Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – La Fondazione Insigniti OMRI, appresa la notizia della decisione del Consiglio dei Ministri relativa alla nomina del nuovo ambasciatore italiano negli USA, ha voluto esprimere le proprie congratulazioni all’Ambasciatore Marco Peronaci.
Lo ha fatto attraverso il suo Presidente, Prefetto Francesco Tagliente, unitamente al Presidente del Comitato Internazionale, Generale Alessandro Butticé, a nome di tutti i membri dell’organizzazione.
“Con grande soddisfazione accogliamo la notizia della nomina dell’Ambasciatore Peronaci – ha dichiarato il Prefetto Tagliente – figura di straordinaria esperienza diplomatica, che abbiamo avuto l’onore di incontrare lo scorso maggio presso il Quartier Generale della NATO, durante la nostra missione istituzionale a Bruxelles. Un incontro che ha lasciato un segno profondo per la qualità del confronto e l’apertura al dialogo che l’Ambasciatore ci ha riservato”.
La visita, promossa dalla Fondazione Insigniti OMRI in occasione delle celebrazioni della Giornata dell’Europa 2025, si è inserita in un percorso di approfondimento sui valori della coesione europea, della sicurezza internazionale e del dialogo interistituzionale. L’incontro con l’Ambasciatore Peronaci ha rappresentato uno dei momenti più alti della missione.
Il Generale Alessandro Butticé, Presidente del Comitato Internazionale della Fondazione OMRI, ha aggiunto: “L’Ambasciatore Marco Peronaci, atlantista ed europeista convinto, al quale mi lega una personale amicizia mi onora, è un’eccellenza della diplomazia italiana. Complimentandomi per il nuovo prestigiosissimo incarico, lo ringrazio vivamente per il contributo determinante al consolidamento del sistema Italia, presso l’Ue, prima, e la Nato poi, in tanti anni di permanenza a Bruxelles. Sistema Italia del quale, dalla sua costituzione, fa parte anche la Fondazione Insigniti OMRI, che ho l’onore di rappresentare a livello internazionale”.
Il parco della Clinica psichiatrica Diakonie Flieder Kliniken di Neunkirchen, città nel Saarland tedesco, si trasformerà in un palcoscenico per un festival molto speciale sabato 28 giugno, a partire dalle 11:30: i Fliednermusiktage. Persone con e senza malattie mentali si incontreranno per un'esperienza musicale Openair inclusiva in compagnia di Worldmusic e Rock; un appuntamento che non ha solo lo scopo di intrattenere, ma anche di connettere e abbattere i pregiudizi.
Il pianista italiano Paolo di Sabatino e la pluripremiata band del Saarland Everloria garantiranno un pomeriggio ricco di musica, incontri e partecipazione culturale.
L'ingresso è libero.
I FliednerMusikTage sono all'insegna dell'inclusione e dell'interazione sociale. L'obiettivo è quello di abbattere le barriere nella mente e nella vita quotidiana e di porre visibilmente le persone con malattia mentale al centro della società. L'organizzatore del festival è Giuseppe Scorzelli.
“La partecipazione culturale è una chiave per una maggiore autostima, integrazione sociale e gioia di vivere, soprattutto per le persone che spesso lottano contro l'emarginazione”, spiega il musicoterapeuta. “Con FliednerMusikTage vogliamo lanciare un segnale consapevolmente positivo - a favore della diversità, dell'incontro e dell'apertura”.
Il programma del 28 giugno prevede passeggiate nel parco, il concerto di Paolo Di Sabatino, pianista jazz italiano di fama internazionale, organizzato con il sostegno del Consolato Generale a Francoforte, e, dopo la pausa picnic con gelato italiano, l’esibizione della band del Saarland Everloria.
Durante la giornata si terrà anche una esposizione permanente di lavori prodotti dal Laboratorio di Ergoterapia.
Una giornata immersi nella natura accompagnati dal De Rerum Natura di Lucrezio. Una lezione particolare, quella vissuta dagli studenti della Scuola Eugenio Montale di San Paolo, che martedì scorso hanno visitato la Casa di Vetro progettato da Lina Bo e Pietro Maria Bardi.
Una esperienza, spiega la scuola, “che ha unito letteratura, filosofia e arte”.
Dopo aver letto pagine del De rerum Natura, che invita alla contemplazione del mondo naturale e alla ricerca dell'auto-conoscenza attraverso la ragione, gli studenti hanno partecipato a una visita guidata dalla Casa di Vetro alla scoperta di Lina Bo e Pietro Maria Bardi e delle opere che i due architetti italiani hanno progettato in Brasile per riflettere su come l'arte, il pensiero e la natura possano integrarsi. (focus\aise)