Vita da ambasciatore/ambasciatrice (3)

ROMA – focus/aise - L’Ambasciatore d’Italia in Canada Alessandro Cattaneo ha visitato giovedì scorso, 27 marzo, il padiglione italiano ad Aeromart di Montreal, uno dei principali appuntamenti internazionali del comparto aerospaziale.
L’Agenzia ICE ha curato la partecipazione di 16 aziende italiane, cui si sono aggiunte 17 aziende al seguito della Regione Campania. Sforzi congiunti che, sottolineano da Ottawa, hanno contribuito a fare dell’Italia il Paese europeo più rappresentato alla fiera, con 37 partecipanti totali.
A margine del Salone, l’Ambasciatore Cattaneo ha aperto la tavola rotonda “Italy-Québec: A Space for Opportunities” organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Montreal con il supporto dell’ICE. Nel suo intervento, Cattaneo ha sottolineato il significativo aumento negli ultimi anni dell’interscambio tra Canada e Italia nel settore aerospaziale, nel contesto di una rinnovata collaborazione bilaterale, propiziata dal Memorandum siglato dalle due agenzie spaziali nel 2021.
Di fronte ad un pubblico di circa 100 operatori, ad animare il dialogo tra attori italiani e canadesi del settore aerospaziale sono stati il centro di ricerca italiano CIRA, il centro di ricerca quebecchese CRIAQ, il cluster Aéromontréal, la regione Campania e il consorzio aerospaziale della regione Emilia-Romagna.
Le aziende italiane intervenute ad Aeromart vantano competenze consolidate nel settore aerospaziale e operano, tra gli altri, nei sottosettori ingegneria, automazione, robotica e intelligenza artificiale, lavorazione meccanica, componenti grezzi e finiti, assemblaggio, collaudo, foratura e saldatura laser, controllo qualità, trattamento superficiale, prototipazione meccanica e 3D, sistemi di produzione e processi speciali, assemblaggio di aerostrutture integrate, manutenzione, riparazione e revisione di aeromobili e sistemi elettronici e digitali.
Aeromart ha offerto anche la cornice per annunciare l’accordo quinquennale di partenariato fra l’azienda campana DeAms e la multinazionale canadese Bombardier, con un primo progetto che prevede la creazione di una filiale DeAms a Montréal e la progettazione e costruzione di piattaforme elevatrici automatizzate per un valore totale iniziale di 1,5 milioni di dollari.
Lo scorso 27 marzo la Ministra della Cultura della Repubblica di Lettonia Agnese Lāce ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia a Riga Alessandro Monti per un punto di situazione sulle relazioni culturali fra i due Paesi.
Come riferisce il Ministero della Cultura sui suoi canali social, durante l’incontro la Ministra Lāce ha espresso gratitudine per il ruolo dell’Ambasciata d’Italia a Riga nella promozione della cooperazione tra le istituzioni culturali e creative lettoni e italiane.
Il colloquio è proseguito con una panoramica delle prospettive di collaborazione futura, sottolineando in particolare la partecipazione della Lettonia alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e soffermandosi poi sul tema della tutela del patrimonio culturale in situazioni di crisi.
La cultura è uno dei principali ambiti di cooperazione fra Italia e Lettonia.
Nel triennio 2022-2024 l’Ambasciata d’Italia a Riga ha realizzato più di 120 iniziative di diplomazia culturale e integrata. Nel 2025 la capitale lettone ospiterà due grandi mostre italiane, realizzate in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze e Palazzo Madama di Torino.
Si è svolta il 27 marzo, alla presenza dell’ambasciatrice d’Italia in Bosnia Erzegovina, Sarah Castellani, la conferenza stampa di presentazione della 26ma edizione della Fiera Economica Internazionale di Mostar, di cui l’Italia è Paese partner.
La manifestazione, prevista dall’8 al 12 aprile, è uno degli eventi fieristici più importanti in Bosnia Erzegovina e, in generale, nell’intera regione balcanica, per ampiezza dello spazio espositivo, numero di espositori e di visitatori. Il Padiglione Italia, realizzato da Agenzia ICE e Ambasciata d’Italia a Sarajevo, sarà ospitato in un’area di 150 metri quadri dove sarà presentata l’offerta dell’Italia con un focus dedicato al turismo e alla filiera agroalimentare.
A testimoniare il dinamismo di un comparto strategico e di successo in tutto il mondo, all’interno dello spazio italiano ci saranno aziende dell’alimentare e di prodotti di filiera quali macchine per imballaggio, scaffalature industriali e meccanizzazione agricola. Qualità, tradizione, innovazione e sostenibilità saranno le chiavi delle nostre imprese per esplorare e consolidare rapporti commerciali in un mercato che ha sempre dimostrato grande apprezzamento per i prodotti italiani.
I dati lo confermano: l’Italia detiene storicamente una posizione di rilievo nell’interscambio con la Bosnia ed Erzegovina, e nella relativa graduatoria si posiziona stabilmente al secondo posto. Ancora più significativo è il primato che il l’Italia detiene da quattro anni consecutivi nella graduatoria dei principali Paesi fornitori.
L’aspetto più propriamente business della partecipazione italiana alla Fiera di Mostar verrà arricchito da un articolato programma di iniziative, a partire dall’esibizione del complesso toscano “Musica da Ripostiglio”, gruppo folk swing noto per le numerose collaborazioni con i principali registi e attori del panorama italiano contemporaneo. “Musica da Ripostiglio” si esibirà nella mattina inaugurale della Fiera e nella stessa serata presso il “Blinders Klub” di Mostar.
Presso il Padiglione Italia sarà quindi possibile visitare per tutta la durata della fiera la mostra “Avanguardia italiana”: otto opere di celebri artisti italiani dei primi del Novecento (a partire da Amedeo Modigliani), in prestito dal Museo “The Hub of Fine Arts” di Mostar.
I visitatori potranno ammirare presso il Padiglione Italia alcuni prodotti iconici del “Made in Italy”: una Ferrari e motociclette Guzzi, Aprilia e Piaggio. Sarà inoltre proiettata presso il Padiglione Italia la mostra digitale “Benfatto”, realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con ConfArtigianato, dedicata al mondo l’eccellenza dell’artigianato e della manifattura italiani nei comparti agroalimentare, arredo e complementi d’arredo, moda, oreficeria e innovazione.
Il Padiglione Italia ospiterà un angolo dedicato al Made in Abruzzo, promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo e curato dall’Agenzia Regionale Attività Produttive (ARAP). Nel pomeriggio del 9 aprile si prevede un evento di degustazione di vini provenienti da tutte le Regioni italiane, realizzato dall’importatore OnlyVIP.
Nella seconda giornata della Fiera si terrà un Workshop organizzato da ICE Agenzia con la Camera di Commercio della Federazione di BiH, dal titolo “Regione connessa”, alla presenza, tra gli altri, del Vice Ministro degli Esteri Josip Brkic e il Presidente della Camera dei Popoli Dragan Covic, con l’obiettivo di illustrare le opportunità di collaborazione economica bilaterale. Nella serata del 9 aprile si terranno degli incontri business-to-business tra imprese dei due Paesi, a cura della Camera di Commercio della Federazione di BiH. Nell’occasione saranno presentate le attività dell'Associazione delle Imprese italiane in Bosnia Erzegovina (AIIBH).
“Il nostro Paese lo scorso anno si è confermato primo esportatore in Bosnia Erzegovina e il secondo partner commerciale globale”, ha dichiarato l’ambasciatrice d’Italia in Bosnia Erzegovina, Sarah Castellani, intervenendo alla conferenza stampa. “La nostra partecipazione come Paese partner alla Fiera”, ha aggiunto, “è un riconoscimento di tale primato e costituisce una straordinaria vetrina per il nostro Paese. Con un carattere multisettoriale, il focus della manifestazione riguarda infatti numerosi settori, dove il nostro Paese vanta delle eccellenze: dalle costruzioni, all’automotive, la lavorazione del legno, la produzione agroalimentare, la chimica, le telecomunicazioni e la tecnologia, le banche, il turismo e lo sport”.
“La partecipazione dell’Italia alla Fiera Internazionale di Mostar si inserisce nel percorso di rafforzamento del nostro partenariato economico bilaterale intrapreso negli ultimi anni, da ultimo con il Dialogo Economico dello scorso anno a Sarajevo presieduto dal ministro Tajani, e conferma l’interesse strategico con cui il nostro Paese guarda alla regione dei Balcani occidentali”, ha sottolineato l’ambasciatrice, per la quale “particolarmente cruciale è continuare a sostenere la stabilità e la sicurezza della Bosnia Erzegovina e il suo percorso di adesione all’Unione Europea: anche per questo”, ha concluso, “è importante credere nelle potenzialità di questo mercato”. (focus1aise)