Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise - Sono nove i diplomatici promossi al grado di Ambasciatore. Le nomine, proposte dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, sono state approvate dal Consiglio dei Ministri. 8 uomini e 1 donna i Ministri plenipotenziari promossi al massimo grado della carriera diplomatica.
Si tratta di Vincenzo Celeste, attuale Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Unione Europea; Paola Amadei, Ambasciatrice in Iran; Bruno Archi, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Roma; Massimo Ambrosetti, Ambasciatore a Pechino; Carlo Lo Cascio, attuale Vice Segretario Generale della Farnesina; Luca Sabbatucci, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi; Andrea Tiriticco, Ispettore Generale del Ministero e degli Uffici all’Estero; promossi e confermati fuori ruolo Stefano Beltrame, Consigliere Diplomatico del Ministro delle Finanze Giorgetti, e Andrea Ferrari, consigliere diplomatico del Ministro della Giustizia Nordio.
“Per me e il resto della squadra dell’Ambasciata il 2024 è stato un anno molto intenso, ricco di impegni, sfide e traguardi raggiunti”. Così scrive Valeria Biagiotti, Ambasciatrice italiana in Cile, nel messaggio ai connazionali in cui ripercorre l’anno appena concluso.
“Con entusiasmo ed emozione – scrive la diplomatica – abbiamo accolto a Valparaíso la Nave Scuola Amerigo Vespucci, arrivata per la prima volta nella sua storia in Cile e celebrato a Viña del Mar la Giornata delle Radici; abbiamo ricevuto la visita il Sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi e il Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie, Luigi Vignali. Abbiamo organizzato eventi promozionali del Made in Italy, delle tradizioni e della cultura italiane, dalla prima edizione della biciclettata italiana alle celebrazioni per la IX edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo, festeggiata insieme a voi nel Barrio Italia di Providencia”.
“Io – aggiunge Biagiotti – ho avuto modo di conoscere altre comunità italiane nel Paese, a Concepción, la Serena e Copiapo’ e di tornare a Capitan Pastene”.
Parallelamente, “è proseguito il lavoro ordinario: quello della squadra della Cancelleria consolare, dedicato all’assistenza ai connazionali e ai servizi all’utenza; quello della promozione delle relazioni politiche e commerciali, in collaborazione con ICE e CAMIT; quello della promozione culturale, svolto grazie all’impegno costante dell’Istituto Italiano di Cultura. In tutto quello che facciamo, ciò che ci ispira sono la fedeltà alla Repubblica, il senso delle istituzioni, il servizio alla cittadinanza e lo scopo di rafforzare sempre più le relazioni tra Italia e Cile a tutti i livelli”.
“Questo – sottolinea Biagiotti – resterà il nostro obiettivo anche per il nuovo anno. Anche a fronte delle difficoltà che affrontiamo quotidianamente, l’unità è la risorsa a cui possiamo e dobbiamo appellarci per superare le sfide che come individui e società incontriamo nel nostro cammino. Una unità che non è un dono, ma qualcosa che dobbiamo costruire con impegno. E allora – conclude l’Ambasciatrice – l’augurio più bello che mi sento di rivolgere a voi e ai vostri cari è che questo senso di unità ci accompagni nell’affrontare il 2025”.
Nel corso di una cerimonia ad Hanoi, l’ambasciatore d’Italia in Vietnam, Marco Della Seta, ha consegnato l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana alla direttrice generale per la Cooperazione Internazionale del Ministero della Cultura, Sport e Turismo, Nguyen Phuong Hoa.
L’onorificenza è stata conferita a Phuong Hoa dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, per il suo prezioso contributo allo sviluppo delle relazioni culturali bilaterali e alla diffusione della cultura italiana in Vietnam.
Alla direttrice generale l’ambasciatore Della Seta ha espresso le proprie congratulazioni. (focus/ aise)