Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise - Una serata all’insegna dei giovani talenti italiani nel Regno Unito. È quella che si è svolta il 4 dicembre presso l’Ambasciata d’Italia a Londra con la cerimonia di premiazione di quattro riconoscimenti: Italy Made Me 2024; la Paravani-Mellinghoff Scolarship; Talented Young Italians 2024; e Il Circolo Awards 2024: The power of dialogue. I quattro premi annuali sono rivolti ai giovani italiani nel Regno Unito che operino nell’ambito delle scienze, della tecnologia e della letteratura.
La serata si è aperta, alla presenza dell'ambasciatore Inigo Lambertini, con l’assegnazione dei riconoscimenti “Italy Made Me 2024” a: Federica Alice Antonio per il progetto “Genome dynamics and sleep: exploring the connection between heterochromatin modifications, DNA damage response, and sleep regulation”, sponsorizzato da David Y Mason Foundation – Teresa Marafioti; Andrea Luppi per il progetto “A synergistic core for human brain evolution and cognition”, sponsorizzato da Dottore London – Giorgia Bacco; Federica Raguseo per il progetto “Unravelling the role of multimolecular G-quadruplexes in promoting aggregation in Amyotrophic Lateral Sclerosis and Frontotemporal Dementia” con menzione speciale di Teresa Marafioti; Giacomo Fabrini per il progetto “Smart nucleic acid condensates for bottom-up synthetic biology”, sponsorizzato da Pirelli – Edoardo Nogueira; Alessandro Suglia per il progetto “Visually Grounded Representation Learning using Language Games for Embodied Generative Artificial Intelligence”, sponsorizzato da Trenitalia UK – Ernesto Sicilia; Elena Spinelli per il progetto “Women’s Dialogue in English Neoclassical Tragedy, 1550 to 1610”, sponsorizzato da Il Circolo, Simona Spreafico; Federica Bruni per il progetto “Magic in Surrealism: Exploring Surrealist Legacies in the Work of Ambra Castagnetti, Chiara Fumai, Francesca Grilli, Agne Raceviciute, and Federica Bruni”, sponsorizzato da Il Circolo, Simona Spreafico.
Hanno fatto seguito, la presentazione della Paravani-Mellinghoff Scolaership, che, introdotta dalla stessa Simona Paravani-Mellinghoff, ha visto vincitrice Margherita Parimbelli.
La serata è proseguita con l’assegnazione dei premi Talented Young Italians 2024, attribuiti a: Maria Fiorito per Finance and services; Gianluca Sardi per Industry and commerce; Mattia Marcelli per Hospitality; Marco Pavoni per Arts and culture; Jasmin Cuppone per Media and Communication; e Luca Antonelli per Research and Innovation.
Ha concluso la cerimonia, il conferimento del Premio “Il Circolo: The power of dialogue”, introdotto dalla presidente del Circolo Simona Spreafico. Sono stati quindi proclamati vincitori di questo premio: Beatrice Limonti, Shide Mazaheri e Sebastian Willis.
L’Ambasciata d’Italia ad Asmara, in collaborazione con l’Ufficio IV della Direzione Generale Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e con la Società Dante Alighieri, ha inaugurato la fase sperimentale dei corsi di lingua italiana accessibili in forma gratuita con il coinvolgimento del personale docente già impiegato presso l’IISO - Istituto italiano Statale Omnicomprensivo di Asmara.
Con questa iniziativa, presso la “Casa degli Italiani” di Asmara sarà di nuovo possibile studiare la lingua e la cultura italiane dopo una sospensione di alcuni anni. L’obiettivo è ampliare il numero degli insegnamenti e offrire attività di formazione professionale in vari ambiti, che riguardino anche le opportunità di proseguire gli studi superiori in Italia o di coltivare l’interesse verso la nostra arte e cultura.
L’ambasciatore italiano Marco Mancini ha sottolineato il valore di “soft diplomacy" della lingua italiana nel corso della cerimonia di taglio del nastro, con la partecipazione del ministro degli Affari Esteri eritreo Osman Saleh e di Emilio Luzi per la Società Dante Alighieri. Tra il pubblico, rappresentanti del corpo diplomatico e della comunità italiana di Asmara.
La presenza di numerosi esponenti governativi, tra cui il ministro dell’Informazione Yemane Gebremeskel, il ministro dell’Agricoltura Arefaine Berhe e Petros Hailemariam, Acting Minister dell’Istruzione, conferma il grande interesse che la lingua italiana continua a suscitare in Eritrea.
L’Ambasciatore Gaetano Cortese ha dato il via alla stampa di una nuova pubblicazione dal titolo “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki nel centenario della sua acquisizione allo Stato Italiano e nel 30 anniversario della adesione della Finlandia in seno alla Unione Europea”, della prestigiosa collana dell’Editore Carlo Colombo di Roma dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.
La pubblicazione si sofferma sulla Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki tracciando il profilo storico e architettonico del Palazzo storico risalente agli inizi del Novecento. Villa Hjelt è caratterizzata da una scalinata d’accesso ed un frontale con colonne di stile neoclassico, articolata su tre livelli, con un delizioso giardino che ne avvolge la parte retrostante, dotata di un cancello d’accesso secondario. A poca distanza dal mare, la splendida dimora si affaccia su una delle più importanti arterie del rinomato e affascinante quartiere Eira, che offre a sua volta un ricchissimo ed importante campionario di architettura “art nouveau” e “art deco” ed ospita numerose altre Residenze diplomatiche straniere.
Villa Hjelt è una dimora tra le più eleganti e famose, in quanto opera del noto architetto finlandese Gustav Estlander, il quale ne completò la realizzazione nel 1912. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki prende il nome di “Villa Hjelt” dal suo precedente proprietario Allan Hjelt, ingegnere e uomo d’affari. La famiglia Hjelt era a quell’epoca molto conosciuta in Finlandia per la sua ricchezza e cultura, proveniente dalla storica località di Turku. Gran parte delle opere d’arte acquisite dalla famiglia Hjelt furono donate alla Abo Akademi, di cui fu uno dei principali fondatori e dove venne creata la fondazione per l’arte Allan e Bo Hjelt.
Durante il periodo di forte espansione immobiliare nel cuore di Helsinki, Allan Hjelt, assieme al socio ed amico Saarinen, portò a termine numerosi progetti edilizi nella area storica della città, tra l’altro, ristrutturando la Villa di sua proprietà su via Tehtaankatu 32, ampliandone gli ambienti interni per dare maggiore spazio e visibilità alle sale di rappresentanza per i ricevimenti e per l’esposizione della collezione delle sue opere d’arte. La ristrutturazione e il restauro di Villa Hjelt vennero completati dall’architetto Eliel Saarinen nel corso del 1917.
Con l’indipendenza finlandese (1917), nell’imminenza della finalizzazione della Costituzione, si pensò di destinare l’edificio a Residenza del primo Re di Finlandia. Le tragiche vicende della guerra civile seguita all’indipendenza vanificarono il progetto monarchico, ciò consentì al Re Vittorio Emanuele III di acquisire l’edificio nel 1925 per farne la sede dell’allora Legazione d’Italia in Finlandia.
Successivamente, senza soluzione di continuità, è divenuta Ambasciata a partire dal 1955.
Per molti anni l’attuale immobile ha congiuntamente ospitato la Cancelleria e la Residenza del Capo Missione finché, con l’accrescersi delle esigenze logistiche connesse allo sviluppo delle attività istituzionali, si rese opportuna la dislocazione della Cancelleria in una sede diversa.
La pubblicazione ricostruisce la storia delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, riferendo sulle visite di Stato e ufficiali dei Presidenti finlandesi in Italia e dei Presidenti della Repubblica Italiana in Finlandia, nonché dei Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri assieme alle missioni dei rappresentanti diplomatici italiani in Finlandia e finlandesi in Italia.
Il libro si apre con una prefazione dell’ambasciatore d’Italia a Helsinki, Nicola Todaro Marescotti, e con un indirizzo di saluto dell’ambasciatore finlandese a Roma, Matti Lassila, seguiti dai ricordi dei Capi Missione Sergio Pagano e Gabriele Altana, già Ambasciatori d’Italia in Finlandia, dello scritto dell’Ambasciatore e Consigliere di Stato Rocco Cangelosi su "La politica estera della Finlandia ed il ruolo svolto nella Unione Europea” e del contributo del Prof. Francesco Perfetti, già Capo del Servizio Storico, Documentazione e Archivi della Farnesina.
Il volume raccoglie anche una serie di interventi di particolare rilevanza nei rapporti fra i due Paesi, fra cui quelli pronunciati dal Presidente Sergio Mattarella e dal Presidente Sauli Niinisto, in occasione delle visite di Stato dei rispettivi Presidenti della Repubblica in Finlandia e in Italia. Il volume documenta anche due mostre tenutesi in Italia e in Finlandia nelle rispettive capitali, a Roma presso il Museo MAXXI e ad Helsinki presso il Museo d’Arte Sinebrychoff.
Al Museo MAXXI la “Mostra rende la Finlandia più nota in Italia”, dedicata all’architettura e al design dello Studio Aalto, avviando una nuova riflessione per la valorizzazione e la diffusione dell’opera di Aino, Alvar e Elisa Aalto che tanto hanno dato alla cultura finlandese e a tutta la storia dell’architettura, come sottolineato dalla direttrice Lorenza Baroncelli nell’accogliere l’ambasciatore finlandese Matti Lassila il 13 febbraio 2024.
Al Museo d’Arte Sinebrychoff di Helsinki la Mostra “Jacopo Bassano - Maestro del Rinascimento veneziano” inaugurata dall’ambasciatore Sergio Pagano e dalla direttrice, dr. Kirsi Eskelinen. La splendida esposizione è stata frutto di un’ampia collaborazione internazionale e realizzata con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, ripercorrendo circa trenta anni di intensa attività del pittore, attraverso le varie fasi che ne hanno caratterizzato l’opera. Le 34 opere facenti parte della Mostra saranno esposte presso il Museo d’Arte Sinebrychoff fino al prossimo gennaio 2025.
La pubblicazione si sofferma anche su una Mostra dell’artista ed ambasciatore Stefano Benazzo, dedicata alla nave scuola “Amerigo Vespucci” della Marina Militare protagonista “Del mare e dei destini - Nel solco del vento”, assieme ad una raccolta di immagini di relitti spiaggiati di navi e imbarcazioni, a suo tempo tenutasi al Museo Forum Marinum di Turku.
La preziosa pubblicazione, a titolo d’onore e non commerciale, rientra nella ormai nota e splendida collana dell’Editore Carlo Colombo di Roma, dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero che proprio quest’anno festeggia il suo 25° anniversario dalla sua fondazione.
Dal 2006 al 2009 Gaetano Cortese è stato Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) a L’Aia e dal 1999 al 2003 Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio. In precedenza ha prestato servizio presso le sedi diplomatiche d’Italia di Zagabria, Berna, L’Avana, Washington e alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea di Bruxelles, in qualità di Ministro Consigliere. Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l’incarico di Consigliere aggiunto per l’Informazione e la Stampa del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. È autore di testi giuridici e di numerosi articoli di diritto comunitario e internazionale pubblicati quando a Parigi era Docteur de l’Université de Paris en Droit International della Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona con il Professore Charles Rousseau e a Roma Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma con il Professore Riccardo Monaco. (focus/ aise)