Garanzia europea per l'infanzia: la Commissione Ue avvia un'indagine

BRUXELLES\ aise\ - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà, la Commissione europea ha avviato un'indagine per ascoltare le opinioni di bambini e giovani sulla garanzia europea per l'infanzia. Un'iniziativa che mira a fornire a tutti i bambini in Europa a rischio di povertà o di esclusione sociale l'accesso a servizi essenziali, tra cui l'educazione e la cura della prima infanzia, l'istruzione, la nutrizione, l'assistenza sanitaria e gli alloggi. I risultati dell'indagine contribuiranno a individuare strategie efficaci, settori da migliorare e metodi per integrare meglio la voce dei minori nell'elaborazione delle politiche dell'UE.
L'indagine online resterà aperta per 7 settimane, fino all'8 dicembre 2025. Essa sarà gestita attraverso la piattaforma dell'UE per la partecipazione dei minori e rientra nel più ampio impegno della Commissione a combattere la povertà e a sostenere l'inclusione sociale in tutta Europa.
I riscontri contribuiranno alla preparazione della prossima strategia di lotta alla povertà, che prevede una consultazione pubblica separata aperta fino al 24 ottobre.
"Ogni bambino merita di avere possibilità iniziali eque nella vita - ha commentato Roxana Mînzatu, Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione -. Eppure, un bambino su quattro in Europa si trova ad affrontare povertà o esclusione sociale. Dall'avvio della garanzia europea per l'infanzia nel 2021 abbiamo compiuto progressi, ma dobbiamo ancora fare di più. L'UE fa già una reale differenza nel sottrarre i bambini alla povertà. Il Fondo sociale europeo Plus fornisce un sostegno fondamentale ai bambini in condizioni di povertà, ad esempio attraverso programmi di alimentazione scolastica e iniziative di educazione e cura della prima infanzia. Ascoltare direttamente le voci dei bambini e dei giovani è essenziale per aiutarci a rafforzare la garanzia per l'infanzia, in modo da garantire che nessun bambino in Europa sia lasciato indietro". (aise)