Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise – L’Ambasciata d’Italia in Uruguay e l’Ambasciatore Fabrizio Petri hanno espresso in queste ore le loro più sentite condoglianze per la scomparsa dell’ex Presidente uruguaiano José “Pepe” Mujica, scomparso a 90 anni nelle scorse ore.
L'Ambasciatore Petri ha anche preso parte alla veglia funebre del Presidente Mujica, dove ha potuto esprimere personalmente le sue condoglianze al Vicepresidente e alla moglie, Lucía Topolansky, e ha firmato, a nome di tutti i cittadini italiani, il libro delle condoglianze aperto dal Ministero degli Affari Esteri dell’Uruguay.
“Figura emblematica della storia dell'Uruguay, il presidente Mujica sarà ricordato per il suo enorme impegno a favore della democrazia e della giustizia sociale – ha spiegato l’Ambasciata in una nota -. Il suo instancabile lavoro a favore dei poveri e la sua umiltà hanno lasciato un segno profondo sia nell'Uruguay che nella comunità internazionale. Grazie anche alle sue origini italiane, il presidente Mujica ha mantenuto per tutta la vita un affetto particolare per l'Italia”.
Il progetto Einstein Telescope (ET) è stato presentato il 15 maggio, alla Nanyang Technological University (NTU) di Singapore da Fernando Ferroni, co-direttore del progetto, ex presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e professore emerito presso il Gran Sasso Science Institute (GSSI).
Si tratta della proposta italiana per realizzare la futura grande infrastruttura di ricerca europea di terza generazione per la rilevazione delle onde gravitazionali presso il sito di Sos Enattos in Sardegna.
Il seminario, dal titolo “Einstein Telescope: a look at the Dawn of the Universe”, è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto di Studi Avanzati e con la School of Physical and Mathematical Sciences di NTU ed è stato aperto dall’ambasciatore d’Italia a Singapore Dante Brandi, che ne ha sottolineato l’importanza in relazione alla ricorrenza del 60° anniversario delle relazione diplomatiche tra Italia e Singapore. “Da quando ha riconosciuto Singapore nel 1965, anno della sua indipendenza, l’Italia ha lavorato per costruire una partnership basata sulla fiducia, l’innovazione e i valori condivisi”, ha detto Brandi. “L’evento di oggi è una testimonianza di questa duratura relazione e del comune impegno all’avanzamanto della conoscenza”.
Al termine del seminario si è svolto un panel con la partecipazione, oltre che di Ferroni, anche dell’addetto scientifico dell’Ambasciata, Nicola Bianchi, e di Cesare Soci, professore associato di Fisica applicata presso NTU.
Il seminario è stato rivolto ad una numerosa e qualificata collettività di studenti, ricercatori e docenti non solo di NTU, ma anche della National University of Singapore (NUS), dell’Istituto di Ricerca A*STAR e di altri svariati enti e istituzioni pubbliche e private locali interessati all’astrofisica, alle tecnologie quantistiche e alle grandi infrastrutture scientifiche.
L’evento ha costituito occasione di celebrazione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, che intorno alla data del 22 aprile ospita iniziative di promozione scientifica e tecnologica organizzate dalle Ambasciate italiane di tutto il mondo.
Il progetto dell’Einstein Telescope ha preso slancio durante la Presidenza Italiana del G7 e a suo sostegno sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro, tra fondi statali e fondi della Regione Sardegna. Esso coinvolge la quasi totalità delle principali istituzioni di ricerca italiane, tra cui spicca il già citato INFN con oltre 6.000 ricercatori e personale afferente.
L’ET rientra in una visione europea più ampia per la ricerca sulla rilevazione delle onde gravitazionali con diversi paesi membri già coinvolti e altri partecipanti come osservatori. La sua portata impone una cooperazione globale nella quale Singapore, in quanto paese all’avanguardia in ambito scientifico e tecnologico, può inserirsi in varie forme.
L’ambasciatore d’Italia in Canada, Alessandro Cattaneo, ha partecipato il 14 maggio al Gala di apertura del Vertice B7 a presidenza canadese, organizzato dalla Canadian Chamber of Commerce presso il prestigioso Museo canadese della Storia a Gatineau in Quebec.
Al Vertice, che si chiude oggi, prendono parte i rappresentanti delle Confindustrie o associazioni imprenditoriali equivalenti dei Paesi membri del G7.
L’ambasciatore Cattaneo è stato invitato ad intervenire in apertura di serata, insieme alla sherpa G7 canadese, Cindy Termorshuizen, per rafforzare il messaggio di continuità tra la presidenza italiana del G7/B7 nel 2024 e quella canadese del 2025, costruendo sugli importanti risultati ottenuti lo scorso anno durante la Presidenza B7 di Confindustria.
L’organizzazione imprenditoriale italiana partecipa al Summit B7 di questi giorni a Ottawa con una delegazione guidata dalla vice presidente Barbara Cimmino.
Nel proprio intervento, l’ambasciatore Cattaneo ha ricordato l’importanza che il G7 continua a rivestire, specialmente in questo periodo di crisi, come insostituibile foro di coordinamento delle democrazie più sviluppate, e la necessità di portare avanti lo stretto coordinamento tra questo Gruppo e la sua dimensione imprenditoriale, il B7, sulla scia di quanto fatto l’anno scorso da Confindustria.
L’ambasciatore Cattaneo ha inoltre formulato auguri di buon lavoro al nuovo esecutivo canadese, rappresentato dal ministro delle Finanze, François-Philippe Champagne, dalla ministra dell’Industria, Mélanie Joly, e dal ministro Evan Solomon, a guida del neoistituito Ministero per l’Intelligenza Artificiale e l’Innovazione Digitale. Il nuovo Governo guiderà infatti il Canada in un anno caratterizzato da importanti sfide e dalla Presidenza canadese del G7.
All’evento hanno preso parte anche numerosi membri del Parlamento e importanti rappresentanti del mondo istituzionale, politico ed economico del Canada. 8focus\aise)