La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – “Sono lieto di annunciare che la Camera dei Deputati ha ratificato la Convenzione tra Italia e Francia per la manutenzione e l’esercizio del tratto francese della linea ferroviaria Cuneo-Breil-Ventimiglia. Firmata il 12 aprile 2024 a Milano, questa Convenzione rappresenta un passo significativo per migliorare le connessioni ferroviarie tra i nostri due paesi”. Ne dà notizia Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo.
“La ratifica, con la firma dei Ministri Tajani, Salvini e Giorgetti, garantisce una gestione coordinata e interoperabile della linea, favorendo sicurezza, efficienza e accesso equo”, continua. “Un risultato importante per i collegamenti nel Sud delle Alpi e per i lavoratori, i turisti, i frontalieri ed i pendolari”.
“Dopo un’elezione palesemente fraudolenta, come certificato da organizzazioni internazionali imparziali e senza che il governo venezuelano abbia mai presentato la relativa documentazione così come chiedeva a gran voce la comunità internazionale, domani a Caracas il dittatore Nicolas Maduro proverà a dare vita all’ennesima farsa, autoproclamandosi Presidente in assenza dei requisiti minimi che sarebbero richiesti ad un Presidente eletto in un Paese democratico”. Così il 9 dicembre Fabio Porta, deputato Pd eletto in Sud America.
“Il popolo venezuelano e la coraggiosa opposizione al regime di Maduro – sottolinea - meritano non soltanto la nostra solidarietà ma anche la parallela forte richiesta di ripristino dello Stato di diritto, a partire dall’immediato rilascio dei prigionieri politici, tra i quali anche alcuni con cittadinanza italiana”.
“Anche l’Italia deve continuare a mostrarsi vicina al Venezuela e al suo popolo con la stessa unità di intenti che in Sudamerica vede governi di segno politico diverso denunciare l’illegittimità delle ultime elezioni e di conseguenza – conclude il deputato – della conferma di un regime illiberale ed autoritario”.
"Ancora una volta, Giorgia Meloni ha ottenuto un grandissimo risultato lavorando in silenzio, senza proclami o promesse. I governi seri agiscono così, con buona pace di chi ha bollato come inutile il viaggio del Premier negli Stati Uniti, definendo l'Italia incapace di trovare un'intesa con l'Iran". Così Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto in Centro e Nord America, ha commentato la liberazione di Cecilia Sala, giornalista romana detenuta in Iran dal 19 dicembre scorso e scarcerata, e poi tornata in Italia, ieri.
"Oggi - ha concluso -, siamo il governo più stabile e forte in Europa ed il primo interlocutore per chi vuole dialogare con il vecchio continente. Bentornata a casa, Cecilia". (focus\aise)