applicazione” presente nella pagina dedicata all’iniziativa. (focus/aise)