La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – “Il Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) ha annunciato la nomina di Anna Giulia Sanabria come Coordinatrice Responsabile della Comunicazione e dei Social Media in Guatemala. Questa decisione è stata proposta da José Sebastian Marcucci, coordinatore del MAIE ed ex Ministro dell’Agricoltura del Guatemala, e avallata dal Vicepresidente del MAIE, Vincenzo Odoguardi. La nomina di Anna Giulia, sottolinea il Maie Nord America, "rappresenta un passo fondamentale in vista del prossimo congresso del MAIE in Guatemala, dove la comunicazione e il coinvolgimento della comunità saranno cruciali".
Anna Giulia Sanabria Vijil, 23 anni, è una giovane professionista nel campo del marketing. Nata a Tegucigalpa, Honduras, attualmente vive nella capitale guatemalteca. La sua eredità italiana è una parte essenziale della sua identità e la connette profondamente alle sue radici culturali. Anna Giulia è un membro attivo del MAIE, nell'ambito del quale si impegna per difendere i diritti degli italiani all’estero e promuovere una comunità inclusiva.
In qualità di Coordinatrice della Comunicazione e dei Social Media, Sanabria avrà il compito di sviluppare strategie comunicative efficaci per raggiungere e coinvolgere gli italiani in Guatemala, utilizzando le piattaforme digitali per promuovere il lavoro del MAIE.
“Il peggior governo della storia per gli italiani all’estero!”: lo ha affermato il parlamentare del Partito Democratico Fabio Porta intervenendo venerdì sera nella seduta che ha approvato la legge di bilancio 2025 alla Camera dei Deputati.
“Da quando siedono in quest’aula i rappresentanti delle nostre collettività all’estero non avevamo mai visto una legge di bilancio così punitiva e vessatoria per gli italiani nel mondo”, ha affermato il deputato eletto in Sud America. “Viene sospeso l’aumento delle pensioni e viene eliminata l’indennità di disoccupazione per coloro che hanno l’unica colpa di essere emigrati all’estero; i consolati subiranno tagli per almeno 23 milioni di euro per i prossimi tre anni e – ciò che è peggio – si vuole rendere impossibile la richiesta di cittadinanza con il raddoppio della tassa dovuta ai consolati (da 300 a 600 euro), l’introduzione di una ulteriore tassa di 300 euro per ogni atto amministrativo per coloro che presenteranno la domanda presso un Comune italiano e addirittura l’applicazione di una tassa di 600 euro per ogni componente familiare nel caso si scelga la via giudiziaria”.
“Per il governo Meloni la cittadinanza italiana va riconosciuta solo ai ricchi o agli amici, com’è avvenuto in poche ore con il collega argentino Javier Milei”, ha concluso Porta, evidenziando come così “si dà uno schiaffo a milioni di italo-discendenti che oltre ad essere gli eredi di un’epopea di emigranti eroici ai quali dovremmo essere grati potrebbero costituire oggi un prezioso serbatoio di energie e competenze per un Paese attanagliato dalla recessione demografica”. (focus\ aise)