Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – Si terrà a Vicenza, dal 12 al 14 settembre, la prima edizione dell’Italia-America Friendship Festival. Tre giornate ricche di eventi, incontri, spettacoli e degustazioni che trasformeranno Vicenza nel punto d’incontro privilegiato tra cultura italiana e americana.
Il Festival è un viaggio tra passato e presente, dalle storie di migrazione vicentina negli Stati Uniti alla scoperta delle radici italo-americane, esplorando vicende, personaggi e contributi che hanno plasmato la relazione tra Italia e USA.
Spazio anche per l’arte. L’eredità di Palladio come ponte ideale tra Vicenza e gli Stati Uniti, celebrando l’influenza dell’architettura palladiana sulle grandi opere pubbliche americane e approfondendo il dialogo visivo tra le due culture.
L’evento si terrà nei luoghi simbolo della città, dove storia e cultura si incontrano. Il festival coinvolgerà gli spazi più iconici di Vicenza, per un’esperienza immersiva tra architettura, enogastronomia e spettacolo.
La scelta della città di Vicenza è ricaduta per il suo respiro internazionale, spiegano gli organizzatori. Una città che ospita la più grande comunità americana d’Italia. Nel 2025 la presenza americana a Vicenza, che conta di circa 13 mila persone, compirà 70 anni. E poi per Palladio, “padre dell’architettura americana”, come annunciato nel 2010 dal congresso USA.
L’evento sarà preceduto da un ricco calendario di iniziative preparatorie e sportive. Conferenze, lezioni, proiezioni cinematografiche, workshop e contenuti digitali accompagneranno il pubblico in un percorso di avvicinamento al festival, favorendo una graduale e coinvolgente scoperta dei temi centrali dell’evento.
L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione TCVI - Teatro Comunale Città di Vicenza e promosso dal Comune di Vicenza, NIAF, Consolato USA di Milano, Vicentini nel mondo.
Il programma è disponibile a questo link.
Dopo la 31° edizione dello scorso anno, si rinnova l’appuntamento per tutti i trevisani nel mondo al Cansiglio Day.
Il ritrovo annunciato dall'Associazione Trevisani nel Mondo è in programma per domenica 27 luglio con un programma che prenderà il via alle 10.30 a Piazzale del Rifugio S. Osvaldo e si concluderà alle ore 15.00 a Vittorio Veneto.
Alle 10.45 prenderà il via la sfilata dei gonfaloni, delle autorità e dei partecipanti preceduta dalla Banda di Cappella Maggiore; poi è in programma la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Vittorio Veneto, Riccardo Battocchio, e concelebrata da sacerdoti associativi e animata musicalmente dal Coro ANA di Vittorio Veneto; alle 12.00 è in programma il saluto del Presidente AITM, Franco Conte, e delle autorità presenti; poi il pranzo comunitario presso la tensostruttura allestita per l’occasione davanti all’Hangar Cansiglio; per chiuder il Concerto del Coro ANA di Vittorio Veneto.
L’Associazione Trevisani nel Mondo ha quindi spiegato il valore emotivo della manifestazione. Ma per cercare di arrivare a tutti i Trevisani sparsi nel mondo, la cerimonia religiosa verrà trasmessa in diretta televisiva e via streaming dall’emittente Antenna3 e sarà visibile anche sui canali social associativi.
Sta per concludersi un altro anno scolastico per i corsi di lingua e cultura italiana (LICIT) erogati in Svizzera dall’Ente Confederale Addestramento Professionale che ha definito il 2024/2025 come un anno scolastico “positivo”: 86 corsi di livello primario, 28 di livello secondario per un totale di 1172 italo-discendenti residenti raggiunti dal servizio nei 5 cantoni di Basilea.
Insieme alla trasmissione del patrimonio linguistico e culturale italiano, consentono ai discenti l’accesso alle Certificazioni Linguistiche CELI, erogate dall’ECAP stessa in qualità di Centro d’Esame convenzionato con l’Università per Stranieri di Perugia.
Ospitati in 59 scuole svizzere, i corsi LICIT-ECAP coinvolgono gli/le alunne/i anche in laboratori, progetti e attività extra-scolastiche che trasmettono valori di condivisione e inclusione fondamentali per la crescita intellettuale e relazionale delle alunne e degli alunni.
“Non solo grammatica, letteratura, storia e geografia, dunque, ma anche tanta compartecipazione e divertimento”, spiega l’ENTE. “I corsi si inseriscono nel Progetto “Corsi di lingua e cultura italiana nella Svizzera Nordoccidentale” approvato e finanziato dal MAECI nella misura del 78% e vengono offerti in stretta collaborazione con l’Ufficio scolastico del Consolato d’Italia a Basilea”. (focus\aise)