Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – “Il caso di Alberto Trentini, l’operatore umanitario italiano detenuto in Venezuela da più di un anno senza accuse chiare né garanzie procedurali, è emblematico di una deriva preoccupante: quando non si rispettano le tutele fondamentali, la detenzione diventa uno strumento di intimidazione, non di giustizia”. È quanto dichiarato da Federica Onori, deputata di Azione, intervenuta all’incontro annuale dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE a Istanbul.
“Lo stato di diritto garantisce trasparenza, prevedibilità e correttezza per tutti”, ha evidenziato la deputata eletta in Europa. “Quando viene meno, a pagarne il prezzo sono operatori umanitari, giornalisti, attivisti e rappresentanti locali, privati del giusto processo e talvolta dell’accesso a legali e familiari. Difendere questi principi significa difendere la credibilità dei nostri valori democratici. La nostra vicinanza – ha concluso – va alle famiglie di Trentini e di tutti coloro che sono ingiustamente detenuti”.
Il senatore Francesco Giacobbe, in concerto con i senatori e ai deputati del Partito Democratico e con il PD Mondo, ha presentato una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio volti a potenziare in modo significativo la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo e a rafforzare gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero. Gli interventi proposti introducono l’articolo 101-bis, che prevede 700.000 euro per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 destinati al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all’estero, 700.000 euro per il 2026 per il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e 100 milioni di euro per il 2026 per i Comitati degli Italiani all’Estero (Comites). Contestualmente sono state individuate le necessarie coperture con una riduzione della spesa del Ministero dell’Economia e delle Finanze pari a 1,5 milioni di euro per il 2026 e 700.000 euro per il 2027 e 2028.
Gli emendamenti intervengono sulla Tabella A della Legge di Bilancio per incrementare le risorse del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dedicate alla diplomazia culturale. In particolare, viene previsto un aumento di 1.500.000 euro annui per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 per la promozione e diffusione della lingua e cultura italiana all’estero e un ulteriore incremento di 2.500.000 euro annui, sempre dal 2026 al 2028, destinato al personale delle istituzioni scolastiche italiane nel mondo. Queste risorse andranno a sostenere sia il sistema di insegnamento dell’italiano sia la qualità del personale impiegato nelle scuole italiane all’estero.
“La lingua e la cultura italiana sono una risorsa strategica per il Paese: dove si studia l’italiano cresce l’interesse per il Made in Italy, per le nostre imprese, per i nostri territori”, dichiara il senatore Giacobbe. “Promuovere l’italiano all’estero non è soltanto una scelta culturale: è un investimento economico e geopolitico che rafforza la nostra influenza nel mondo”. Gli emendamenti, sottolinea Giacobbe, rappresentano “un sostegno concreto agli enti gestori, ai Comites e al CGIE, che svolgono un ruolo fondamentale nelle comunità italiane, e un rafforzamento della diplomazia culturale e delle nostre scuole all’estero”.
“Non possiamo permetterci di arretrare in un contesto internazionale sempre più competitivo”, conclude. “Le nostre comunità, i nostri insegnanti, le nostre istituzioni culturali all’estero sono presidi essenziali dell’Italia nel mondo. Investire su di loro significa investire sul futuro del Paese”.
Il prossimo 15 marzo si svolgeranno a Francoforte, in Germania, le elezioni comunali. Gli italiani presenti potranno votare. Tra i candidati, in Europa Liste fur Frankfurt - ELF, anche l’italiano Luigi Brillante, di origine campana ed emigrato in Germania nel 1977.
“Se non votiamo lasciamo decidere gli altri”, ha spiegato Brillante che ha sottolineato come nella Lista in cui si presenta ci saranno molti candidati di origine straniera: “Francoforte ha una popolazione di oltre il 50% con un backgraound migratorio. Nonostante questo dato, politicamente questa maggioranza conta poco”.
Per questo, il candidato di Europa Liste ELF ha sottolineato la sua intenzione di contribuire a cambiare questa situazione. “La Europa Liste è l'unica forza politica che all'interno del Consiglio Comunale mette all'ordine del giorno temi scomodi”. Tra queste, il tema delle scuole per bambini che avrebbero "difficoltà nell'apprendere", dove venivano inseriti solo bambini di origine straniera. “Oggi, senza il consenso dei genitori, i bambini non possono essere obbligati a frequentare questa scuola”. (focus\aise)