Vita da ambasciatore/ambasciatrice (3)

ROMA – focus\ aise - L’ambasciatore d’Italia in Ecuador, Giovanni Davoli, ha inaugurato il 4 dicembre la mostra “Infanzia ed Educazione Rurale” presso la sede del municipio di Alausì, nella provincia di Chimborazo.
L’iniziativa, finanziata dall’Ambasciata d’Italia a Quito come atto di sostegno al lavoro di cooperazione scientifica che le università italiane svolgono in Ecuador, è stata curata dalla Missione etnologica italiana nelle Ande settentrionali, unità di ricerca patrocinata dalla Farnesina e basata presso l'Università di Torino e l'Università di Roma Tre.
La mostra è un'iniziativa innovativa in quanto consente di recuperare e valorizzare i contenuti di un archivio locale, costruendo una narrazione storica “dal basso”.
L’ambasciatore Davoli è stato ricevuto nell’occasione dal sindaco di Alausì, Remigio Roldàn, con il quale ha conversato sull’impegno della cooperazione internazionale nella zona dopo le frane dell’anno passato che causarono gravi perdite umane e materiali.
Su invito della società di costruzioni Ghella, l’ambasciatore d’Italia in Norvegia, Stefano Nicoletti, ha partecipato assieme alle maestranze del cantiere, alla celebrazione della ricorrenza di Santa Barbara, patrona e protettrice di minatori, tagliapietre, muratori ed utilizzatori di materiali esplosivi.
Una messa in più lingue è stata officiata a più di cento metri di profondità all’interno della galleria ove l’impresa di costruzioni italiana, in joint venture con il gruppo norvegese AF, sta realizzando i lavori di scavo di un tunnel di 11 km che garantirà per i prossimi decenni, alla città di Oslo una riserva alternativa all’approvvigionamento idrico attuale.
Il nuovo acquedotto porterà acqua potabile a Oslo da Holsjord, nella zona di Lier, grazie a diverse gallerie di collegamento di circa 18 chilometri, 11 delle quali saranno scavate attraverso l’utilizzo di “talpe” o Tunnel Boring Machine (TBM). Al momento, la TBM di Ghella ha completato lo scavo di 3,2 degli 11 km totali, ossia quasi un terzo del tunnel, mantenendo così il ruolino di marcia necessario al completamento dei lavori entro il 2027.
L’ambasciatore Nicoletti, che subito dopo la celebrazione religiosa ha indirizzato un messaggio di saluto alle circa 150 maestranze di diversi Paesi, impegnate nell’opera, si è detto particolarmente lieto dell’invito, evidenziando che “Ghella rappresenta uno dei migliori esempi di come la tecnologia e il know-how italiani possano svolgere un ruolo cruciale nel settore delle infrastrutture strategiche. Lo scavo di gallerie mediante l’utilizzo della “talpa” rappresenta un’importante alternativa ai metodi tradizionali di scavo tramite esplosivi, prevalenti in Norvegia, ed è una tecnica in cui Ghella e altri gruppi italiani hanno un vantaggio competitivo”, ha aggiunto. “Vedo con piacere che, a un anno esatto dall’inaugurazione dei lavori, è stato già completato quasi un terzo del tunnel”. L’ambasciatore ha infine espresso l’auspicio “che la riuscita attuazione di questo progetto favorirà l’utilizzo delle “talpe” italiane in altre opere infrastrutturali in Norvegia. La partnership con AF Gruppen rappresenta, pertanto, un esempio di sinergie di successo tra le industrie italiana e norvegese in un settore strategico come le infrastrutture”, ha concluso.
L’Ambasciatrice d’Italia a Sofia, Giuseppina Zarra, insieme al Presidente di Confindustria Bulgaria, Roberto Santorelli il 3 dicembre si è recata in visita presso il comune e la regione di Vidin per una missione territoriale con l’obiettivo di rafforzare i contatti tra le aziende italiane e le autorità locali e di esplorare nuove potenzialità per gli investimenti italiani e nuove opportunità di collaborazione.
In mattinata, riporta l’Ambasciata, la delegazione ha fatto visita allo stabilimento dell’azienda italiana Dimotek nel villaggio di Dimovo dove si effettuano principalmente lavorazioni meccaniche di tornitura e di fresatura in piccole e grandi serie e su molteplici materiali sia ferrosi che non ferrosi quali alluminio, acciaio inox, rame, ottone ed altre leghe metalliche. In quest’occasione si è svolto un incontro con l’Amministratore Daniele Tedeschi il quale ha presentato il sito, soffermandosi sul suo sviluppo, che prevede l’introduzione di un efficace modello circolare per la riduzione dei rifiuti del processo produttivo.
Successivamente la delegazione si è spostata nella città di Vidin per un incontro con il sindaco della città, Tsenko Tsenkov. All'incontro ha partecipato anche il Vice Sindaco del Comune per le Politiche europee e gli Investimenti, Desislava Todorova. Sono state esaminate le opportunità di cooperazione bilaterale, in particolare nel settore delle infrastrutture, dei servizi e della manifattura.
L'Ambasciatrice Zarra e il Sindaco Tsenkov hanno convenuto sull’importanza di infrastrutture moderne e reti di connettività integrata per l’attrazione degli investimenti. Al riguardo è stata sottolineata la posizione strategica della città di Vidin come punto d’intersezione dei corridoi europei n. 4 (Dresda-Salonicco) e n. 7 (Danubio). (focus/ aise)