Le vie del commercio estero

ROMA – focus/ aise – Verrà presentato il prossimo 8 luglio dalle 14.30 nella sede di Assolombarda a Milano (Via Pantano 9) il Rapporto Indagine Internazionalizzazione 2025. L’indagine sui processi di internazionalizzazione delle imprese lombarde è realizzata da Confindustria Lombardia, in collaborazione con le sue Associazioni socie.
Il Rapporto si avvale della collaborazione di ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale e SACE.
“L’impatto della geopolitica sulle strategie delle imprese lombarde” il focus di quest’anno: l’edizione 2025, infatti, si concentrerà sull’impatto delle dinamiche geopolitiche sulle strategie e sull’organizzazione delle imprese manifatturiere lombarde, con particolare attenzione al contesto delle filiere internazionali. L’indagine vuole essere occasione per mappare le strategie di accesso ai mercati globali adottate dalle imprese, analizzare le iniziative intraprese o pianificate per rafforzarne il posizionamento internazionale e ottimizzare le catene di fornitura.
“Un’opportunità concreta, un abbraccio tra radici e futuro, tra il saper fare veneto e le sfide del mercato globale”. Così, l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Veneto, Roberto Marcato, ha annunciato l’apertura della seconda edizione del bando da 3 milioni di euro PIF (Progetti Integrati di Filiera), dedicato a 90 pmi appartenenti a sei filiere di eccellenza: fashion, sport, interior design, automotive, macchine agricole e subfornitura meccanica.
“Non è solo una misura finanziaria – ha spiegato Marcato - bensì una risposta concreta alle imprese che vogliono crescere nei mercati esteri ma che per farlo necessitano di competenze, relazioni e strategie. È un investimento nel capitale umano e relazionale delle micro, piccole e medie imprese venete che accompagniamo nei mercati globali, anche di grandi dimensioni e fortemente competitivi”.
Dopo il successo della prima edizione, dedicata alle filiere del Sistema Casa e del Sistema Moda, la Regione rilancia con forza questo innovativo strumento, estendendolo ad altri sei settori di eccellenza del “saper fare veneto” che a causa della congiuntura economica necessitano maggiormente di innovazione e internazionalizzazione.
Con uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro a valere sul PR Veneto FESR 2021-2027, il bando nasce per sostenere le pmi nel delicato, ma fondamentale, percorso di internazionalizzazione. Un sostegno che non è solo economico, ma prima di tutto culturale, formativo e strategico.
L’obiettivo è chiaro: accrescere il grado di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, aiutandole a sviluppare strategie su misura, creare nuove sinergie di filiera e consolidare la propria presenza nei mercati globali, in coerenza con l’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
La nuova edizione del Bando PIF si articola in due fasi complementari. La prima, gestita da Veneto Innovazione, ha la durata di 6 mesi e rappresenta un accompagnamento strutturato con assessment di maturità internazionale, seminari formativi, laboratori di filiera, incoming di operatori stranieri, coaching personalizzato e redazione di una strategia di internazionalizzazione individuale. Le imprese che completeranno con successo la prima fase potranno accedere a contributi fino a 23.813,88 euro pari all’80% delle spese ammissibili per e-commerce e siti multilingua, registrazione marchi e brevetti all’estero, partecipazione a fiere e eventi collettivi, campagne di marketing, incoming di potenziali partner o clienti esteri.
Un aspetto distintivo del PIF è la sua natura collaborativa e inclusiva: “Abbiamo voluto favorire la contaminazione tra aziende con diverso grado di internazionalizzazione – evidenzia Marcato –. Le imprese più strutturate potranno essere un volano per quelle più piccole, in una logica di filiera che genera valore per tutti”.
Le domande vanno presentate esclusivamente online, attraverso il portale regionale Fondi.RVE: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari.
Le filiere Fashion, Sport, Interior Design potranno presentare domanda dal 17 luglio alle 10 fino al 30 settembre alle 12; dal 13 gennaio alle 10 fino alle 12 del 31 marzo 2026 sarà il turno delle filiere Automotive, Macchine Agricole, Subfornitura Meccanica.
La Regione ha spiegato che a poter partecipare sono le PMI con sede operativa in Veneto, operanti nei settori ATECO ammessi, in regola con gli obblighi contributivi e che non abbiano già beneficiato della prima edizione. Il bando completo, la modulistica e i tutorial per la compilazione della domanda sono disponibili su sito della Regione a questo link.
Dopo due anni di “intensi negoziati”, il Department of Livestock Development (DLD) della Thailandia ha ufficialmente autorizzato la ripresa delle importazioni di carne suina stagionata proveniente dall'Italia.
Il blocco era stato imposto il 1° febbraio 2022, in seguito alla comparsa di focolai di peste suina africana nel territorio italiano.
Soddisfatto il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida che ha spiegato: “la riapertura del mercato thailandese conferma la fiducia verso le nostre eccellenze agroalimentari e la capacità dell'Italia di affermarsi a livello internazionale grazie all'impegno e alla collaborazione tra le imprese e le istituzioni”.
La struttura commissariale per la Peste Suina Africana e la rappresentanza italiana a Bangkok, ringraziata dal Ministro, sono quindi giunti alla soluzione del problema: “riapriamo il mercato ai nostri imprenditori e rafforziamo l'immagine dell'Italia come leader nel cibo di qualità – ha aggiunto ancora Lollobrigida -. È un segnale positivo per la regione asiatica che apprezza le produzioni italiane e che rappresenta importanti opportunità commerciali per le nostre eccellenze", ha dichiarato il Ministro Lollobrigida”.
Il mercato thailandese rappresenta una fetta importante dell'export di carni suine in Asia e la sua riapertura consentirà di tornare ai livelli di export pre 2022 che si attestavano a circa 7 milioni di euro. (focus\aise)