Vento d’Europa

ROMA – focus\ aise - Si è tenuta nei giorni scorsi a Lussemburgo la riunione inaugurale del nuovo comitato consultivo per le emergenze di sanità pubblica istituito a seguito della pandemia di COVID-19 per sostenere e consigliare la Commissione europea e gli Stati membri prima, durante e dopo un'emergenza di sanità pubblica.
Si tratta, sottolinea Bruxelles, di un elemento importante dell'architettura di sicurezza sanitaria dell'Unione europea della salute, al fine di rispondere più efficacemente alle minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
Il comitato riunisce 44 esperti indipendenti di discipline e settori diversi. In caso di grave crisi sanitaria, valuterà se una determinata situazione debba essere riconosciuta dalla Commissione europea come un'emergenza di sanità pubblica. Il comitato raccomanderà inoltre possibili misure per attenuare l'impatto di tale emergenza. Il gruppo di esperti è istituito sulla base del regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
Alla riunione di insediamento, aperta da un videomessaggio del Commissario per la Salute e il benessere degli animali Olivér Várhelyi, hanno partecipato rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell'Agenzia europea per i medicinali e dell'Organizzazione mondiale della sanità, e osservatori del comitato consultivo.
"Durante la pandemia di COVID-19 abbiamo visto come un'emergenza di sanità pubblica possa incidere su tutti i settori della società”, ha ricordato Várhelyi. “Per rispondere a tali emergenze in modo rapido e completo, dobbiamo coinvolgere esperti di molti settori diversi. Questo nuovo comitato consultivo intersettoriale sulle emergenze di sanità pubblica è unico a livello mondiale. Sono orgoglioso che la Commissione europea stia aprendo la strada alla cooperazione intersettoriale in un settore così importante".
eTwinning, l'iniziativa faro dell'UE per la collaborazione scolastica transfrontaliera, celebra quest'anno il suo 20° anniversario. Oltre 160.000 progetti hanno raggiunto oltre 3 milioni di alunni della comunità eTwinning nel corso di questi due decenni, con l'aiuto di oltre 1,2 milioni di insegnanti di 295.000 scuole.
Tra i progetti figurano i vincitori del premio europeo 2024, che sono andati a vantaggio dei bambini dalla scuola materna fino ai ragazzi dell'istruzione secondaria superiore aprendo le loro classi a coetanei di altri paesi.
eTwinning ha lo scopo di rendere l'apprendimento senza frontiere accessibile a tutti gli insegnanti e gli studenti. Innova continuamente le pratiche in classe e nella promozione dell'alfabetizzazione digitale e della cittadinanza attiva. Mettendo in contatto gli insegnanti, contribuisce a promuovere un'istruzione inclusiva e di alta qualità attraverso l'apprendimento reciproco all’interno e al di fuori dell’UE.
L'iniziativa si è ampliata nel corso degli anni, accogliendo nuovi paesi membri e introducendo nuovi elementi, come corsi online e marchi di qualità europei. È ora accessibile anche agli insegnanti in formazione nelle fasi iniziali del loro percorso. L'iniziativa "eTwinning for future teachers" ha dimostrato come la piattaforma aiuti lo sviluppo di nuove generazioni di insegnanti promuovendo scambi e discussioni tra docenti di paesi e sistemi di istruzione diversi e consentendo agli insegnanti di scoprire e attuare l'insegnamento interdisciplinare e di progetto.
eTwinning fa parte della piattaforma europea per l’istruzione scolastica, uno spazio online che mette in comunicazione scuole di 46 paesi. 400.000 utenti ricevono una newsletter periodica sugli ultimi contenuti della piattaforma e sulle attività in programma. Dal varo nel gennaio 2005, eTwinning ha sostenuto insegnanti e scuole nello sviluppo di progetti nazionali e internazionali in un ambiente online sicuro. Dal 2014 eTwinning è sostenuto dal programma Erasmus+, che lo mette in collegamento con altre iniziative dell'UE che offrono opportunità alle scuole e agli educatori. (focus/ aise)