Moldova: l'Ue avvia una missione civile

BRUXELLES\ aise\ - Il Consiglio europeo ha avviato questa settimana la missione di partenariato dell'Ue nella Repubblica di Moldova (EUPM Moldova) nell'ambito della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) per rafforzare la resilienza del settore della sicurezza nel paese.
Scopo della missione, formalmente istituita il 24 aprile scorso su richiesta delle autorità moldove, è contribuire a rafforzare le strutture di gestione delle crisi della Moldova e a rafforzare la sua resilienza alle minacce ibride, compresi la cibersicurezza e il contrasto alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri.
A tal fine, la missione fornirà consulenza a livello strategico e individuerà le esigenze in termini di sviluppo di capacità.
Il capomissione sarà Cosmin Dinescu. Il comandante dell'operazione civile sarà Stefano Tomat, direttore esecutivo della capacità civile di pianificazione e condotta (CPCC) del SEAE.
Gli sforzi per destabilizzare la Repubblica di Moldova sono notevolmente aumentati dall'inizio della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina e rappresentano una minaccia diretta alla stabilità e alla sicurezza delle frontiere esterne dell'UE.
LE TAPPE
Nelle conclusioni del 24 giugno 2022 il Consiglio europeo ha riconosciuto la prospettiva europea della Repubblica di Moldova e ha deciso di concederle — come anche all'Ucraina — lo status di paese candidato.
Nelle sue conclusioni del 15 dicembre 2022 il Consiglio ha affermato che l'UE continuerà a fornire tutto il sostegno del caso alla Repubblica di Moldova, che si trova a far fronte alle molteplici ripercussioni della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina.
In una lettera del 28 gennaio 2023 indirizzata all'alto rappresentante la prima ministra della Repubblica di Moldova ha invitato l'UE a schierare nel paese una missione civile in ambito PSDC, che è stata istituita dal Consiglio il 24 aprile. (aise)