Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – L’Unione Italiana ha indetto un concorso per l’assegnazione di due borse di studio per il perfezionamento post universitario degli studi presso Università italiane, croate e slovene.
Le Borse sono volte a consentire agli assegnatari di frequentare master specialistici, master di ricerca o dottorati di ricerca.
Le Borse sono messe a disposizione dall’Unione Italiana e dall'Università Popolare di Trieste, grazie al supporto finanziario del MAECI per il tramite della Legge 73/01.
Possono partecipare al concorso cittadini croati o sloveni di nazionalità italiana, che siano soci effettivi di una delle Comunità degli Italiani attive sul territorio e che abbiano frequentato le Scuole italiane di I grado (dalla prima all’ottava/nona classe della Scuola Elementare) e di II grado (dalla prima alla quarta/quinta classe della Scuola Media Superiore). Necessario inoltre aver conseguito una laurea in base al “vecchio ordinamento” oppure una laurea specialistica in base al “nuovo ordinamento” presso un’Università italiana, croata o slovena con votazione non inferiore al “molto buono” delle Università croate e slovene, ovvero 105/110 o 95/100 per le Università in Italia; infine per partecipare al bando di concorso si deve aver conseguito nel corso degli studi universitari una media dei voti non inferiore a 3,5 per le Università in Croazia, 24 per le Università in Italia e 8 per le Università in Slovenia.
La domanda di partecipazione al Concorso, debitamente compilata e corredata della documentazione richiesta, dovrà pervenire all’Unione Italiana esclusivamente in formato digitale, all’indirizzo filinic@unione-italiana.eu, entro le 23:59 del 16 marzo 2025.
L’ammontare della Borsa è stabilito in 5.000,00 euro annui lordi, suddiviso in due rate annuali, ovvero semestrali, di eguale importo.
Il bando di concorso e tutta la documentazione necessaria sono disponibili sul sito dell’Unione Italiana a questo link.
È ufficialmente iniziata la sesta stagione di "CRAVE (Italy)", il podcast dedicato all’Italia e agli italiani della Bay Area, San Francisco (Stati Uniti) ideato e condotto da Samantha Ferro, giornalista, fondatrice ed executive producer. Insieme ad Alex Lopez, Vania Ferraro e con i contributi da Milano di Iacopo Gori, CRAVE continua la sua missione di creare un ponte culturale tra Italia e Stati Uniti, raccontando storie, passioni e tradizioni che uniscono le due culture.
Nato nel 2022 come programma radiofonico su "Radio KSFS", affiliata all’Università di San Francisco, "CRAVE" si è rapidamente affermato come una piattaforma innovativa per celebrare il Made in Italy in tutte le sue forme: dalla musica all’arte, dalla moda allo sport, fino alla scienza e alla lingua italiana.
Grazie alla collaborazione con il Consolato Generale d'Italia a San Francisco, rappresentato dal Console Sergio Strozzi, e con la Alberta Lai, Direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, CRAVE dedicherà puntate speciali al ruolo dell'Italia negli Stati Uniti. Questi episodi esploreranno il lavoro del Consolato e dell'IIC nella promozione delle relazioni bilaterali nei settori chiave: business, tecnologia, ricerca scientifica, cultura, arte e diffusione della lingua italiana.
Un messaggio speciale arriva anche dal Consolato Generale d’Italia a San Francisco attraverso Daniela Mazza, Direttrice dell'Ufficio Educazione, che sottolinea l'importanza della diffusione della lingua italiana all'estero.
Novità della Stagione 6: Lingua e Cucina Italiana
Questa stagione introduce "L’Angolo della Lingua Italiana", un nuovo segmento curato da Vania Ferraro, dedicato alla promozione della lingua italiana e delle scuole per adulti e bambini.
Inoltre, la cucina italiana sarà protagonista grazie alla collaborazione con ristoranti selezionati, valorizzando i piatti tipici del nostro Paese e raccontando le storie di chi porta avanti le tradizioni culinarie italiane nel mondo.
Un team in crescita e una nuova visione creativa
A portare una nuova visione creativa in CRAVE è l’architetto internazionale Simone Mazzetto, che entra nel team come Creative Director
Alex Lopez, giornalista sportiva e co-producer, continuerà a raccontare la passione per i San Francisco 49ers, rendendo il football americano una parte vibrante del programma.
Dall'Italia, Iacopo Gori, Editor-in-Chief di CorriereTV - Corriere della Sera*, offrirà una prospettiva diretta sul legame tra Italia e Stati Uniti, portando contributi esclusivi dal mondo dei media e della comunicazione.
"CRAVE non è solo un programma, ma una piattaforma di storytelling e connessione, uno spazio in cui ogni cuore trova casa, ogni sogno prende vita e ogni passione viene celebrata", ha commentato Samantha Ferro.
Il podcast è disponibile su YouTube, Apple Podcasts, iHeartRadio e Spotify.
Anche quest’anno è stata l’Ambasciata d’Italia a Washington ad ospitare la 12ª Eduitalia Award Ceremony durante la quale l’associazione che il promuove sistema Study Abroad italiano ha premiato gli studenti delle high schools Usa con delle borse di studio destinazione Italia.
La cerimonia è stata aperta dal Vice-Capo Missione, Ministro Alessandro Gonzales che, nel suo intervento, ha sottolineato come la Eduitalia Award Ceremony, tradizione ormai consolidata, rappresenti un'iniziativa importante nell'ambito dei profondi legami di amicizia tra Italia e Stati Uniti, svolgendo nel contempo un ruolo di rilievo nella promozione del sistema educativo.
Presenti da Washington la Prima Consigliera Michela Carboniero e la neo-Dirigente Scolastica Francesca Vanoli, che ha coordinato l’evento con entusiasmo, sottolineando il contributo di Eduitalia definito straordinario nel suo dare un’enorme opportunità agli studenti.
Durante l’evento, Eduitalia ha presentato le opzioni di studio in Italia dando evidenza al contenuto della Guida Eduitalia–Study in Italy 2025, introdotta dal Sottosegretario MAECI Maria Tripodi e dall’Ambasciatrice a Washington Mariangela Zappia.
A seguire una serie di numerosi interventi dalle varie sedi Consolari che, in videocollegamento, hanno premiato a loro volta gli studenti meritevoli.
Da ognuna delle sedi hanno preso la parola studenti, insegnanti, presidi preceduti ognuno dalla testimonianza delle Istituzioni.
Nello specifico sono intervenuti da Boston il Console Generale Arnaldo Minuti e la Dirigente Scolastica Ivana Marroncelli; da Chicago il Console Generale Mario Bartoli e la Dirigente Scolastica Marina Lenza; da Detroit la Console Paola Allegra Baistrocchi; da Filadelfia la Console Generale Cristiana Mele; da Houston l’Addetto Scientifico dottore Bossone (con l’insolito e vivace collegamento da una scuola che ha interrotto le lezioni per applaudire tutti insieme i due compagni vincitori); da Los Angeles la Console Lorenza Errighi; da Miami il Vice-Console Giacomo Montrasio e la Dirigente Scolastica Maria Rosa Borghi; da New York la Console Alessandra Olivia e il Dirigente Scolastico Daniele Castellani e da San Francisco la Dirigente Scolastica Daniela Mazza.
La trasferta a Washington – riporta Eduitalia – è stata un'occasione importante anche per confrontarsi con l’Ambasciata in relazione alla comune preoccupazione relativa ai flussi studenteschi USA.
“Come noto, - spiega l’associazione – a seguito della recente misura che introduce l’obbligatorietà delle impronte digitali, si profila una criticità rilevante: la nuova procedura determinerà un incremento annuo di circa 25.000-30.000 persone che dovranno recarsi fisicamente presso le sezioni Consolari per il rilascio del visto, mentre fino a oggi, per la maggior parte degli studenti, era prevista la più snella procedura del batch process. La legge di conversione n. 15 del 21 febbraio 2025 (Milleproroghe – ndr), pubblicata lunedì in Gazzetta Ufficiale, non ha previsto – nonostante fosse stato proposto un emendamento – l’esenzione dai dati biometrici per gli studenti. La legge di conversione ha invece demandato al MAECI il compito di individuare, tramite decreto, le categorie che potrebbero essere esentate”.
Su tale argomento l'Ambasciata, riporta Eduitalia, “ha espresso vicinanza alle preoccupazioni manifestate, confermandosi ancora una volta sensibile alle esigenze del settore Study Abroad e mantiene un dialogo aperto con Roma per valutare possibili soluzioni a tutela dei flussi studenteschi.
Se a novembre 2024 l’Italia celebrava un nuovo record di presenze di studenti statunitensi confermandosi per il terzo anno consecutivo come prima destinazione mondiale (primato resosi possibile anche grazie alle numerose azioni promozionali in coordinamento con l'Ambasciata), l’entrata in vigore della nuova normativa rischia di generare un effetto contrario, mettendo a rischio decine di migliaia di presenze nel prossimo futuro”.
L’Italia, conclude Eduitalia, “on può permettersi di perdere questo primato. L'augurio è che l'Ufficio Legislativo del MAECI emetta rapidamente un provvedimento che regoli con urgenza la problematica, considerando le migliaia di iscrizioni previste per il Fall 2025 e l'anno accademico 2025-2026”. (focus\aise)