Ue: 22 milioni di euro per sostenere pazienti anche di Gaza e della Cisgiordania negli ospedali di Gerusalemme Est

Foto Unicef
BRUXELLES\ aise\ - L'Unione europea ha fornito un contributo di 22 milioni di euro all'Autorità palestinese (AP) a sostegno del pagamento di trasferimenti per cure mediche nella rete ospedaliera di Gerusalemme Est. Anche l'Italia ha partecipato con un milione di euro aggiuntivo.
Grazie a questo sostegno i sei ospedali di Gerusalemme Est, attualmente sotto pressione a causa del conflitto in corso e delle sfide economiche dovute alla guerra a Gaza, potranno continuare a fornire servizi sanitari di alto livello ai pazienti palestinesi – provenienti anche da Gaza e dalla Cisgiordania.
L'UE e i suoi Stati membri sostengono l'AP con contributi regolari al pagamento di trasferimenti per cure mediche agli ospedali di Gerusalemme Est dal 2013, per un totale che attualmente ammonta a oltre 213 milioni di euro. Questi ospedali fanno parte del sistema sanitario palestinese e offrono servizi medici specializzati che non sono disponibili negli ospedali pubblici.
Il contributo di quest'anno rientra nel programma pluriennale globale di 1,6 miliardi di euro per la ripresa e la resilienza della Palestina e, considerate le difficoltà dell’attuale situazione sul campo e le ripercussioni su alcuni donatori, è stato aumentato rispetto allo scorso anno.
I pagamenti sono convogliati attraverso il sostegno finanziario diretto PEGASE, un meccanismo palestino-europeo per la gestione trasparente e sicura degli aiuti socioeconomici. La Commissione Ue sta inoltre istituendo un “gruppo dei donatori palestinesi” che consentirà di offrire ai partecipanti e ai donatori PEGASE come sistema sicuro per convogliare il sostegno all'AP. (aise)