Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise - Giunto al termine del suo mandato in Eritrea, l’Ambasciatore d’Italia Marco Mancini ha rilasciato un’intervista ai media locali – canale televisivo nazionale EriTV, giornale in inglese Eritrea Profile e sito web del Ministero dell’Informazione eritreo Shabait.com – e avuto incontri di commiato con alcuni membri del Governo.
“L’interesse dell’Italia a dialogare e collaborare con l’Eritrea rimane molto forte”, ha affermato l’Ambasciatore Mancini nel corso dell’intervista, nella quale ha tracciato un bilancio degli oltre quattro anni di mandato in qualità di Capo Missione presso la Rappresentanza diplomatica ad Asmara, analizzando lo stato delle relazioni bilaterali italo-eritree e delineando i possibili ambiti di collaborazione futura.
Prima della sua partenza, inoltre, l’Ambasciatore Mancini ha tenuto incontri di commiato con diverse Autorità di governo eritree, tra cui il Ministro degli Affari Esteri Osman Saleh e il Ministro dell’Informazione Yemane Ghebremeskel.
L’Ambasciata d’Italia a Ottawa ha organizzato e ospitato nei giorni scorsi un evento per celebrare il passaggio di consegne della Presidenza B7 da Confindustria alla Canadian Chamber of Commerce (CCC).
Il B7 è l’Engagement Group del G7 riservato al mondo delle imprese e il passaggio di consegne è avvenuto in contemporanea con quello della Presidenza del G7 dall’Italia al Canada.
Nel suo intervento di apertura, l’ambasciatore Alessandro Cattaneo ha ricordato gli importanti risultati ottenuti dalla Presidenza B7 italiana, tra cui il numero considerevole di raccomandazioni di peso presentate e accolte dal G7. L’ambasciatore ha altresì menzionato il momento particolarmente positivo attraversato dalle relazioni economico-commerciali bilaterali.
Hanno preso parte alla cerimonia ospiti selezionati, tra cui la sous-sherpa G7 del Canada, Gallit Dobner, la presidente della CCC, Candace Laing, ambasciatori e rappresentanti delle missioni diplomatiche dei Paesi G7 in Canada e rappresentanti del Sistema Italia, come le Camere di Commercio, ICE, Leonardo e Saipem. È inoltre giunto da Confindustria un videomessaggio registrato dalla presidente B7, Emma Marcegaglia.
L’evento ha consentito di valorizzare gli esiti della Presidenza G7 italiana, in un’ottica di continuità con la futura Presidenza canadese.
L’Ambasciatrice d’Italia a Dakar, Caterina Bertolini, ha partecipato alla missione degli Ambasciatori dell’Unione Europea accreditati in Senegal svolta dal 3 al 6 dicembre nel nord del Paese. Ne dà notizia oggi l’Ambasciata italiana, spiegando che la missione è stata organizzata dalla Delegazione UE di Dakar e ha visto la partecipazione di quasi tutte le Ambasciate presenti nel Paese, numerose delle quali sono intervenute a livello di Capo Missione (fra cui, oltre a Italia e Unione Europea, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Repubblica Ceca).
La missione ha avuto tre obiettivi: visitare progetti di cooperazione allo sviluppo finanziati da Paesi UE, svolgere un dialogo strutturato UE-società civile e presentare le opportunità del programma Erasmus agli studenti universitari di St. Louis.
Nell’ambito della missione, riporta la sede diplomatica, gli Ambasciatori europei hanno avuto modo di visitare l’impresa COMASEL (Compagnia Marocco-Senegalese dell’Elettricità) nell’ambito del Progetto di sostegno all’inserimento professionale di giovani e donne formati (PAIJEF), finanziato dall’Italia.
L’iniziativa PAIJEF, eseguita dal Ministero della Formazione Professionale e Tecnica (MFPT) della Repubblica del Senegal e sostenuta dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), dopo il suo primo anno di attività ha permesso di inserire professionalmente 462 giovani diplomati in 345 imprese delle 14 regioni del Paese (266 donne, 166 uomini, delle quali 7 persone disabili) attraverso contratti di stage (primo impiego) della durata di 10 mesi.
Il PAIJEF è, inoltre, sostenuto dall’iniziativa della Team Europe “FIT! Senegal” che vede la partecipazione di quattro agenzie esecutrici (Italia, Francia, Germania e Lussemburgo) e di sei Paesi co-finanziatori dell’iniziativa oltre all’Unione europea (al di là dei quattro già citati, anche Paesi Bassi e Svizzera finanziano l’iniziativa).
Nell’ambito della visita a COMASEL, che si è svolta il 4 dicembre 2024, l’Ambasciatrice Bertolini e i suoi colleghi hanno avuto la possibilità di interloquire con l’impresa, coi giovani inseriti e con l’Agenzia Regionale di Sviluppo (ARD) di Saint Louis, rispetto ai principali ostacoli che i giovani diplomati incontrano nell’accesso al mercato del lavoro formale. In questo senso, è stato discusso il ruolo cruciale che il Dispositivo Territoriale di Primo Impiego (DTPE) delle ARD, sostenuto da AICS e UE in tutte le quattordici regioni del Paese, può giocare per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso esperienze di primo impiego dignitoso.
A latere, AICS Dakar – tramite il coordinatore del settore impiego della sede, Francesco Saverio Mele – ha partecipato attivamente al dialogo strutturato UE-società civile e in particolare alla tavola rotonda dal titolo “Come sostenere le alleanze e le sinergie tra la società civile e il settore privato per permettere alle comunità di accedere alle opportunità di sviluppo”. Mele ha contribuito al dibattito tra società civile e settore privato portando all’attenzione dei partecipanti la tematica del lavoro dipendente qualificato come strumento fondamentale da una parte per creare opportunità di occupazione per i giovani senegalesi e dall’altra per rinforzare il capitale umano del tessuto imprenditoriale locale. (focus/ aise)