La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise – Si terrà il prossimo 8 luglio, alle ore 19.30 (ora Brasilia), l'Incontro interreligioso per la Promozione della Pace, organizzato dal Pd in Brasile in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane – CONIC.
L'evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube e sarà aperto dall’On. Fabio Porta, eletto per il Pd nella Ripartizione America Meridionale e moderato dalla Pastora luterana Romi Bencke.
All’incontro parteciperanno esponenti di diverse tradizioni religiose, impegnati nel richiamo ai valori umanisti di armonia e fraternità tra i popoli, nonché nella salvaguardia ambientale del pianeta. Tra questi, Vicente de Paula Ferreira (Vescovo cattolico), il monaco buddhista Ademar Sato, la vescova Marinez Bassotto, Primate della Chiesa Episcopale Anglicana del Brasile, il teologo islamico Attilla Kuss, il Rabbino emerito Alexandre Leone (comunità Bnei Chalutzin), il Ialorixá Yà Sandrali de Oxum e l’indigeno Gildo Xucuru.
In un contesto mondiale segnato da guerre, genocidi e violenze, l’incontro intende sottolineare la fragilità dell’attuale scenario globale, che rappresenta gravi minacce per l’umanità e per l’ambiente. L’obiettivo dell’incontro è la promozione di una cultura della pace, fondata sul rispetto della diversità, della multiculturalità e dell’ecologia integrale, intesi come valori da trasmettere alle generazioni future. L’incontro si ispirerà anche al principio di solidarietà intergenerazionale, elemento essenziale per la realizzazione della giustizia tra le generazioni.
Deputata di Azione eletta in Europa, Federica Onori è stata eletta vicepresidente della rete dei giovani parlamentari (NYP) dell’Osce. Ne dà notizia lei stessa, sul suon profilo facebook, ringraziando i colleghi “per la fiducia”.
Onori, che ha ricoperto la carica ad interim nei mesi scorsi, affiancherà la presidente, la portoghese Lucija Tacer, insieme all’altro vicepresidente, il cipriota Michalis Yiacoumi.
“Il NYP è uno spazio dove i giovani parlamentari non solo trovano ascolto, ma possono incidere davvero, ed è un onore lavorare con un gruppo di colleghi cosi preparati e motivati”, scrive Onori. “In questo nuovo mandato mi piacerebbe soprattutto provare a rafforzare la partecipazione giovanile nelle attività OSCE – a partire dalle missioni elettorali; sostenere il coinvolgimento delle nuove generazioni nei percorsi di pace, sicurezza e transizione democratica; e supportare i giovani parlamentari all’interno dell’Assemblea OSCE e promuovere la partecipazione giovanile nei processi democratici nei Paesi dell’area OSCE”.
“Continuo questo impegno con grande entusiasmo e senso di responsabilità, - conclude Onori – convinta che il contributo delle nuove generazioni sia fondamentale non domani, ma già adesso”.
“Il Mediterraneo è da sempre un crocevia di popoli, religioni e culture. E questa pluralità ha rappresentato, nei secoli, una straordinaria ricchezza per l’intera Regione. L’Andalusia ne è un esempio emblematico: qui, per lunghi periodi, musulmani, ebrei e cristiani hanno convissuto pacificamente, dando vita a un patrimonio condiviso che si è espresso nell’arte, nella letteratura, nell’architettura e nella scienza. Lo stesso intreccio di civiltà si ritrova in altre aree del Mediterraneo, come nella presenza greca in Sicilia, in quella spagnola in Sardegna o in quella musulmana nei Balcani”. Questo l’inizio dell’intervento della Senatrice del Pd eletta in Europa, Francesca La Marca, in occasione diciottesima sessione plenaria dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo e del nono Vertice dei Presidenti dei Parlamenti membri, tenutisi a Málaga, in Spagna, dal 25 al 27 giugno scorsi.
Nel corso del suo intervento, la Senatrice ha sottolineato l’importanza della nascente sottocommissione sul dialogo interreligioso e interculturale, istituita in seno alla Commissione Cultura. “La pace – ha affermato la senatrice dem – si costruisce solo attraverso l’ascolto reciproco e il dialogo. In un momento storico segnato da tensioni e instabilità, è fondamentale che le due sponde del Mediterraneo si uniscano non solo contro il terrorismo, ma anche contro le nuove forme di egemonia imposte dalle superpotenze globali”.
La sessione plenaria di Málaga ha rappresentato il momento culminante della presidenza spagnola dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, presidenza che è stata trasmessa all’Egitto per il prossimo mandato.
La celebrazione del nono Vertice dei Presidenti dei Parlamenti e della diciottesima sessione plenaria ha segnato ufficialmente la conclusione dei lavori della presidenza spagnola. Il Vertice ha riunito i Presidenti e Vicepresidenti dei Parlamenti dei 27 Stati membri dell’Unione europea, oltre al Parlamento europeo, all’Albania, Bosnia-Erzegovina, Monaco e Montenegro; nonché i rappresentanti degli 11 Paesi che compongono l’area meridionale dell’Assemblea: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia, Turchia e Mauritania.
L’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo continua a rappresentare una piattaforma strategica di dialogo e cooperazione tra i Paesi delle due sponde, volta a promuovere stabilità, sviluppo sostenibile e coesione regionale nel Mediterraneo. (focus\aise)