Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/ aise - L’ambasciatore d’Italia in Ucraina, Carlo Formosa, ha avuto nei giorni scorsi un colloquio con Maksym Timchenko, amministratore delegato di DTEK, la più grande azienda energetica privata in Ucraina.
Al centro della discussione, le strategie dell’azienda per preservare la capacità di distribuzione di energia elettrica alla popolazione alle porte dell’inverno, ma anche lo sviluppo dell’energia rinnovabile, settore nel quale DTEK è tra i più grandi investitori in Ucraina, nonostante il contesto bellico.
Nel corso del colloquio tra Formosa e Timchenko sono stati passati in rassegna anche i progetti DTEK in Italia, relativi alla costruzione di centrali di energia solare, e l’organizzazione della Ukraine Recovery Conference, prevista a Roma il prossimo luglio.
Amarelli, brand con quasi tre secoli di storia che produce la liquirizia pura più conosciuta al mondo, tra le tante sue sfumature ed accezioni è anche un esempio di imprenditoria al femminile e di emancipazione che trova le sue radici nel 1900. Ed è questo, in sintesi, il messaggio emerso nel corso dell’evento MeeTurkItaly, la rassegna di incontri di condivisione di storie di successo in Italia e Turchia promossa dall'Ambasciatore d'Italia ad Ankara, Giorgio Marrapodi, e tenutasi nei giorni scorsi in due momenti, il primo a Istanbul, a Palazzo di Venezia, ed il secondo nella capitale turca.
Protagoniste di entrambe le iniziative sono state il Cavaliere del Lavoro, Alfiere del Made in Italy e presidente di Amarelli Pina Amarelli e la Direttrice Commerciale e Strategia Marketing Margherita Amarelli.
Entrambe hanno manifestato parole di apprezzamento per la dinamicità e l’impegno dell’Ambasciatore nel promuovere le relazioni fra i due Paesi e creare un ponte per l’imprenditoria italiana verso un nuovo mercato. L’evento, infatti, oltre ad offrire alle imprenditrici l’opportunità di presentare ad un pubblico composto per buona parte da imprenditori italiani che vivono in Turchia il plurisecolare percorso dell’esperienza imprenditoriale, familiare e culturale di Amarelli, ha offerto anche la possibilità di dialogare con diversi buyer.
Coordinate dalla giornalista Beril Çavusoglu e dedicato all’imprenditoria e leadership femminile, il convegno ospitato ad Ankara al Palazzo dell’Ambasciata è stato l’occasione per confrontarsi con l’imprenditrice turca nel settore sanitario Banu Küçükel e con la sua storia di successo. Nel dialogo è emersa, tra le altre cose, la differenza fra le due società e le difficoltà che le donne incontrano in Turchia, nonostante questo sia il più emancipato fra i Paesi musulmani. Sul piatto del confronto sono state messe le diverse esperienze di leadership femminile, tra settori, generazioni e Paesi, condividendo stimoli, esempi, e spinte destinate alle nuove generazioni di donne.
Riportando la statistica europea che testimonia che le aziende guidate da donne hanno performance maggiormente positive e sono maggiormente resilienti in caso di crisi, le parole di Pina Amarelli sono state di incoraggiamento per le donne a proseguire lungo la via dell’emancipazione, soprattutto in ambito imprenditoriale. Il coraggio, l’ambizione, la tenacia e l’impegno delle imprenditrici – ha sottolineato l’Alfiere del Made in Italy – devono essere affiancati da norme e leggi a supporto delle loro attività.
L’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ospitato il 12 novembre, a Washington, una conversazione sul legame tra arte e diplomazia con il direttore degli Uffizi, Simone Verde, e importanti ospiti americani. La serata, che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, si è tenuta per celebrare il centenario del primo prestito delle Gallerie degli Uffizi di Firenze all’Ambasciata d’Italia a Washington.
“Il primo prestito degli Uffizi a questa Ambasciata nel 1924 non è stato solo un modo per far conoscere al pubblico americano dei capolavori dell’arte italiana, ma un modo per costruire un ulteriore ponte tra Italia e Stati Uniti che cresce ancora oggi, un secolo dopo”, ha sottolineato l’ambasciatrice Zappia nel suo intervento. “L’Italia crede da sempre che l’arte e la diplomazia culturale siano canali di dialogo e di conoscenza reciproca straordinariamente potenti ed efficaci”.
L’ambasciatrice ha anche ricordato la collezione “Villa Firenze Contemporanea”, quale testimonianza dell’impegno con cui l’Ambasciata a Washington continua a promuovere negli Stati Uniti l’arte italiana del passato e del presente.
Il prestito degli Uffizi di un secolo fa ha dato il via a una lunga tradizione che ha portato opere d’arte italiane nelle sedi diplomatiche di tutto il mondo, valorizzando il ruolo dell’arte come strumento di promozione della cultura italiana.
Nel corso dell’evento, al quale hanno partecipato Megan Beyer, direttrice di Art in Embassies, Aviva Rosenthal, direttrice degli Affari Globali di Smithsonian Institution, e Joseph Angemi, senior curator dell’Office of Cultural Heritage del Dipartimento di Stato, è stata presentata una pubblicazione che raccoglie le opere esposte a Washington, in Ambasciata e a Villa Firenze. (focus/ aise)