Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise - Circa 200 persone hanno partecipato presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Quito, Giovanni Davoli, all’evento “Vini d’Italia”, organizzato nell’ambito delle celebrazioni della “Settimana della Cucina Italiana” in Ecuador. Tra loro, autorità di governo come il Ministro della Difesa, Giancarlo Loffredo e il Ministro dello Sport, José David Jimenez, i governatori delle province di Pichincha e Loja, membri del corpo diplomatico, operatori del settore gastronomico locale, personalità del mondo culturale ed economico ecuadoriano.
L’evento era organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con l’ufficio ITA/ICE di Bogotá, la Camera di Commercio Italiana in Ecuador e la Camera Binazionale Ecuadoriana Italiana.
Aprendo l’evento, l’Ambasciatore Davoli ha sottolineato come italiani ed ecuadoriani siano, tra le altre cose, uniti “sul fatto che la vita è unica e troppo importante per non trascorrerla approfittando delle cose buone e, in particolare, dei meravigliosi prodotti e ricette per i quali i nostri due paesi sono riconosciuti”.
L’Ambasciatore ha quindi presentato lo chef Antonio Danise, invitato a Quito dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC) per preparare un menu degustazione abbinato a una selezione di vini italiani.
Nel corso dell’evento, il Prefetto di Loja, Mario Mancino, ha consegnato un riconoscimento all’Ambasciatore per l’aiuto fornito per far fronte ai drammatici incendi che la scorsa settimana hanno distrutto più di 10.000 ettari di terreno nella provincia meridionale.
Nel quadro delle iniziative della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, nella serata di mercoledì 20 novembre l’ambasciatrice Giuseppina Zarra ha ospitato in Residenza un evento enogastronomico di alto livello con una cena gourmet su invito. Protagonista dell’evento il rinomato chef Daniele Priori, consulente gastronomico ed executive chef con oltre 30 anni di esperienza.
Nel corso della serata, realizzata in collaborazione con l’Agenzia ITA di Sofia e l’Istituto Italiano di Cultura in Bulgaria e con la partecipazione dell’Istituto Professionale di Stato per i servizi di enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Pietro Piazza” di Palermo, agli ospiti è stato presentato un menù di quattro portate creato appositamente per l’occasione dallo chef Priori, incentrato sui sapori e i prodotti dell’Italia meridionale, accompagnato da vini italiani suggeriti dalla sommelier Fabiana Bottan.
Tra i numerosi ospiti presenti all’evento anche il ministro della Cultura bulgaro, Nayden Todorov, il viceministro del Turismo, Pavlin Petrov, rappresentanti del Corpo Diplomatico, del mondo della ristorazione e dell’ospitalità in Bulgaria, nonché della collettività italiana ivi residente.
Serata dedicata all’alta cucina il 20 novembre presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, che, nel quadro delle iniziative della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024, ha ospitato la cena di gala preparata dallo chef stellato William Zonfa.
La serata, realizzata dall’Ambasciata in collaborazione con l’Agenzia ICE di Belgrado e l’Istituto Italiano di Cultura in Serbia, ha celebrato le eccellenze della tradizione culinaria italiana attraverso i piatti di Zonfa, protagonisti di un percorso emozionale che ha accompagnato gli ospiti lungo i sentieri dell’Abruzzo. Lo chef si è infatti ispirato alla sua regione d’origine per realizzare un menù basato su prodotti italiani d’eccellenza come lo zafferano dell’Aquila dop e il cece di Navelli.
Ad arricchire l’evento l’esposizione della mostra “Sparkling Italy” presentata dalla curatrice Emanuela Panke, che ha realizzato anche un’analisi sensoriale delle bollicine italiane consentendo agli ospiti, attraverso l’utilizzo di un visore 3D, di viaggiare nei territori d’origine dei principali vini frizzanti italiani.
Sia lo chef Zonfa sia Emanuela Panke sono stati, inoltre, protagonisti nei giorni scorsi di masterclass dedicate all’eno-gastronomia italiana e rivolte a studenti e ristoratori serbi.
Tra i numerosi ospiti, presente all’evento anche la ministra della Scienza, dello Sviluppo Tecnologico e dell’Innovazione serba, Jelena Begovic.
“La cucina italiana non è solo cibo, è un insieme di biodiversità e di tradizioni, che fa parte della nostra storia e della nostra identità. Radici solide che le assicurano un valore economico di primo piano pari a quasi un quarto del PIL nazionale”, ha affermato l’ambasciatore Luca Gori, nell’aprire la serata. “La cucina italiana è un fatto culturale”, ha aggiunto, “per questo stiamo lavorando affinché venga riconosciuta parte del patrimonio immateriale dell’UNESCO, a cui è candidata”. (focus/ aise)