Il Premio Sacharov 2025 ai giornalisti Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli

BRUXELLES\ aise\ - I giornalisti Poczobut e Amaglobeli, detenuti rispettivamente in Bielorussia e in Georgia, sono i laureati del Premio Sacharov per la libertà di pensiero 2025 del Parlamento europeo.
Lo ha annunciato in Aula la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
“Con l’assegnazione del Premio Sacharov per la libertà di pensiero 2025 ad Andrzej Poczobut, dalla Bielorussia, e a Mzia Amaglobeli, dalla Georgia, rendiamo omaggio a due giornalisti il cui coraggio risplende come un faro per tutti coloro che rifiutano di essere messi a tacere - ha detto Metsola -. Entrambi hanno pagato un caro prezzo per aver detto la verità al potere, diventando simboli della lotta per la libertà e la democrazia. Il Parlamento è al loro fianco e al fianco di tutti coloro che continuano a reclamare la libertà”.
Andrzej Poczobut è un giornalista, saggista, blogger e attivista appartenente alla minoranza polacca in Bielorussia. Conosciuto per le sue critiche esplicite al regime di Lukashenka e per i suoi scritti su storia e diritti umani, è stato arrestato più volte. Detenuto dal 2021, è stato condannato a otto anni di colonia penale. Le sue condizioni di salute sono peggiorate e, nonostante non riceva le cure mediche necessarie, continua a lottare per la libertà e la democrazia. Attualmente non si conosce il suo stato di salute e la sua famiglia non può fargli visita.
In una risoluzione adottata il 15 marzo 2023, l’europarlamento ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di Andrzej Poczobut, affermando che le accuse nei suoi confronti erano dovute a “motivi politici” e “mirate a mettere a tacere le voci indipendenti e a reprimere la libertà di espressione e di associazione”.
Mzia Amaglobeli, giornalista georgiana e direttrice delle testate online Batumelebi e Netgazeti, è stata arrestata nel gennaio 2025 per aver partecipato alle proteste antigovernative in Georgia. Nell’agosto successivo è stata condannata a due anni di carcere per motivi politici. Prima prigioniera politica donna in Georgia dall’indipendenza del paese e difensora della libertà di espressione, Amaglobeli è diventata il simbolo del movimento di protesta filodemocratico georgiano che si oppone al regime del partito Sogno georgiano dopo le contestate elezioni dell'ottobre 2024.
In una risoluzione adottata il 19 giugno 2025, il Parlamento ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di Mzia Amaglobeli, condannando “gli attacchi sistematici del regime di Sogno Georgiano contro le istituzioni democratiche, l’opposizione politica, i media indipendenti, la società civile e l’indipendenza della magistratura”. (aise)