La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – Il deputato PD eletto all’estero Nicola Carè ha avuto il 3 luglio un incontro con i colleghi croati Andro Krstulović Opara, Zdravka Bušić e Jasna Vojnić, che ha permesso un confronto costruttivo e la conferma della solidità della collaborazione tra la delegazione italiana e quella croata presso l’Assemblea parlamentare della NATO.
“Un dialogo attivo che si sviluppa attraverso missioni comuni in Croazia, a Dayton e nella partecipazione al Summit NATO di Bruxelles, nel contesto del vertice dei Capi di Stato e di Governo all’Aja”, sottolinea lo stesso Carè in un post su Facebook.
Durante l’incontro sono emersi “obiettivi condivisi e strategici”: entrambe le delegazioni intendono infatti “rafforzare il legame euro-atlantico per la difesa collettiva”, “garantire maggiore sicurezza al Fianco Sud della NATO” e “sostenere l’integrazione dei Balcani occidentali in UE e NATO”.
“Italia e Croazia condividono una visione comune per una NATO più coesa, capace di bilanciare sicurezza euro-atlantica e attenzione strategica al Mediterraneo”, ha commentato Carè, per il quale “le relazioni parlamentari sono un pilastro fondamentale per dare concretezza a questa visione”.
“Dopo anni di impegno politico e istituzionale, con l’approvazione dell’ultima legge in materia di cittadinanza, si riaprono i termini per il riacquisto della cittadinanza italiana da parte di chi l’ha perduta a seguito di naturalizzazione prima del 1992”. Così Francesca La Marca all’indomani della riapertura dei termini per il riacquisto – scattata il 1° luglio scorso – prevista dalla legge 74/2025, che ha convertito il decreto-legge n. 36 del 28 marzo 2025, apportando rilevanti modifiche alla normativa sulla cittadinanza.
“Con l’approvazione della legge – spiega la Senatrice – è stata finalmente accolta la mia proposta e viene riaperta, dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2027, una finestra tanto attesa. Questa riapertura – prosegue La Marca – è un dovuto riconoscimento a migliaia di persone che persero ingiustamente la cittadinanza italiana per naturalizzazione e che, da allora, desiderano ricostruire un legame autentico con le proprie radici. È importante che tutti gli interessati siano correttamente informati affinché possano avviare la procedura senza incertezze e senza rischiare di essere esclusi per meri ostacoli burocratici”.
La parlamentare ha quindi sintetizzato in uno schema le istruzioni per presentare domanda.
La riportiamo di seguito.
“COME SI RIACQUISTA LA CITTADINANZA ITALIANA?
1.Recatevi sul sito del Consolato di riferimento;
2. Cliccate su “Servizi consolari e visti” (la dicitura potrebbe leggermente variare in base al Consolato di riferimento);
3. Cliccate su “Servizi per il cittadino straniero”;
4. Cliccare su “Cittadinanza”;
5. Nella stessa colonna di destra che si apre, cliccare su “Riacquisto della cittadinanza italiana”;
6. Su alcuni siti consolari potrebbe esser necessario cliccare anche sulla dicitura: “Riacquisto della cittadinanza a favore di ex cittadini, ai sensi dell’art.17, comma 1 della legge 91/1992”.
7. Su quest’ultima pagina trovate tutte le informazioni utili.
ATTENZIONE! Il Consolato non offre consulenze personalizzate, è responsabilità del richiedente assicurarsi che la documentazione sia completa.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
Domanda di riacquisto compilata;
Estratto dell’atto di nascita:
Se nati in Italia: estratto dal Comune di nascita;
Se nati all’estero: estratto apostillato e tradotto + certificato storico di residenza in Italia;
Certificato storico di cittadinanza del Comune italiano di nascita o ultima residenza;
Certificato di naturalizzazione straniero (es. canadese, statunitense) in copia autenticata, apostillato e tradotto, con nome, cognome, data di nascita e data esatta della naturalizzazione;
Se il richiedente era minorenne al momento della naturalizzazione, occorrono anche i certificati dei genitori nati italiani;
Documento di identità straniera e prova di residenza (es. passaporto, patente, bollette);
Eventuali documenti italiani ancora in possesso, anche se scaduti.
COSTO DELLA PROCEDURA: 250 euro (da versare in valuta locale secondo le indicazioni del Consolato nel giorno dell’appuntamento).
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
1. Inviare via e-mail la domanda compilata e copia del documento d’identità alla mail del Consolato di riferimento con ad oggetto: “Domanda di riacquisto della cittadinanza”.
2. Creare un profilo su Prenot@mi (non è necessario prendere appuntamento).
3. Il Consolato invierà data e orario dell’appuntamento tramite e-mail dal sistema Prenot@mi. (Controllare regolarmente anche la casella SPAM.)
4. Il giorno dell’appuntamento:
Presentarsi di persona con tutta la documentazione originale;
Pagare la tariffa consolare (250 euro da versare in valuta locale);
Rendere la dichiarazione di riacquisto davanti al funzionario.
5. In caso di documentazione incompleta o non conforme, si riceverà un preavviso di rigetto e un termine per regolarizzare.
Per ulteriori dettagli, consultare il sito del Consolato italiano di riferimento”.
Il 2 luglio 1940, esattamente 85 anni fa, l’affondamento dell’Arandora Star causò la morte di 446 italiani internati e deportati dal Regno Unito, colpevoli solo della loro nazionalità. A ricordare questo triste anniversario è stato Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa, che intervenendo nell’Aula di Montecitorio ha espresso la volontà di istituire una giornata in memoria delle vittime della tragedia.
Inoltre, Billi ha voluto ringraziare le istituzioni italiane a Cardiff, il Consolato e la Vice Console onoraria, Bruna Chezzi, che insieme alle associazioni “Mondo Italiano” di Salvatore Varà, organizzeranno il prossimo 6 luglio una importante commemorazione insieme alla comunità italiana in Galles.
Billi, nel suo intervento si è anche scusato per il fatto che per la manifestazione non potrà essere presente di persona, ma, ha spiegato, “sono con voi con il cuore e con il pensiero”.
I ringraziamenti li ha poi espressi anche alla Manchester Ita Association e al Comites di Manchester per l’organizzazione della santa messa presso la St.Patrick Church del prossimo mercoledì 9 luglio.
La tragedia dell’Arandora Star, secondo Billi, “è l’evento più tragico nella storia della comunità italiana in Gran Bretagna”. Anche in qualità di Presidente del Comitato per gli Italiani nel Mondo, ha spiegato di sentire “forte la responsabilità di preservare la memoria degli italiani all’estero, soprattutto quando la storia li ha colpiti con durezza e ingiustizia”.
A tal ragione, “ritengo particolarmente significativa la proposta di legge, presentata dal collega Amich, per istituire una Giornata nazionale in loro memoria. È un atto doveroso verso chi è stato dimenticato troppo a lungo, e un segno di rispetto verso tutte le nostre comunità all’estero”.
Per concludere, Billi ha concluso con le parole di Winston Churchill: “Più lontano riesci a guardare indietro, più avanti riuscirai a vedere”. (focus\aise)