L’italiano come leva che apre le porte: a Caracas l’incontro di Ambasciata e UCV

CARACAS\ aise\ - “Conoscere l'italiano è una leva che apre le porte dell'Europa e ben oltre”. Così, l’Ambasciatore d’Italia in Venezuela, Giovanni Umberto De Vito, ha parlato durante l’evento nato dalla collaborazione tra l’Ambasciata d’Italia a Caracas e l’Universidad Central de Venezuela, ospitato dalla Facoltà di Humanidades y Educación oggi, 8 maggio, e dedicato alla lingua e cultura italiana in Venezuela.
All’evento, oltre all’Ambasciatore, sono intervenuti il Rettore dell’Università, Víctor Rago Albujas, e altre autorità accademiche, come il Decano della Facoltà di Humanidades y Educación, Pedro Barrios, e il Direttore della Scuola di Lingue Moderne, Renato Cerullo. Presenti, altresì, diversi esponenti della comunità italo-venezuelana, tra cui i rappresentanti dei Comites di Caracas e di Puerto Ordaz, del CGIE, della Dante Alighieri di Maracay e della Camera di Commercio Venezuelana Italiana (CAVENIT), insieme ai responsabili degli uffici consolari e a un nutrito gruppo di studenti della prestigiosa Università.
Nel corso dell’evento sono stati evidenziati i profondi legami culturali che uniscono i due popoli, così come l’impegno del Governo italiano a continuare a promuovere la lingua e la cultura italiane all’estero. I progetti annuali di formazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale consentono di sostenere le Università e le scuole venezuelane dove si insegna l'italiano, migliorando la qualità dell’insegnamento e ampliando il ventaglio di opportunità per i giovani.
La cultura italiana occupa uno spazio di rilievo in Venezuela e un numero crescente di studenti sceglie di apprendere l'italiano come porta di accesso all'Italia e all'Europa. Quest'anno l'Ateneo venezuelano ha ricevuto un contributo che consentirà di potenziare i corsi di lingua e appoggiare il lavoro dei docenti. Sono stati inoltre consegnati al Preside della Facoltà nuovi testi e materiali didattici offerti dall’Italia per l’occasione.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore De Vito oltre al valore dei legami storici e culturali tra le due nazioni, ha voluto rimarcare le nuove opportunità che si schiudono per le giovani generazioni. Chi decide di apprendere la lingua italiana o sceglie di vivere un'esperienza di studio o formativa in Italia può accedere alle dinamiche innovative, scientifiche e di ricerca di una realtà accogliente come quella italiana. “L'Italia rappresenta un connubio unico di tradizione e innovazione, offrendo un mondo di opportunità formative e professionali", ha affermato De Vito, aggiungendo: "Continua l'impegno del Governo italiano nella cooperazione internazionale e nei programmi di formazione dedicati ai giovani, anche sostenendo selezionati centri accademici di eccellenza dove si insegna l'italiano". "Iniziative come questa testimoniano la rilevanza della conoscenza e della comprensione reciproca, al fine di costruire ponti verso un futuro condiviso, dove le nuove generazioni siano protagoniste di un rapporto italo-venezuelano sempre più consapevole, dinamico e prospero”, ha concluso il diplomatico italiano. (aise)