La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – “Mentre il mondo tiene gli occhi puntati su Israele e Iran, Gaza continua a contare morti, feriti, orrori: quasi 300 colpiti dal fuoco a Khan Younis, 47 persone uccise mentre facevano la fila per il cibo. Israele è riuscito a spostare l’attenzione dal massacro che sta perpetrando". Lo ha dichiarato su X la deputata di Azione eletta in Europa, Federica Onori, che è anche segretaria della Commissione affari esteri alla Camera.
"Perché questa non è più guerra da un po’ - ha aggiunto -: è una strage di civili, e non possiamo fingere di non vedere. È nostro dovere continuare a denunciarla con forza. E a chi sostiene che si tratti di numeri gonfiati e non affidabili, va ricordato che ci piacerebbe molto poterli confrontare con altri dati, con altre fonti. Peccato davvero non sia possibile, visto che Israele ha vietato l’ingresso ai giornalisti stranieri nella striscia di Gaza: in oltre quattromila avrebbero chiesto a Israele di poter entrare dopo il 7 ottobre 2023, senza risultato. Diversamente da quanto accade in Ucraina, dove i professionisti dell'informazione possono accedere ai teatri di guerra anche se, chiaramente, con restrizioni e seguendo misure di sicurezza".
Si è tenuta la scorsa domenica 8 giugno a Keighley, nel nord dell'Inghilterra, la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana, organizzata dalle ACLI UK e dal Circolo di Manchester del Partito Democratico.
All’evento hanno preso parte anche il deputato del Pd eletto in Europa, Toni Ricciardi, e il senatore eletto sempre in Europa con il Pd, Andrea Crisanti, così come il Console Generale di Manchester, Gabriele Magagnin, il Console Onorario di Liverpool, Rocco Cristiano Mente, il Presidente del Patronato ACLI, Paolo Ricotti, la segretaria del Circolo Pd Manchester, Giulia Sirigu, e il segretario del Circolo Pd Londra, Lorenzo Ammirati.
Durante l'evento è stata presentata ufficialmente "l’introduzione di promotori sociali ACLI sul territorio del Nord Inghilterra", progetto nato per rafforzare il sostegno alla comunità italiana, offrendo un punto di riferimento per servizi di assistenza, orientamento e integrazione sociale. I promotori sociali avranno quindi il compito di ascoltare le esigenze degli italiani all’estero, facilitare l’accesso alle informazioni utili (dal lavoro ai diritti previdenziali), e promuovere iniziative culturali e formative per mantenere vivo il legame con l’Italia.
L'evento, spiegano gli organizzatori, è stato ulteriormente arricchito da tanti interventi di realtà sul territorio come l'ente gestore dei corsi di lingua e professionisti locali.
A concludere l'appuntamento, l'inno italiano e un abbondante offerta di prodotti enogastronomici italiani.
Il senatore Crisanti ha quindi commentato sul proprio profilo: "è stata una splendida giornata trascorsa con la comunità italiana nel Regno Unito".
Ci sono “motivazioni specifiche” che abbiano portato alla esclusione di Vincenzo Odoguardi, vicepresidente del Maie, dagli inviti alle cerimonie organizzate dall’Ambasciata italiana a Santo Domingo? A chiederlo è Franco Tirelli, deputato del Maie eletto in Sud America, ceh ha presentato in merito una interrogazione al Ministro Tajani.
“Tra il 2022 e il giugno 2025, - si legge nella premessa – l'Ambasciata d'Italia nella Repubblica Dominicana ha organizzato numerosi eventi istituzionali e pubblici in occasione della festa della Repubblica e di altre ricorrenze, tra cui ricevimenti ufficiali, manifestazioni culturali e iniziative rivolte alla collettività italiana residente nel Paese; in nessuna di tali occasioni risulta che sia stato invitato il signor Vincenzo Odoguardi, figura da sempre impegnata nella promozione dei rapporti culturali, economici e istituzionali tra Italia e Repubblica Dominicana, già Console onorario d'Italia nel Paese, imprenditore di riconosciuta esperienza e, dal 2022, Vicepresidente del Movimento associativo italiani all'estero (Maie), forza politica rappresentata in Parlamento e attiva da anni nella tutela dei diritti e degli interessi degli italiani all'estero”.
“La mancata inclusione del Vicepresidente del Maie in eventi che tradizionalmente prevedono la partecipazione di esponenti della comunità italiana e delle istituzioni di riferimento, - secondo Tirelli – rischia di tradursi, nei fatti, in un'esclusione del movimento stesso, e dunque della parte di cittadinanza italiana che attraverso di esso ha espresso la propria rappresentanza democratica; tale circostanza risulta anomala anche alla luce della sua precedente e regolare partecipazione a eventi simili organizzati dall'Ambasciata, nonché dell'attuale ruolo istituzionale da lui ricoperto a livello internazionale”.
Ricordato che “in data 8 luglio 2024 è stata inviata una comunicazione formale all'Ambasciatore d'Italia nella Repubblica Dominicana per chiedere chiarimenti in merito all'esclusione sopra descritta, senza tuttavia ricevere alcuna risposta”, il deputato chiede a Tajani “se sia a conoscenza dei criteri seguiti dalla sede diplomatica per l'individuazione degli invitati agli eventi istituzionali organizzati nella Repubblica Dominicana nel periodo 2022-2025; se vi siano motivazioni specifiche che abbiano determinato l'assenza di inviti al signor Vincenzo Odoguardi, alla luce del suo impegno a favore della collettività italiana e del ruolo da lui attualmente svolto in ambito associativo e politico-istituzionale” e “se sia stata valutata l'opportunità di assicurare, nell'ambito di tali iniziative, anche la presenza di esponenti di movimenti politici rappresentativi della collettività italiana all'estero, come il Maie, la cui esclusione, ancorché non formalmente dichiarata, appare di fatto a giudizio dell'interrogante come una forma continuativa di discriminazione politica incompatibile con i principi di rappresentanza democratica che devono ispirare l'azione della rete diplomatico-consolare”. (focus\aise)