La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise – Si è aperta il 19 marzo, in Commissione Esteri, l’Indagine Conoscitiva sull’Artico, aperta dal Sottosegretario agli Affari Esteri, Giorgio Silli. “L'Italia dev'essere presente, per non subire passivamente questi sviluppi”, ha dichiarato a margine della riunione Simone Billi, deputato delle Lega eletto in Europa e membro della Commissione Estero, secondo il quale, per essere presente, l’Italia deve contare sulla comunità italiana locale in qualità di “ponte fondamentale per il nostro Paese”.
“Lo scioglimento dei ghiacci artici rimodella il commercio internazionale e offre nuove risorse accessibili – ha aggiunto Billi -. Già oggi il nostro Paese è attivo nell’Artico, come osservatore al Consiglio Artico e come ricerca alle Isole Svalbard. Da notare che nei paesi membri del Consiglio Artico (Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia, Stati Uniti e Svezia) vivono molti italiani: 50mila risiedono solo nei paesi che sono anche membri UE, e complessivamente si arriva alla cifra di 550mila”. Per questo, secondo Billi, “la Comunità Italiana locale giocherà un ruolo importante”.
Billi, ha poi voluto ringraziare il collega Paolo Formentini per avere promosso questa Indagine Conoscitiva, Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Esteri, e Giorgio Silli.
Lunedì 17 marzo si è tenuto l'evento "Storie di expats", organizzato da Italia Viva Europa, con l'obiettivo di dare voce alle esperienze e alle sfide degli italiani all'estero. L'incontro online ha visto la partecipazione di giovani professionisti provenienti da diversi paesi europei, che hanno raccontato la loro esperienza a partire da una fotografia rappresentativa del loro percorso.
Ad aprire l'evento, Niccolò Querci, presidente di Italia Viva Europa, ha citato i dati dell'ultimo rapporto Migrantes, sottolineando la crescente mobilità degli italiani nel mondo e la necessità di politiche adeguate a sostegno della comunità italiana all'estero: “Negli ultimi 10 anni le iscrizioni all’AIRE per la sola motivazione espatrio sono state 1.179.525. Di questi la maggior parte sono giovani tra i 18 e i 34 anni (circa 471 mila) o giovani adulti (poco più di 290 mila). Un patrimonio di competenze ha scelto di costruire la propria vita al di fuori dell’Italia, la politica ha il dovere di tenerne conto”.
Hanno portato la loro testimonianza: Guendalina Bettinelli, collaboratrice parlamentare presso l'Assemblée Nationale (Parigi, Francia); Giulio Cortesi, ricercatore all'Università di Vienna e referente Italia Viva Austria (Vienna, Austria); Cecilia Ferrari, studentessa del Master in European Affairs a SciencesPo Parigi (precedentemente studentessa a Maastricht, Paesi Bassi); Francesco Luongo, consulente specialista in fusioni e acquisizioni (Dusseldorf, Germania); Matteo Paolella, Innovation Engineer (Ghent, Belgio); Jacopo Vannucchi specialista in risorse umane (Wroclaw, Polonia); e Vito Tassiello, professore e ricercatore in marketing (Liverpool, Regno Unito).
Durante l'incontro sono emerse numerose proposte, suddivise in diverse aree tematiche.
Servizi consolari e supporto agli expat: potenziamento della rete consolare per facilitare il rinnovo di documenti e carte d'identità; creazione di una guida pratica, distribuita tramite Consolati e Comites, per fornire informazioni essenziali nel momento dell'iscrizione all'AIRE; maggiore diffusione della cultura italiana tra le seconde generazioni, con la creazione di scuole e licei italiani all'estero.
Burocrazia e riconoscimento dei titoli: semplificazione delle procedure burocratiche per il riconoscimento dei titoli di studio e professionali, per la creazione di un vero mercato unico europeo dei professionisti; revisione dei criteri per i concorsi pubblici italiani, affinché il titolo di master venga riconosciuto anche senza tesi di laurea finale (spesso non prevista nei corsi all’estero).
Opportunità economiche e lavorative: introduzione di sussidi per permettere anche ai meno abbienti di studiare all'estero; apertura delle opportunità di tirocinio presso Consolati e Ambasciate anche agli studenti italiani all'estero.
Rientro in Italia e sistema fiscale: lavorare ai fattori strutturali che ostacolano il rientro in Italia, quali la produttività stagnante e la mancata crescita degli stipendi, dato che gli sgravi fiscali temporanei non compensano la significativa riduzione di reddito rispetto all'estero.
Dopo un intervento di saluto dell’ex parlamentare, e attuale Presidente di Italia Viva Mondo, Massimo Ungaro, le conclusioni sono state affidate a Silvia Carrieri, vicepresidente di Italia Viva Europa, che ha ribadito l'importanza di trasformare le proposte emerse nell'incontro in azioni concrete: "Questo incontro non è un punto di arrivo, ma solo l'inizio di un percorso. Faremo tesoro delle idee emerse e le integreremo nel nostro programma per gli italiani all'estero. Selezioneremo le proposte più significative e le porteremo avanti con interrogazioni e mozioni, in stretto coordinamento con il nostro gruppo parlamentare. La politica non deve limitarsi a discutere, ma deve incidere sulla realtà con effetti concreti".
Il prossimo appuntamento con "Storie di emigrazione" è fissato per il 3 aprile e sarà dedicato alla prima emigrazione italiana.
Fabio Porta, parlamentare del Partito Democratico eletto in America Meridionale, è tornato nei giorni scorsi in Brasile per partecipare ad una serie di eventi negli Stati di San Paolo e del Rio Grande del Sud.
Con il nuovo Segretario del PD Brasile Salvatore Milanese e la coordinatrice per il Sudamerica Marisa Barbato, il deputato ha inaugurato a San Paolo il nuovo ciclo di incontri di formazione politica; una conferenza sul tema del multilateralismo dell’ex Ministro e ambasciatore brasiliano Rubens Ricupero, moderata dal responsabile per la formazione del partito in Brasile Fabio Gentile ha visto la partecipazione di un folto e autorevole pubblico formato dai dirigenti del circolo PD di San Paolo e da importanti esponenti della collettività italiana.
A Jundiaì, Porta e i dirigenti del PD hanno incontrato il Sindaco Gustavo Martinelli, l’assessore allo sviluppo economico Humberto Cereser e i coordinatori delle scuole di enologia della città brasiliana e di Conegliano Veneto impegnato nella realizzazione di un importante progetto di cooperazione; presenti anche il Sindaco della vicina città di Jarinu, Debora Prado, anche lei impegnata nel rilanciare una serie di importanti iniziative di gemellaggio e collaborazione con enti locali italiani.
A Campinas, grazie all’organizzazione del locale Circolo del PD, sono stati due i momenti di incontro del parlamentare con i simpatizzanti del partito e la più ampia collettività italiana: presso la Camera Municipale si è svolto un primo momento di confronto con gli esponenti della grande comunità italiana della regione e quindi un incontro nell’aula del consiglio comunale introdotto dal saluto del Presidente Luiz Rossini.
Cerimonia solenne ed emozionante a Caxias do Sul, capoluogo della “Serra Gaucha” culla dell’emigrazione italiana nel Rio Grande del Sud che celebra quest’anno i suoi 150 anni. Per l’occasione la locale Università UCS ha organizzato una conferenza del Professor Joao Candido Portinari, figlio del grande artista italo-brasiliano; davanti ad una platea numerosissima e alla presenza del Rettore Gelson Rech e del Console Generale d’Italia Valerio Caruso l’evento ha reso omaggio anche ai 60 anni della Scuola d’Arte e alla storica amicizia con l’Italia.
Nelle prossime settimane una delegazione della città guidata dal console onorario Gelson Castellan sarà a Roma per divulgare anche in Italia le numerose e ricche iniziative messe in campo per l’occasione. (focus\aise)