Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus\ aise - È da poco stato pubblicato il libro “Os imigrantes a Madeira e o Movel” è la seconda pubblicazione della collana “Lavoro Italiano” ideata e promossa dall’editore brasiliano Luis H. Rocha per ricordare, approfondire e valorizzare il lavoro degli emigrati veneti e italiani nella costruzione del Brasile moderno.
Frutto di un’accurata ricerca documentale e fotografica l’opera testimonia come con sacrificio, lavoro e speranza i nostri emigrati costruirono in Brasile chiese, aziende e città, abitate ancora oggi per la maggior parte dai discendenti dei fondatori.
La collana è stata presentata nel 2023 a Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza nell’ambito del progetto L’Ottava Provincia torna in Veneto organizzato dal Comitato Veneto del Rio Grande do Sul (COMVERS) in collaborazione con l’Associazione Veneti nel Mondo aps, con il contributo della Regione del Veneto.
“Os imigrantes a madeira e o movel” ripercorre la storia del mobile nel tempo, dall’antichità al XVIII secolo, per poi soffermarsi sullo sviluppo del mobile in Brasile: gli artigiani, le prime fabbriche, l’industria che cresce a passi timidi a Bahia e Rio. La Serra Gaúcha e l’immigrazione hanno un “posto speciale” nel volume. La ricerca inizia nell’Italia settentrionale, nelle città del Veneto, che vantano un’eccellente attività artistica e di lavorazione del legno fin dall’XI secolo. Nel corso del progetto “L’Ottava Provincia torna in Veneto”, Rochaha avuto la possibilità di approfondire lo studio del materiale utilizzato nei beni culturali veneti.
La narrazione segue l’attraversamento dell’oceano fino alla fitta foresta delle colonie italiane, l’abbattimento delle foreste, le prime case e i primi mobili realizzati con utensili rudimentali. I primi falegnami, l’evoluzione dell’industria del mobile fino a quando Bento Gonçalves è diventata un importante polo del mobile.
Il contributo dei discendenti degli immigrati come ad esempio Aldo Cini, Felice Barzenski, Dorvalino Pozza e Lourenço Castellan alla crescita del settore, il legno come responsabile del ciclo economico e il modo in cui ha dato impulso a settori come i trasporti e la vinificazione, sono anch’essi argomenti affrontati.
Il libro, che gode del patrocinio e dell’introduzione dell’Associazione Veneti nel Mondo aps, sarà lanciato in dieci città del Brasile, tra cui Bento Gonçalves (18 febbraio); Faxinal do Soturno (21 febbraio); Silveira Martins (22 febbraio); Recife (26 febbraio); Marau e Caxias do Sul.
L’opera ha ricevuto il contributo della “Lei de Incentivo a Cultura” ed è sponsorizzata da Bertolini Construção Naval da Amazônia, Randoncorp, SCM Group e Transportes Cavalinho.
Lo scrittore Luis H. Rocha, sta già lavorando al terzo volume dal titolo “Os imigrantes, o metal e a indústria”, ricordando che “il salvataggio della storia è accompagnato dai valori dell’immigrazione veneta e italiana, dalla fede, dalla famiglia, dal lavoro instancabile e dalla perseveranza. Questi fattori sono stati essenziali per il successo delle persone e delle aziende, e il superamento delle difficoltà da parte degli immigrati, con tanto lavoro e sacrificio, è ciò che ci ha portato alle strutture che abbiamo oggi”.
Sarà Bruxelles ad ospitare quest’anno la Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo. Giunta alla sua 19ª edizione, la conferenza è organizzata dalla Texas Scientific Italian Community (TSIC) in collaborazione con l’Université de Bruxelles.
I lavori si terranno il 23 maggio nella sede del Parlamento europeo.
La conferenza è aperta ai ricercatori e alle ricercatrici di diversi settori: scienza, tecnologia, aerospazio, medicina e materie umaniste. È aperta anche a tutti i ricercatori e le ricercatrici provenienti dai paesi del mondo.
Per partecipare è necessario mandare un abstract della propria ricerca e una breve biografia, inviandola a conferenceitalianresearchers@gmail.com entro il 31 marzo.
L'Abstract, comprensivo del riassunto della ricerca e della biografia, devono essere in formato docx e limitati a una pagina stampata che non superi le 400 parole. L'incontro si terrà in lingua inglese.
Per consentire la massima partecipazione alla conferenza, l'evento sarà trasmesso anche in live streaming sulla pagina Facebook della TSIC.
L'Associazione Bellunesi nel Mondo organizza un viaggio in Svizzera in occasione del 60° anniversario della Tragedia di Mattmark, un momento di raccoglimento e memoria per onorare le vittime di uno degli eventi più drammatici della storia dell’emigrazione italiana e che è costato la vita a 88 persone di cui 56 italiane e di queste 17 bellunesi. L’itinerario, che si svolgerà dal 29 al 31 agosto, prevede celebrazioni commemorative, esibizioni corali e un tour turistico tra Svizzera e Italia.
Il programma del viaggio prevede l’arrivo e la cerimonia commemorativa il 29 agosto, con partenza da Belluno prevista per le 5.00. L’arrivo della comitiva a Visp è previsto nel pomeriggio, con il check-in in hotel intorno alle ore 16. Successivamente, alle 17, si partirà per Brig-Naters, dove si terrà la cerimonia commemorativa in ricordo delle vittime della tragedia di Mattmark. Durante la serata, i partecipanti potranno assistere all’esibizione del Coro Monte Dolada, che si esibirà nel corso della cena organizzata dalle autorità svizzere.
Il 30 agosto, poi, ci sarà un’altra commemorazione a Mattmark seguito dal concerto a Domodossola con il Coro Monte Dolada
Infine, il 31 agosto è in programma il tour delle Isole Borromee per poi rientrare.
“Questo viaggio rappresenta un’importante occasione per commemorare le vittime della tragedia di Mattmark e, al tempo stesso, per rafforzare il legame tra la comunità bellunese e il territorio svizzero – ha spiegato l’Abm -. Un percorso tra storia, emozione e cultura che onora il sacrificio di tanti emigranti e celebra la loro memoria attraverso la musica e la condivisione”. (focus/ aise)