La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – La Presidente del Comitato promotore del referendum per la Rappresentanza (Co.Re.Ra), Elisabetta Trenta, ha inviato una lettera agli italiani residenti all’estero per informarli che ci sono ancora 10 giorni per sottoscrivere 4 quesiti referendari con i quali si propone la modifica parziale delle Leggi elettorali di Camera e Senato, dette Rosatellum, per affermare il diritto degli elettori di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
“Voi cittadini italiani all’estero, in verità, potete scegliere il candidato, ma il fatto che in tutto il resto del Paese questo non succeda, fa ricadere anche su di voi le conseguenze di una legge elettorale che viola sistematicamente la volontà espressa dall’elettore, al fine di predeterminare l’elezione dei candidati prescelti dai capi partito, escludendo il popolo sovrano che concorre parzialmente solo a determinare la consistenza degli eletti di un partito”, scrive Trenta.
“Come effetto di questa situazione – osserva la Presidente del Comitato promotore – i parlamentari, non più eletti ma nominati, perdono il legame di responsabilità politica verso i cittadini, e restano leali soprattutto verso chi li ha scelti e li può confermare, le segreterie dei partiti; la qualità della classe politica si riduce, la gente percepisce che, anche se cambiano i Parlamenti e i Governi, i problemi rimangono non risolti, e così smette di votare e partecipare e, soprattutto, il Parlamento perde sempre di più il suo potere, a vantaggio dell’esecutivo e di una governabilità che, senza rappresentanza, altera uno degli elementi della Democrazia, l’equilibrio tra i poteri”.
Nella lettera, Trenta spiega il contenuto dei quattro referendum che intendono abrogare i meccanismi che, tutti insieme, sono “elemento di distorsione del voto del cittadino”: il voto congiunto, le soglie di sbarramento, l’esenzione della raccolta firme per la presentazione delle liste per i soli partiti in parlamento e le pluricandidature.
Infine, Trenta invita tutti a sostenere i referendum e la Legge di iniziativa popolare per la reintroduzione delle preferenze al plurinominale, sottoscrivendoli on line sul sito www.iovoglioscegliere.it che rimanda alla piattaforma del Ministero della Giustizia, accessibile anche dall’estero con Spid o Cie.
Alla stampa, Trenta chiede sostegno nella diffusione della campagna referendaria: “sapevamo dal primo giorno che questa raccolta firme non avrebbe avuto tanti alleati, ma continuiamo a pensare che la giusta informazione sia la base della democrazia e, per questo, ci appelliamo ancora una volta a TV, Giornali e Radio nazionali, sia pubblici che privati, perché ci aiutino ad informare i cittadini italiani, ovunque essi vivano, della possibilità di esercitare questo atto di democrazia diretta che è chiedere che sia indetto il referendum per modificare la Legge elettorale vigente”.
Il Comitato promotore del referendum è formato da cittadini e cittadine di varia estrazione sociale, formazione culturale e orientamento politico, è presieduto da Elisabetta Trenta, con la presidenza d’onore di Giorgio Benvenuto e la vicepresidenza di Enzo Palumbo, Raffaele Bonanni e Sergio Bagnasco.
“Ad oggi più di 100.000 persone hanno firmato nonostante il silenzio dei partiti e dei media, ma i prossimi 10 giorni potrebbero essere sufficienti per raggiungere il numero di firme necessarie se solo riuscissimo ad arrivare anche agli italiani oltre i nostri confini”, conclude la nota del Comitato promotore. “Ne hanno interesse e, soprattutto, ne hanno diritto”.
“Per il ministro Crosetto l’Italia è in ritardo nella consegna all’Ucraina del sistema di difesa Samp/T, il Sottosegretario Delmastro ci dice invece in Aula che siamo addirittura in anticipo. Sorprendente la sua risposta a una mia interpellanza”. Così Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, che aggiunge: “triste constatare la facilità con cui membri del Governo si smentiscono a vicenda su questioni così delicate. I fatti purtroppo parlano chiaro e dicono che la verità è quella riconosciuta dal ministro Crosetto”.
“Ed è una brutta verità, che riguarda la credibilità italiana ma soprattutto la sicurezza del popolo ucraino”, sostiene la deputata eletta all’estero. “Ogni giorno di ritardo nella consegna all’Ucraina dei Samp/T è grave: parliamo di sistemi che permettono di difendere la popolazione civile che Putin continua a colpire senza farsi scrupoli, e senza i quali quasi un milione di bambini ucraini non può nemmeno andare a scuola. Il governo dice che entro fine mese i Samp/T saranno consegnati a Kiev - conclude Onori -, vigileremo perché l’impegno venga mantenuto”.
“Relativamente all'ente Federdante, non state rilevate irregolarità né in fase di assegnazione né nell'utilizzo dei contributi ricevuti. L'ente continua a svolgere le proprie funzioni di promozione della lingua e cultura italiana nella circoscrizione consolare di Cordoba in modo trasparente e nel rispetto della normativa vigente. Non sussistono, infine, situazioni debitorie da parte di quest'ultimo nei confronti dello Stato italiano”. È quanto si legge nella risposta che la sottosegretaria agli esteri Maria Tripodi ha reso alla interrogazione con cui il senatore del Maie Mario Borghese chiedeva chiarimenti sui controlli dell’operato degli enti gestori e, nello specifico, della Federdante di Cordoba.
La Farnesina, ricorda Tripodi nella sua risposta, “gestisce e coordina gli enti gestori e finanzia le loro attività sulla base delle proposte progettuali presentate nel rispetto delle indicazioni tassative contenute nella circolare ministeriale n. 4 del 2022 avente ad oggetto "corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative scolastiche all'estero a cura degli enti gestori". L'ente Federdante è attivo da oltre 20 anni nella circoscrizione consolare di Cordoba e si occupa della diffusione della lingua e cultura italiana in 8 scuole bilingui biculturali, coordinando le iniziative curricolari ed extracurricolari, raccogliendo dati e collaborando con l'ufficio scolastico del consolato generale a Cordoba per il monitoraggio ed il controllo delle attività”.
“A tal proposito, - aggiunge la sottosegretaria – è assegnatario di contributi a valere sul capitolo di bilancio ministeriale n. 3153 per il progetto denominato "Il mondo italiano a scuola" che, giunto alla sua terza edizione, è arrivato secondo (per l'iniziativa 1, corsi curricolari) e ottavo (per l'iniziativa 2, corsi extracurricolari di sostegno agli studenti in difficoltà) nelle graduatorie degli enti gestori assegnatari di contributi stilate dal Ministero per le progettualità relative all'anno scolastico 2024/2025. L'ente, per il carattere di serietà ed affidabilità, è referente per il coordinamento delle attività di 32 scuole pubbliche della Provincia di Cordoba che aderiscono al programma (convenzione) firmato dalla Provincia e dall'ambasciata d'Italia in Argentina per l'insegnamento dell'italiano”.
“Le richieste di contributo presentate dall'ente Federdante – continua Tripodi – sono state oggetto di valutazione, sempre con parere positivo, da parte del locale COMITES. Solo nel parere alla richiesta per l'anno scolastico 2022, comunque positivo, il COMITES aveva sollevato perplessità sul fatto che la Federdante non avesse regolarmente presentato i bilanci alle autorità di controllo negli ultimi 3 anni e che nel 2020 fossero decadute dalle cariche tutte le autorità governative della stessa. Tuttavia, come appurato dal consolato generale, le presunte irregolarità rilevate erano dovute al forte rallentamento subito dalle attività assembleari dell'ente, a seguito dello scoppio della pandemia COVID-19. L'ente ha provveduto poi a sanare il ritardo presentando tutta la documentazione prevista, come risulta dall'avvenuta approvazione dei bilanci e dei relativi verbali delle assemblee da parte dell'organismo di controllo argentino sulle persone giuridiche, Inspección de personerìa jurídica”.
Quanto ai controlli posti in essere sugli enti gestori prima di concedere i finanziamenti, Tripodi sottolinea che “in ottemperanza a quanto prescritto dalla circolare 4/2022, ogni anno il Ministero procede ad una scrupolosa valutazione di tutte le richieste che gli enti presentano per l'anno scolastico di riferimento. La procedura di valutazione si esplica nelle seguenti fasi, una volta accertata l'iscrizione all'albo consolare dei soggetti richiedenti: 1) verifica di ammissibilità volta ad attestare la completezza, la correttezza formale e la conformità della documentazione, trasmessa per il tramite della competente sede diplomatico-consolare, alle disposizioni della circolare. Gli uffici diplomatico-consolari, infatti, sono preposti a mantenere attive tutte le procedure idonee per effettuare un monitoraggio puntuale dell'attività dei soggetti richiedenti e beneficiari del contributo; 2) predisposizione di una comunicazione alle sedi che evidenzi eventuali carenze o inesattezze formali o di merito che l'ente dovrà sanare entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione della comunicazione; 3) valutazione di merito attraverso l'applicazione dei criteri stabiliti nel decreto annuale attuativo della circolare”. (focus\aise)