Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/aise - Il 24 febbraio scorso l’ambasciatore d’Italia in Tanzania, Giuseppe Coppola, ha presentato le sue Lettere Credenziali al presidente dell’Unione delle Comore, Azali Assoumani.
Nel colloquio successivo alla cerimonia, tenutosi a Moroni, sono state discusse possibili iniziative per rafforzare ulteriormente le già eccellenti relazioni tra Italia e Comore, in settori di comune interesse.
Durante la visita alle Isole Comore l’ambasciatore Coppola, assieme al vice console onorario Saverio Grillone, ha avuto anche una serie di incontri al vertice con il ministro dell’Energia, dell’Acqua e degli Idrocarburi, Aboubacar Said Anli, il ministro dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Artigianato, Daniel Ali Bandar, e il ministro dell’Ambiente, Aboubacar Ben Mahmoud.
L’ambasciatore d’Italia in Germania, Fabrizio Bucci, ha inaugurato la prima tappa del Roadshow internazionale di Milano Cortina 2026, che si è svolta a Monaco di Baviera alla presenza di diverse personalità delle istituzioni tedesche e italiane. Tra queste: Joachim Hermann, ministro dell’Interno, dello sport e dell’integrazione della Baviera; Eric Beißwenger, ministro per gli Affari europei e internazionali della Baviera; Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026; Cristiano Corazzari, assessore della Regione Veneto per Cultura e Sport; Federica Picchi, sottosegretaria della Regione Lombardia con delega allo sport e ai giovani; Daniel Alfreider, vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano; Simone Marchiori, assessore della Provincia Autonoma di Trento; Gunther Huber, ex atleta campione olimpico italiano di bob; e Christoph Langen, campione olimpico di bob tedesco.
“I XXV Giochi olimpici invernali a Milano e Cortina rappresentano non solo un importante volano di crescita e innovazione per il nostro Paese, con significative ricadute sul territorio in ambito turistico, infrastrutturale e produttivo, ma anche una magnifica occasione per rafforzare ancora di più i nostri profondi e variegati legami con la Germania in campo sportivo”, ha detto l’ambasciatore Bucci aprendo l’incontro. “Le località montane italiane sono tra le più apprezzate dai nostri amici tedeschi, che in tantissimi ogni anno scelgono il nostro Paese come destinazione dei loro viaggi”, ha osservato. “E quale luogo migliore per inaugurare questo roadshow che Monaco, città sinonimo di innovazione, imprenditorialità e tecnologia all’avanguardia, ma anche di affetto per l’Italia”.
Il 24 giugno 2019 il Comitato olimpico internazionale ha assegnato a Milano e Cortina d’Ampezzo l’organizzazione congiunta dei XXV Giochi olimpici invernali 2026. Le Olimpiadi invernali si svolgeranno dunque in Italia per la terza volta dopo Cortina d’Ampezzo 1956 e Torino 2006.
Nel corso della sua visita alla città di Monaco, l’ambasciatore Bucci ha incontrato numerosi membri del mondo dell’impresa e della cultura italiane: esponenti dell’industria e del commercio, ma anche rappresentanti della moda, editoria e delle istituzioni. Di particolare rilievo i momenti di dialogo e incontro con i rappresentanti eletti della collettività italiana in Baviera, che consta di circa 140.000 connazionali, “perfettamente integrati nel tessuto sociale ed economico del territorio e con importanti storie di successo alle spalle”, come sottolineato dall’ambasciatore Bucci.
Non è mancata una tappa dedicata alle arti visive con la visita al museo di arte moderna e contemporanea Haus der Kunst, dove l’ambasciatore è stato accompagnato dal direttore artistico del museo, l’italiano Andrea Lissoni.
L’ambasciatore d’Italia a Dublino, Nicola Faganello, ha effettuato lunedì scorso, assieme al direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Dublino Marco Gioacchini, una visita molto interessante presso il Conway Institute of Biomolecular & Biomedical Research dell’University College Dublin-UCD.
La visita ha consentito di incontrare i professori e ricercatori italiani e irlandesi che lavorano presso quell’Istituto, in particolare, il Laboratorio di NanoBioFisica, fondato e guidato da Antonio Benedetto, e il Cancer Biology & Therapeutics Laboratory, fondato da William Gallagher e co-guidato da cinque principal investigator, tra cui Maria Prencipe, e di conoscere le loro attività e i loro progetti molto impegnativi, innovativi e promettenti, nonché di discutere di possibili collaborazioni con le istituzioni accademiche e di ricerca italiane. (focus\aise)